Cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale coniugati, con cittadini italiani e dell’Unione europea, in seguito a matrimonio celebrato in altro Stato.

Circolare del Ministero dell’interno - Dipartimento della pubblica sicurezza - Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere del 20 agosto 2010, n. 5493.
 
Di seguito ai quesiti pervenuti in ordine alla problematica sinteticamente indicata in oggetto, occorre richiamare, in primo luogo, il disposto di cui all’articolo 130 del codice civile ove è precisato che nessuno può reclamare il titolo di coniuge e gli effetti del matrimonio, se non presenta l’atto di celebrazione estratto dai registri dello stato civile. Ciò premesso, al fine di poter definire le eventuali istanze di autorizzazioni al soggiorno giacenti, si forniscono le seguenti indicazioni di dettaglio. Nel caso in cui il matrimonio sia stato contratto tra un cittadino straniero ed un cittadino italiano, gli interessati dovranno esibire, per fini probatori, un estratto dell’atto di matrimonio trascritto nei registri dello stato civile di un comune italiano. Se, invece, il matrimonio è stato contratto tra un cittadino straniero ed un cittadino dell’Unione europea, la prova della celebrazione, ove occorra, andrà fornita tramite idonea documentazione di...
 
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