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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 35 di 123

10/11/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
La tutela offerta dalla protezione umanitaria è atipica e residuale e non può pertanto essere ricondotta a singole categorie. Il giudice di merito deve dunque verificare caso per caso la condizione di vulnerabilità del richiedente, comparando la sua vita privata in Italia con la situazione personale vissuta prima della partenza e a cui sarebbe esposto ove rimpatriato. A tal fine, deve osservare il seguente percorso argomentativo: (a) non può trascurare la necessità di collegare la norma che prevede la protezione umanitaria ai diritti fondamentali che l'alimentano, (b) deve considerare che...
Corte di cassazione, sez. III civile, 10 novembre 2020, n. 25143

4/11/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Quando la domanda di protezione internazionale è inoltrata da una giovane donna che si sospetta essere vittima di tratta – e quindi «persona vulnerabile» ex art. 2, lett. h-bis), d.lgs. n. 25/2008 – il dovere di cooperazione istruttoria del Giudice impone, anche in difetto di allegazione da parte dell’interessata, di condurre ulteriori accertamenti e, in particolare, di procedere all’audizione della richiedente, per consentire alla intraveduta realtà sotterranea di emergere in sede giurisdizionale. Corte di cassazione, sez. I civile, 4 novembre 2020, n. 24573 (n. 373) ORDINANZA sul...
Corte di cassazione, sez. I civile, 4 novembre 2020, n. 24573

3/11/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
I titolari di protezione umanitaria non hanno un vero e proprio diritto al rilascio del passaporto da parte delle autorità italiane, non potendosi, in particolare, estendere nei loro confronti l’applicazione dell’art. 24, co. 2, d.lgs. n. 251/2007 in materia di protezione sussidiaria. Nondimeno, la circolare del Ministero degli affari esteri del 31 ottobre 1961 e la circolare del Ministro dell’interno del 24 febbraio 2003 stabiliscono che sia rilasciato il documento di viaggio allo straniero, anche non rifugiato politico, impossibilitato ad ottenerlo dal proprio Paese d’origine. È pe...
TAR Lazio, sez. I ter, 3 novembre 2020, n. 11352

2/11/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Per ragioni storiche, logiche e giuridiche, la nozione di “Stato” di cui all’art. 5, co. 1, lett. a), d.lgs. n. 251/2007 va intesa come “Stato-apparato” e comprende il complesso delle autorità, delle persone e delle organizzazioni cui lo Stato-ordinamento attribuisce il potere di compiere gli atti giuridici e le attività materiali per il perseguimento dei propri fini istituzionali. Rientra pertanto nell’ipotesi prevista dalla disposizione citata la persecuzione posta in essere dalla polizia locale del Paese d’origine. Ne segue che lo status di rifugiato non può essere negato a...
Corte di cassazione, sez. III civile, 2 novembre 2020, n. 24250

2/11/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
1. Appartiene al GA la giurisdizione sul ricorso volto all’annullamento del decreto del 4 ottobre 2019 emesso dal Ministro degli affari esteri, di concerto con i ministri dell’Interno e della Giustizia, recante l’individuazione dei Paesi di origine sicuri (art. 2 bis d.lgs. n. 25/2008). Tale decreto, infatti, si colloca in una fase anteriore e distinta rispetto all’esercizio del diritto d’asilo dei singoli richiedenti protezione, che è dunque coinvolto solo di riflesso. A venire in causa è invece l’esercizio, da parte del Ministero, del potere d’individuazione dei Paesi di orig...
TAR Lazio, sez. III ter, 2 novembre 2020, n. 11179

30/10/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
a. Qualora il richiedente protezione alleghi una condizione personale di omosessualità, il giudice deve porsi in una prospettiva dinamica, verificando la concreta esposizione del richiedente a rischio sia in relazione a un vero e proprio atto persecutorio – ove nel Paese d’origine l’omosessualità sia punita come reato con una pena detentiva sproporzionata o discriminatoria – che per quanto riguarda la configurabilità della protezione sussidiaria.b. Se non corroborati da altre pertinenti e recenti fonti d’informazione e per le finalità di assistenza al turismo che connota la fonte...
Corte di cassazione, sez. III civile, 30 ottobre 2020, n. 24007

29/10/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione internazionale, l’apprezzamento del giudice di merito relativamente alle c.d. fonti privilegiate (art. 8, co. 3, d.lgs. n. 25/2008) può essere contrastato mediante ricorso per Cassazione solo evidenziando, mediante riscontri precisi e univoci, che, in violazione del dovere di cooperazione istruttoria, le informazioni in base alle quali è stata adottata la decisione sono state oggettivamente travisate oppure superate da fonti qualificate più aggiornate e decisive. È dunque inammissibile il motivo di ricorso che censura l’insufficiente allegazione delle fonti di ...
Corte di cassazione, sez. II civile, 29 ottobre 2020, n. 23941

28/10/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di protezione umanitaria, sussiste una condizione di vulnerabilità nel caso del richiedente che, privo di legami sociali, culturali e affettivi nel Paese di origine, abbia ritrovato, in Italia, la madre – ivi regolarmente soggiornante – e abbia avviato un percorso d’integrazione nel tessuto sociale italiano, stante l'effettiva ed incolmabile sproporzione tra i due contesti di vita nel godimento dei diritti fondamentali (quale quello alla vita privata e familiare riconosciuto dall’art. 8 CEDU) che costituiscono presupposto indispensabile di una vita dignitosa (art. 2 Cost.).Cor...
Corte di cassazione, sez. I civile, 28 ottobre 2020, n. 23720

27/10/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
L’individuazione dello Stato membro competente all’esame della domanda di protezione internazionale spetta all’Unità Dublino operante presso il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell’interno e non al giudice ordinario. Ne segue che, il giudice adito in sede d’impugnazione del provvedimento di ripresa in carico del richiedente asilo già accettato da un altro Stato membro non ha competenza per rilevare violazioni formali del c.d. Regolamento Dublino verificatesi nel corso procedura. In tal caso, il sindacato è limitato all’esistenza di carenze sist...
Corte di cassazione, sez. I civile, 27 ottobre 2020, n. 23584

27/10/2020 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
In materia di protezione internazionale, spetta in linea di principio all’interessato provare che, in caso di rimpatrio, egli corre il rischio reale di subire torture o trattamenti inumani o degradanti. Tuttavia, la disciplina sull’onere probatorio non può pregiudicare l’effettività dei diritti fondamentali – di carattere assoluto e inderogabile – tutelati dall’art. 3 CEDU e, in particolare, deve tenere conto degli ostacoli di ordine pratico che il richiedente può trovarsi ad affrontare per accedere alla procedura d’asilo. Ne segue che l’art. 3 CEDU è violato quando il comp...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. III, sentenza 27 ottobre 2020, ric. n. 19656/18, M.A. c. Belgio