Non può motivarsi il rifiuto del permesso di soggiorno CE solo con riferimento a sentenze di condanna per ricettazione e violazione delle norme sul diritto d’autore.
L'automatismo delle conseguenze del rifiuto della domanda di regolarizzazione deve essere contemperato con la tutela del diritto alla vita familiare dello straniero.
Non sussiste il reato di cui all’art. 6 TULI per mancanza dello stesso presupposto, consistente nel concreto possesso del passaporto.
Lo straniero che, avendo contratto matrimonio durante la detenzione, non ha convissuto con la moglie cittadina italiana non può avvalersi del divieto di espulsione di cui all’art. 19 TULI.
Determinazione del contingente annuale 2010, relativo all'ingresso di cittadini stranieri per la partecipazione a corsi di formazione professionale e tirocini formativi. (10A10727)