Banca dati sui rom in Italia, diritti umani e diritto alla vita privata e alla tutela dei dati personali.

Interrogazione scritta di Viktória Mohácsi (ALDE) e Marco Cappato (ALDE) al Consiglio del 30 giugno 2008 e risposta dell’8 settembre
E-3654/08

 
Le autorità italiane hanno da poco avviato l'archiviazione di informazioni acquisite dalle autorità di polizia nel corso delle loro operazioni nei campi rom; tali informazioni vengono conservate all'interno di una nuova banca dati appositamente creata presso le prefetture. La notizia è emersa durante una riunione fra le ONG attive sulle tematiche relative ai rom, quali Opera nomadi, OsservAzione, Federazione Rom e Sinti insieme, Romanodrom, e il rappresentante del prefetto, Michele Tortora. È chiaro che la banca dati sarà fondata sull'origine etnica, mentre non è chiaro quali siano gli obiettivi e le finalità dell'iniziativa né come siano previste l'accessibilità alle informazioni e altre garanzie di protezione dei dati. È il Consiglio al corrente della creazione di tale banca dati sui rom in Italia? Ritiene il Consiglio che tale iniziativa rispetti il diritto alla vita privata e le norme sulla protezione dei dati sancite dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione...
 
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