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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 26 di 125

27/9/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
In sede di opposizione al decreto di espulsione, il Giudice ordinario è tenuto unicamente a controllare l’assenza del permesso di soggiorno perché non richiesto (in assenza di cause di giustificazione), revocato, annullato ovvero non rinnovato, mentre è preclusa ogni valutazione, anche ai fini dell’eventuale disapplicazione, in ordine alla legittimità del relativo provvedimento del questore, trattandosi di sindacato spettante unicamente al Giudice amministrativo, la cui decisione non costituisce in alcun modo un antecedente logico rispetto a quella sul decreto di espulsione, con la con...
Corte di cassazione, sez. VI - 1, ord. 27 settembre 2017, n. 22624

27/9/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Può parlarsi d’ingresso clandestino nel territorio dello Stato, con sottrazione ai controlli di frontiera, qualora dalle autorità preposte non sia stato effettuato alcun controllo sull’ingresso dello straniero, mentre, nel caso in cui il controllo sia stato effettuato e (anche se erroneamente, risultando nella specie incontroverso che lo straniero non fosse in possesso del visto di ingresso) non abbia evidenziato ostacoli all’ingresso dello straniero in Italia, non si versa più nell’ipotesi di sottrazione ai controlli di frontiera, prevista dall’art. 13 cit., comma 2, lett. a), (s...
Corte di cassazione, sez. VI - 1, ord. 27 settembre 2017, n. 22625

26/9/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di espulsione amministrativa dello straniero, la mancata traduzione del decreto nella lingua propria del destinatario determina la violazione dell’art. 13, comma 7, del d.lgs. n. 286 del 1998, con conseguente nullità non sanabile del provvedimento, anche in presenza dell’attestazione di indisponibilità del traduttore, qualora la stessa non sia sufficientemente motivata.In particolare deve ritenersi insufficiente una semplice attestazione della impossibilità di rinvenire un interprete o predisporre una traduzione con riguardo a una delle lingue parlate dalle popolazioni maggiorme...
Corte di cassazione, ord. 26 settembre 2017, n. 22406

11/9/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Il motivo di ricorso afferente la violazione e falsa applicazione dell’art. 8 CEDU, art. 30 Cost., art. 155 c.c., d.lgs. n. 286 del 1998, artt. 29 e 13 (per non avere il giudice di prime cure riconosciuto tutela al diritto all’unità familiare) è manifestamente infondato in quanto l’invocato diritto nella specie non sussiste secondo l’accertamento di fatto compiuto dal giudice di pace, il quale ha escluso che il ricorrente conservi un’effettiva relazione con la moglie e con il figlio. Peraltro in sede di opposizione all’espulsione non possono riproporsi le ragioni connesse...
Corte di cassazione, sez. VI - 1, ord. 11 settembre 2017, n. 21080

31/7/2017 - Italiana - Penale - Cassazione
Non può ritenersi corretta l’affermazione, posta quale premessa del provvedimento impugnato, della rigida tassatività delle ipotesi ostative all’espulsione, previste dal legislatore nell’art. 19, commi 1 e 2, del decreto legislativo n. 286 del 1998.Tale norma deve essere invece letta, in una prospettiva costituzionalmente orientata, alla luce dei principi affermati in materia dalla Corte EDU e dalla Corte costituzionale, in particolare nella sentenza n. 252 del 2001, che ha già evidenziato, in relazione al diritto alla salute, come la normativa sugli stranieri non esclude, ed anzi imp...
Corte di cassazione, sez. I, 31 luglio 2017, n. 38041

28/7/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
L’impossibilità di operare una traduzione anche nella lingua madre del ricorrente è stata oggetto di indicazione in parte motiva del tutto superficiale e di mero stile, così da non potere integrare un quadro giustificativo coerente con il principio, in concreto violato, per cui in tema di espulsione amministrativa dello straniero, la mancata traduzione del decreto nella lingua propria del destinatario determina la violazione del d.lgs. n. 286 del 1998, art. 13, comma 7, con conseguente nullità non sanabile del provvedimento, anche in presenza dell’attestazione di indisponibilità del t...
Corte di cassazione, sez. VI - 1, ord. 28 luglio 2017, n. 18878

27/7/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di espulsione dello straniero ultraventunenne figlio di italiano, che era entrato in Italia a seguito di ricongiungimento familiare, ove non sussista il diritto alla coesione familiare ai sensi del d.lgs. n. 30/2007, e nemmeno il diritto a non essere espulso ai sensi dell’art. 19, TUI, in quanto non convivente con il genitore, il GdP deve comunque tenere conto degli elementi indicati dall’art. 13, comma 2 bis, TUI, e cioè il lungo periodo di tempo trascorso dall’ingresso nel territorio nazionale e il conseguente venir meno di ogni legame con il Paese di origine.Corte di cassazio...
Corte di cassazione, sez. VI - 1, ord. 27 luglio 2017, n. 18689

26/7/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 11, paragrafo 2, della direttiva 2008/115/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, dev’essere interpretato nel senso che la durata del divieto d’ingresso prevista in tale disposizione, che non supera di norma i cinque anni, dev’essere calcolata a decorrere dalla data in cui l’interessato ha effettivamente lasciato il territorio degli Stati membri.Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, 26 luglio 201(n. 2...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, 26 luglio 2017

21/7/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Non sussiste violazione né falsa applicazione dell’art. 19, II, lett. d, d.lgs. n. 286/1998 (il quale estende il divieto di espulsione al marito convivente della donna in stato di gravidanza o nei sei mesi successivi alla nascita del figlio) poiché l’impugnazione avverso il provvedimento con cui il giudice di pace ha rigettato il ricorso contro il decreto di espulsione è manifestamente infondata, atteso che non coglie la ratio decidendi del provvedimento, attinente alla preclusione, a norma dell’art. 29, lett. a), d.lgs. n. 286/1998, ad ottenere il ricongiungimento familiare in caso d...
Corte di cassazione, sez. VI, ord. 21 luglio 2017

13/7/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il legislatore dell’Unione ha espressamente previsto la possibilità per gli Stati membri di adottare un provvedimento di allontanamento nei confronti di una persona condannata ad una pena privativa della libertà, qualora sia dimostrato che il comportamento di quest’ultima rappresenta una minaccia reale ed attuale per un interesse fondamentale della società di tale Stato membro, come nei casi di condanna per sfruttamento sessuale dei minori che rientra tra le sfere di criminalità particolarmente grave.Il fatto che una persona si trovi in stato di detenzione al momento dell’adozione de...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, 13 luglio 2017, n. 295