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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 25 di 125

14/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Poiché dal decreto impugnato non risulta che all’udienza per la proroga del trattenimento presso il CIE abbiano partecipato il ricorrente o il suo difensore, né che il ricorrente sia stato messo in condizioni di parteciparvi, si deve ritenere che il provvedimento sia stato emesso in violazione della prevista partecipazione all’udienza dell’interessato, il quale ne deve essere tempestivamente informato e dunque condotto in udienza.Infatti, al procedimento giurisdizionale riguardante la proroga del trattenimento dello straniero nel centro di identificazione ed espulsione ai sensi del ...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 14 novembre 2017, n. 26919

13/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Al procedimento giurisdizionale di decisione sulla richiesta di proroga del trattenimento presso un Centro di permanenza temporanea dello straniero, già sottoposto a tale misura per il primo segmento temporale previsto dalla legge, devono essere applicate le stesse garanzie del contraddittorio, consistenti nella partecipazione necessaria del difensore e nell’audizione dell’interessato, che sono previste esplicitamente, ai sensi del d.lgs. n. 286 del 1998, art. 14, comma 4, nel procedimento di convalida della prima frazione temporale del trattenimento, essendo tale applicazione estensiva i...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 13 novembre 2017, n. 26803

7/11/2017 - Italiana - Civile - Merito
In nessun caso può disporsi l’espulsione verso uno Stato in cui lo straniero possa essere oggetto di persecuzioni per motivi di razza, sesso, lingua, cittadinanza e religione, ovvero di condizioni personali o sociali. In particolare, la pratica del matrimonio forzato costituisce grave violazione della dignità che integra un danno grave alla persona.L’istituto del divieto di espulsione o di respingimento previsto dall’art. 19, comma 1, d.lgs. 286/989 costituisce una misura di protezione umanitaria a carattere negativo, che conferisce al beneficiario il diritto di non vedersi nuovamente ...
Giudice di pace di Salerno, ord. 7 novembre 2017

3/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Ai sensi dell’art. 5, commi 7, 7 bis e 7 ter, TUI, risulta con chiarezza che il superamento del termine massimo di permanenza in Italia di uno straniero munito di titolo di soggiorno rilasciato dall’autorità di un altro Stato membro dell’Unione europea, non consente l’immediata adozione di un provvedimento espulsivo, bensì la sola intimazione a fare rientro in tale Stato, e solo in caso di inottemperanza è consentita l’espulsione.Il giudice di pace ha quindi errato nel ritenere legittima l’espulsione in virtù del puro e semplice superamento del termine massimo del soggiorno con...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 3 novembre 2017, n. 26200

26/10/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
In sede di apprezzamento della domanda di revoca o di ineseguibilità in via anticipata della misura di sicurezza dell’espulsione, il magistrato e il Tribunale di sorveglianza sono tenuti ad esaminare i profili in fatto e in diritto introdotti dalla parte, risolvendo, ove necessario ed in via incidentale, ogni questione in tema di sussistenza dei presupposti per l’ammissione allo status di rifugiato o di persona avente titolo alla protezione sussidiaria.La disposizione di cui all’art. 20 del d.lgs. n. 251 del 2007, nella parte in cui consente di procedere al respingimento per motivi di o...
Corte di cassazione, sez. I, 26 ottobre 2017, n. 49242

23/10/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Il difetto di traduzione del provvedimento espulsivo in una lingua nota all’espellendo integra una causa di nullità che deve essere tempestivamente impugnata.Quanto alla rimessione in termini, la deduzione, a ragione di nullità della espulsione, della violazione delle regole sulla traduzione è suscettibile di essere proposta anche con una opposizione tardiva ma a condizione che emerga che quella violazione ha indotto una ignoranza del contenuto dell’atto tale da giustificare la tardività stessa, nel senso che non abbia consentito di identificare in quell’atto, pur ricevuto e magari a...
Corte di cassazione, sez. VI – 1, ord. 23 ottobre 2017, n. 25076

10/10/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
Erroneamente il giudice di pace ha disapplicato la norma incriminatrice contenuta nel d.lgs. n. 286 del 1998, art. 14, comma 5-ter, per asserito contrasto della stessa con la direttiva 2008/15/CE, dal momento che la previsione di una pena pecuniaria non è di ostacolo all'esecuzione dell'espulsione dello straniero e che la direttiva non vieta che il diritto di uno Stato membro qualifichi il soggiorno irregolare alla stregua di reato e preveda sanzioni penali per scoraggiare e reprimere la commissione di siffatta infrazione. Tale conclusione è peraltro avvalorata dalla giurisprudenza della Cor...
Corte di cassazione, sez. I, 10 ottobre 2017, n. 46527

29/9/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Il giudice non può dichiarare improcedibile la richiesta dello straniero di riesame della convalida del trattenimento presso il centro di identificazione ed espulsione ritenendo inapplicabili al rito gli artt. 742 e 742 bis cod. proc. civ., dovendosi invece seguire la procedura penale, ma deve tenere conto dell’art. 15 della direttiva n. 2008/115 (direttiva rimpatri) la quale, anche se non integralmente recepita nell’ordinamento italiano, si applica in ogni caso trattandosi di norma self executing secondo l’interpretazione della Corte di giustizia.Corte di cassazione, sez. I, 29 settemb...
Corte di cassazione, sez. I, 29 settembre 2017, n. 22932

29/9/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
È illegittimo e va annullato il provvedimento del Giudice di pace che ha dichiarato improcedibile l’istanza del ricorrente, cittadino delle Mauritius, proposta per ottenere la “revoca” del decreto di convalida che, ai fini della sua espulsione dal territorio nazionale, aveva confermato il suo trattenimento presso il CIE già pronunciato dal Questore.Infatti le censure correttamente svolte con il ricorso consistono in una richiesta di applicazione dell’art. 15 della direttiva UE n. 115 del 2008 che, pur non recepita nel nostro ordinamento interno, costituisce diritto direttamente appli...
Corte di cassazione, sez. I, 29 settembre 2017, n. 22932

28/9/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Premesso che, in ogni caso, il periodo massimo di trattenimento dello straniero all’interno del centro di identificazione e di espulsione non può essere superiore a novanta giorni, nel caso di specie, al momento della richiesta di proroga, il termine originario di trenta giorni era già decorso, ed è risolutivo che dal decreto non emerga in base a quale concreto elemento sia stata accordata l’ulteriore proroga di sessanta giorni.L’unico tratto evidenziato in motivazione è che la questura aveva richiesto la proroga evidenziando “difficoltà nel completamento della procedura di iden...
Corte di cassazione, sez. VI - 1, ord. 28 settembre 2017, n. 22745