< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Cittadinanza e Apolidia”

Sono state trovate 455 decisioni - pagina Pagina 24 di 46

6/6/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
Nelle controversie in tema di cittadinanza italiana la competenza territoriale del Tar del Lazio con sede in Roma sussiste non solo quando oggetto del contendere sia il diniego di concessione, ma anche in caso di silenzio serbato dalla p.a. sull’istanza di rilascio, atteso che se è vero che il provvedimento espresso (di accoglimento o di diniego) è di competenza dell'Amministrazione centrale e produce effetti non territorialmente limitati, identiche sono le caratteristiche anche del comportamento omissivo. Pertanto va dichiarata l’incompetenza del Tar adito per essere competente il Tar d...
Tar Lombardia, sez. IV, sent. n. 1465 del 6 giugno 2013

4/6/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il provvedimento con il quale è stata dichiarata l’inammissibilità della richiesta di concessione della cittadinanza italiana presentata dall’amministratrice di sostegno della disabile straniera, in quanto quest’ultima non sarebbe in grado di manifestare la propria volontà di diventare cittadina italiana. Premesso che l’amministrazione non può ritenere inammissibile l’istanza firmata dalla amministratrice di sostegno anziché dalla beneficiaria quanto detta facoltà sia stata espressamente attribuita dal giudice tutelare, la carenza del linguaggio ve...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 5568 del 4 giugno 2013

4/6/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il rigetto della richiesta di concessione della cittadinanza italiana, motivata con riferimento alla pregressa partecipazione del ricorrente ad una organizzazione fondamentalista islamica e alla sua partecipazione ad alcune manifestazioni dell’U.C.O.I.I. Infatti, nel procedimento di rilascio della cittadinanza italiana, la p.a. dispone di ampia discrezionalità, la quale si traduce in un apprezzamento di opportunità circa lo stabile inserimento dello straniero nella comunità nazionale, condotta sulla base di un complesso di circostanze atte a dimostrare l’i...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 5577 del 4 giugno 2013

28/5/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza impugnata, va accolto il ricorso avverso il diniego di concessione della cittadinanza italiana, motivato in relazione all’esistenza, in capo al richiedente, di una condanna per guida in stato d’ebbrezza. Infatti, la valutazione discrezionale sull’integrazione dello straniero nel tessuto sociale della Repubblica non può legittimamente prescindere da un giudizio globale sulla sua personalità e, soprattutto, dal giudizio sulla gravità in sé della vicenda penale, a fronte di ogni altro comportamento del soggetto, di guisa che l’uso della potestà discrezionale...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 2920 del 28 maggio 2013

9/5/2013 - Italiana - Civile - Merito
È confermata la sentenza di primo grado che aveva riconosciuto la cittadinanza iure sanguinis al figlio, discendente da madre italiana, e ai suoi figli e nipoti. Infatti, la limitazione temporale dell’efficacia della dichiarazione di incostituzionalità al 1.1.1948 non impedisce il riconoscimento dello “status” di cittadino, che ha natura permanente ed imperscrittibile ed è giustiziabile in ogni tempo salva l’estinzione per effetto della rinuncia dei richiedente, sicché riacquista la cittadinanza italiana dal 1.1.1948 anche il figlio di donna di cittadinanza italiana nato prima di t...
Corte d’appello di Genova, sez. III civile, sent. n. 602 del 9 maggio 2013

2/5/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il provvedimento con cui è stata rigettata l’istanza di “naturalizzazione” dello straniero che risulta aver fornito un supporto logistico a frange estremistiche di un’organizzazione islamica. Infatti, simili circostanze – pur non assurgendo a dignità di prova ai fini dell’adozione di un provvedimento espulsivo, e pur non essendo tali da giustificare l’avvio di un procedimento penale nei confronti dell’interessato – non possono non indurre a sostenere che questi non sia una persona potenzialmente pericolosa per l’ordine pubblico e la sicurezz...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 4389 del 2 maggio 2013

16/4/2013 - Italiana - Civile - Merito
È respinto il ricorso avverso la decisione della Caritas di non accogliere la domanda di partecipazione alla selezione, indetta dall’Ufficio nazionale per il Servizio civile, di 10.481 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero, decisione motivata dal mancato possesso del requisito della cittadinanza italiana in capo all’interessato. Infatti, la Caritas, che figurava fra gli enti i cui progetti erano stati approvati dall’ufficio nazionale per il servizio civile, difetta di legittimazione passiva, non essendo titolare del potere di concludere il contra...
Tribunale di Pesaro, sez. lavoro, sent. del 16 aprile 2013

15/4/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermata, in rigetto dell’appello, la sentenza di primo grado che aveva accolto il ricorso -proposto dal cittadino di nazionalità pakistana, residente in Italia dal 1997 ed in possesso del titolo di lungo soggiornante - avverso il provvedimento che aveva dichiarato inammissibile la domanda di concessione della cittadinanza italiana per difetto del requisito della residenza legale decennale. Infatti, se è vero che l’iscrizione anagrafica è prevista in funzione della conoscibilità e della certezza della presenza effettiva dello straniero, tuttavia la momentanea interruzione nell’i...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 1578 del 18 marzo 2013

11/4/2013 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere accolta la domanda del ricorrente di etnia rom, nato nel territorio della estinta Repubblica socialista di Jugoslavia e da genitori che risultano entrambi cittadini della Repubblica di Serbia e Montenegro, volta al riconoscimento del suo status di apolide. Infatti, lo straniero, privo della cittadinanza italiana, non ha la possibilità di ottenere un passaporto dalle autorità serbe, né kossovare, o qualunque altra forma di riconoscimento, sicché può godere in Italia dei soli diritti accordati anche ai clandestini (senza comunque poter essere espulso a motivo del mancato possess...
Tribunale di Roma, sez. I civile, sent. n. 7746 dell’11 aprile 2013

10/4/2013 - Italiana - Civile - Merito
È riconosciuto lo status di apolide, ai sensi e per gli effetti della Convenzione di New York del 28.9.1954, ratificata in Italia con legge n. 306/62, allo straniero, nato in Afghanistan, i cui genitori, deceduti quando egli aveva tre anni, avevano omesso di dichiarare la sua nascita alle autorità afghane, con la conseguenza che le stesse non gli riconoscevano lo status civitatis. Infatti, la condizione dell’apolide è quella di chi abbia perso la cittadinanza originaria e non abbia acquisito quella dello stato di residenza (nella specie, l’Italia), non essendo munito né di garanzie equ...
Tribunale di Roma, sez. I civile, sent. del 10 aprile 2013