La richiesta di conversione del permesso da lavoro stagionale a lavoro subordinato presuppone la disponibilità di una quota flussi e l’onere della richiesta ricade sull’interessato e non sulla P.A. che esamina l’istanza di conversione.
Anche la sussistenza di gravi e conosciuti conflitti interni possono costituire presupposto per il riconoscimento dello status di rifugiato politico quando la situazione socio-politica del Paese, pur a regime democratico, renda plausibile il pericolo per l’incolumità del singolo cittadino anche quando non riconducibile ad azioni del Governo.
L’automatismo di cui all’art. 4 TU apportato dalla legge 189/2002 non può essere applicato alle condanne “patteggiate” emesse prima dell’entrata in vigore della modifica normativa.
Sulla legittimità o meno del diniego del visto di reingresso allo straniero al quale è stato annullato il permesso di soggiorno per mancato ritiro dello stesso.
Ai fini del ricongiungimento - anche con il cittadino italiano - la nozione di “familiare” non può essere ampliata e ricomprendere anche i soggetti legati da una stabile relazione affettiva, di tipo non matrimoniale quantunque registrata o attestata da uno Stato straniero.
Costituisce comportamento antidiscriminatorio l’adozione della deliberazione con la quale il Comune di Brescia ha revocato la precedente deliberazione istitutiva del bonus bebè a favore dei soli nuclei familiari composti da almeno un cittadino italiano in quanto adottata al solo fine di sottrarsi all’ottemperanza della precedente ordinanza del medesimo giudice che aveva dichiarato discriminatoria l’esclusione degli stranieri dal detto beneficio economico.
È giustificato, e quindi non punibile, il porto di un pugnale kirpan, come simbolo di appartenenza alla religione sikh, da parte del cittadino indiano.
L’esecuzione, da parte italiana, dell’espulsione di otto cittadini tunisini sospettati di attività terroristica violerebbe l’art. 3 della CEDU in quanto è fondato il rischio di subire torture nelle carceri tunisine.
D.P.C.M. 3 dicembre 2008 concernente “Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2008”.
DPCM 3 dicembre 2008. Trasmissione del manuale operativo per la chiusura delle procedure del Decreto flussi 2007 e l'avvio di quelle del 2008.
Camera: il Ministro dell’interno risponde all’interrogazione in merito all'opportunità di sospendere o contenere i flussi di ingresso di cittadini stranieri.