Il fratello del cittadino italiano titolare del permesso di soggiorno per motivi familiari ex art. 19 TULI ha diritto alla conversione del titolo in permesso per lavoro.
Anche il reddito non tassato in Italia in base ad una convenzione internazionale contro la doppia imposizione soddisfa il requisito richiesto ai fini del rilascio del permesso di soggiorno CE.
L’automatismo espulsivo previsto dall’art. 4 del TULI non trova applicazione nel caso di condanna riportata prima dell’entrata in vigore della legge n. 189/2002.
Il Tribunale per i minorenni non può emettere il decreto di idoneità all’adozione internazionale sulla base di riferimenti alla etnia dei minori adottandi.
Non può disporsi la proroga della permanenza presso il CIE senza preventiva audizione dell’interessato in presenza del difensore.
Gli organi giurisdizionali che adottano decisioni di allontanamento di stranieri verso la Tunisia devono adottare, in caso di ritenuta pericolosità della persona, un'appropriata misura di sicurezza, diversa dall'espulsione.
Non occorre la nomina di un interprete quando la memoria difensiva presentata al tribunale del riesame denota piena comprensione delle accuse e capacità di organizzare la difesa.
Legittima l’espulsione del richiedente asilo che non abbia dimostrato, dato il lungo tempo trascorso dalla sua partenza dal Congo, il pericolo di subire trattamenti vietati dall’art. 3 della CEDU.
Modalità di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana, previsto dall'articolo 9 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, introdotto dall'articolo 1, comma 22, lettera i) della legge n. 94/2009.