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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 30 di 125

8/11/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
Soltanto nel caso di ingresso da un paese aderente all’accordo di Shengen il d.m. 26 luglio 2007 (recante “Modalità di presentazione della dichiarazione di presenza resa dagli stranieri per soggiorni di breve durata per visite, affari, turismo e studio di cui alla legge 28 maggio 2007, n. 68”) prevede il termine di otto giorni entro i quali rendere la dichiarazione di soggiorno. Diversamente, nel caso di ingresso diretto in Italia da un Paese extra Schengen lo straniero ha il dovere di rendere la dichiarazione di presenza all’atto del suo ingresso nel territorio dello stato presentand...
Corte di cassazione, sez. VI, 8 novembre 2016, ord. n. 22674

2/11/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
L’art. 13, comma 7, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 impone tassativamente la traduzione del decreto di espulsione in lingua nota al cittadino straniero e tale necessario incombente non può esser evaso mediante traduzione in altra lingua anche se nota alla maggioranza degli abitanti del paese di origine dell'interessato, senza motivare l’effettiva conoscenza di questa lingua da parte dello straniero (nel caso di specie il decreto di espulsione era erroneamente stato tradotto in francese, lingua conosciuta nel paese d'origine dell'espellendo, anzi che in arabo, lingua ufficiale del medesi...
Corte di cassazione, sez. VI civile, ordinanza del 2 novembre 2016, n. 22145

25/10/2016 - Italiana - Civile - Merito
Rigettato dal Tribunale il ricorso avverso il rifiuto di rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari ex art. 19, TUI, richiesto dallo straniero risultato non convivente con il fratello cittadino italiano, va rigettata anche la richiesta di accertamento alla Corte di appello della sussistenza del diritto al soggiorno ex art. 30 TUI. Infatti, posto che la domanda diretta all’autorità amministrativa è in sé mal formulata trattandosi di diverso profilo, quello della inespellibilità dello straniero ex art. 19 TUI, che in nulla rileva quanto alla autonoma e distinta disciplina dett...
Corte di appello di Brescia, sez. II civile, sent. n. 1013 del 25 ottobre 2016

18/10/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
La convivenza dello straniero con una cittadina italiana riconosciuta con “contratto di convivenza” disciplinato dalla legge 20 maggio 2016, n. 76 è ostativa alla espulsione a titolo di misura alternativa alla detenzione ai sensi dell'art. 19 co. 2 lett. c) d.lgs. 286/1998 e tale causa ostativa deve essere valutata se sussistente o meno al momento in cui l'espulsione viene messa in esecuzione. Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 44182 del 18 ottobre 2016 (n. 275) Principio confutato con nota a sentenza di Raffaele Miele     Sul ricorso proposto da: Z. A. N. IL 01/12/1988 avvers...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 44182 del 18 ottobre 2016

6/10/2016 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’Italia ha violato l’art. 5 par. 1, lett. f) (Diritto alla libertà e alla sicurezza), nonché il par. 5, CEDU, in relazione al provvedimento con il quale in GdP di Roma ha disposto la proroga di ulteriori trenta giorni del trattenimento presso il Cie di Ponte Galeria di 4 ghanesi colpiti da altrettanti ordini di espulsione. Infatti, tale proroga, poi annullata dalla Corte di cassazione, era stata adottata de plano, senza la partecipazione dei ricorrenti e del loro avvocato, nonostante la giurisprudenza nazionale già dal 2002 aveva affermato la necessità di rispettare il principio del c...
Corte europea dei diritti dell’Uomo, sez. I, n. 3342/11, 3391/11, 3408/11 e 3447/11, Richmond Yaw e altri c. Italia, sent. del 6 ottobre 2016

3/10/2016 - Italiana - Penale - Cassazione
La misura di sicurezza dell’espulsione dello straniero dal territorio dello Stato a pena espiata, prevista in ordine al reato di spaccio di sostanze stupefacenti dall’art. 86, co. 1, d.P.R. n. 309/1990, può essere applicata con la sentenza di patteggiamento quando la pena irrogata superi i due anni di pena detentiva, sola o congiunta a pena pecuniaria. Per valutare il superamento del limite di pena necessario per l’applicabilità della misura di sicurezza in questione nel caso di pena patteggiata quale aumento a titolo di continuazione rispetto ad altra condanna per fatti analoghi, occo...
Corte di cassazione, sez. IV penale, sent. n. 41366 del 3 ottobre 2016

23/9/2016 - Italiana - Civile - Merito
In materia di immigrazione, la proposizione del ricorso del richiedente asilo avverso il provvedimento di diniego della protezione internazionale sospende l’efficacia esecutiva di tale provvedimento, con la conseguenza che, secondo l’interpretazione data dalla Corte di giustizia Ue all’art. 2, par. 1, della direttiva CEE n. 115/2008, non scatta l’obbligo per il richiedente di lasciare il territorio nazionale, permanendo la situazione di inespellibilità fino all’esito della decisione sul ricorso (nel caso di specie, la richiesta di sospensione è da reputarsi inammissibile in quanto ...
Corte di appello di Bologna, ord. del 23 settembre 2016

21/9/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
Il principio di non refoulement (secondo cui nessun rifugiato o richiedente la protezione internazionale può essere espulso o respinto verso i confini di territori in cui la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate a motivo della sua razza, della sua religione, della sua cittadinanza, della sua appartenenza a un gruppo sociale o delle sue opinioni politiche) non impedisce l’espulsione dall’Italia dello straniero, la cui domanda di protezione internazionale è stata respinta ed il diniego confermato dal giudice, a meno che l’espellendo non provi il sopravvenire di nuove circostanz...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 18539 del 21 settembre 2016

16/9/2016 - Italiana - Civile - Merito
È nullo il provvedimento prefettizio di espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, qualora all’espellendo venga consegnata una mera copia del decreto, priva della necessaria attestazione di conformità all’originale. Inoltre, la mancata traduzione del decreto di espulsione nella lingua propria del destinatario costituisce violazione dell’art. 13, co. 7, TUI, con conseguente nullità non sanabile del provvedimento, anche in presenza dell’attestazione di indisponibilità del traduttore, qualora la stessa non sia sufficientemente motivata (nel caso di specie, si ricade in que...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 18268 del 16 settembre 2016

13/9/2016 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’art. 20 TFUE dev’essere interpretato nel senso che esso osta alla normativa di uno Stato membro che prescriva l’espulsione dal territorio di tale Stato membro, verso uno Stato terzo, di un cittadino di quest’ultimo che abbia subito una condanna penale, anche quando tale soggetto garantisca la custodia effettiva del figlio minorenne in tenera età, cittadino di detto Stato membro e ivi soggiornante dalla nascita senza aver mai esercitato il suo diritto alla libera circolazione, allorché l’espulsione dell’interessato obbligherebbe il minore ad abbandonare il territorio dell’Uni...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., C 304/14, Secretary of State for the Home Department, c. CS, sent. del 13 settembre 2016