La condizione generale di “sudditanza” alla quale sono genericamente sottoposte tutte le donne del paese di provenienza non costituisce impedimento all’espulsione.
La notifica dell’ordine di espulsione con intimazione a lasciare il territorio nazionale entro quindici giorni, integra i gravi motivi che consentono la riduzione ad un giorno dei termini delle pubblicazioni necessarie per poter celebrare il matrimonio.
Le ordinanze del PCM per fronteggiare lo stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità nomadi nel territorio delle regioni Lazio, Lombardia e Campania non producono effetti discriminatori nei confronti dei soggetti sottoposti alla procedura di identificazione.
Legittima l’applicazione dell’aggravante dei motivi di discriminazione razziale alla condotta del giovane che, lanciando la sua auto a forte velocità contro una persona di colore presente sul ciglio della strada, gridava “schiaccio il negro”.
Inammissibile l’impugnazione redatta in lingua straniera relativamente anche ad una soltanto delle parti costitutive elencate nell’art. 581 del c.p.p., in quanto non è possibile individuarla come gravame.
È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 61 n. 11-bis del codice penale introdotto dall'art. 1, lettera f) del d.l. 23 maggio 2008, n. 92, che ha introdotto l'aggravante del fatto commesso da soggetto che si trovi illegalmente sul territorio nazionale.
Contrasta con il diritto comunitario la decisione del governo tedesco di non riconoscere ad un bambino di cittadinanza tedesca, nato e residente in Danimarca, il cognome attribuitogli composto dai cognomi di entrambi i genitori.
Nota esplicativa relativamente alle liste e all'elenco speciale provvisorio per il personale artistico e tecnico.
Misure urgenti in materia di prevenzione e accertamento di reati, di contrasto alla criminalità organizzata e all'immigrazione clandestina.