Per beneficiare del sussidio integrativo al minimo vitale erogato dal Comune è sufficiente avere in corso di validità un permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno.
La condanna ex art. 14, commi 5 ter e 5 quinquies del D.Lgs. 286/98, non sembra ostativa all’ammissione alla procedura di emersione di cui all’art. 1-ter del d.l. 78/2009.
È legittimo il rigetto della richiesta di emersione dal lavoro irregolare dello straniero condannato per il reato di cui all’art. 14, comma 5-ter, del D.Lgs. 286/98.
La disciplina di cui all’art. 32 del D.Lgs. 286/98, come modificato dalla l. n. 94/2009, non può trovare applicazione ai soggetti che, già entrati in Italia, abbiano compiuto la maggiore età entro i due anni dalla sua entrata in vigore.
Il diritto al soggiorno del coniuge straniero del cittadino italiano perdura anche nel caso di separazione, purché il matrimonio sia durato almeno tre anni, di cui almeno un anno nel territorio nazionale, prima della separazione stessa.
Sui limiti della giurisdizione dell’A.G. italiana nei casi di intercettazione di imbarcazione con a bordo cittadini stranieri destinati allo sbarco clandestino in Italia.
Non può negarsi la sospensione condizionale della pena, nonostante la incensuratezza dell'imputato, sulla base della sola circostanza della nazionalità extracomunitaria dello stesso.