È illegittima la deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia nella parte in cui riconosce un contributo economico alle famiglie con tre o più figli ai soli cittadini italiani, comunitari e stranieri, limitatamente a coloro che sono in possesso del permesso di soggiorno CE di lungo periodo.
L’abbandono del posto di lavoro avvenuto pochi giorni dopo la stipula del contratto di soggiorno non giustifica il rifiuto del permesso di soggiorno quando sia dimostrato un nuovo impiego presso un nuovo datore di lavoro.
Ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato devono prendersi in considerazione anche i redditi da lavoro prodotti dal coniuge, sebbene costui sia stato privato del permesso in quanto revocato a causa di una condanna per stupefacenti.
A seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 286/98, deve ritenersi implicitamente abrogata la disposizione del R.D. n. 148/31, nella parte in cui richiede la cittadinanza quale requisito di accesso al lavoro nel settore ferrotranviario.
Il saluto fascista, compiuto in occasione di un corteo violento di tifosi, è non solo idoneo a provocare adesioni e consensi ma è inequivocamente diretto a favorire la diffusione di idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale od etnico.
Qualora i coniugi possiedano la cittadinanza di due stessi Stati membri, l’art. 3, n. 1, lett. b), del regolamento n. 2201/2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, consente agli stessi di adire a loro scelta il giudice dell’uno o dell’altro Stato membro.
Francia: l’allontanamento dalla scuola dell’alunna musulmana, non intenzionata a rinunciare al velo islamico, non lede i diritti della CEDU poiché è motivata unicamente dalla salvaguardia del principio costituzionale della laicità dello Stato e della scuola pubblica.
Francia: l’allontanamento dalla scuola di un alunno di confessione sikh, intenzionato a non rinunciare al suo copricapo in quanto simbolo religioso, non viola la CEDU in quanto la misura ha lo scopo legittimo di preservare la laicità dello Stato e della scuola pubblica.
Direttiva n. 2004/38 CE. Chiarimenti sulla copertura sanitaria richiesta ai fini del soggiorno del cittadino dell’Unione e sulla nozione di “risorse economiche sufficienti al soggiorno”.
Disposizioni in materia di sicurezza pubblica.
Regione Piemonte - D.D.L. Sicurezza.
Senato: l’Assemblea approva definitivamente il ddl di conversione del decreto legge 1° luglio 2009, n. 78, anticrisi, contenente la regolarizzazione di colf e badanti nel testo approvato dalla Camera dei Deputati.
Camera: concluso l’esame del ddl di conversione del decreto legge 1o luglio 2009, n. 78, anticrisi, contenente la regolarizzazione di colf e badanti.