La questura che riceve la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno non può rigettare l’istanza eccependo il difetto di competenza territoriale qualora l’autorità territorialmente competente sia stata comunque individuata, ed ha l’obbligo di trasmetterla a quest’ultima.
Non è fondata la questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 4, comma 3 e 5, comma 5, del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui prevede il rigetto in modo automatico delle domande di rinnovo o di rilascio del permesso di soggiorno presentate da stranieri condannati.
È discriminatoria l’esclusione degli infermieri precari dalle procedure di stabilizzazione all’Ospedale San Paolo di Milano.
L’eventuale accesso delle forze dell’ordine nel domicilio dello straniero oggetto di provvedimento di espulsione avvenuto senza l’osservanza delle prescrizioni contenute nel codice di procedura penale non rileva nel giudizio di opposizione al decreto prefettizio di allontanamento.
L’opposizione avverso la decisione del giudice di pace che ha negato l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato nell’ambito di un ricorso contro il provvedimento di espulsione deve essere fatta, entro venti giorni, al presidente dell’ufficio giudiziario competente secondo la procedura relativa agli onorari di avvocato.
L’accertata situazione sanitaria in Nigeria, in cui solo una ridotta percentuale dei pazienti affetti da HIV riesce ad avere accesso alle cure, secondo standard di qualità ed efficacia omologabili a quelli delle cure prestate in Italia, rende di fatto inespellibile la straniera affetta da AIDS.
Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica.
Dibattito sulla situazione dei rom in Italia e in Europa.