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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 34 di 123

17/12/2020 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Trattenendo irregolarmente i richiedenti protezione in zone di transito, limitando l’accesso alla procedura di protezione internazionale e riconducendo i cittadini in condizioni di soggiorno irregolare in zone frontaliere di Paesi terzi senza rispettare le garanzie previste dalla direttiva rimpatri (dir. 2008/115/CE), l’Ungheria è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza di tale direttiva, della direttiva procedure (dir. 2013/32/UE) e della direttiva accoglienza (dir. 2013/33/UE). Corte di giustizia dell’Unione europea, sentenza 17 dicembre 2020, causa C-808/18, Commissione...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sentenza 17 dicembre 2020, causa C-808/18, Commissione/Ungheria

15/12/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione internazionale, allorché l’interessato sia stato ammesso al gratuito patrocinio, il giudice non deve motivare solo se il beneficio non è revocato di modo che s’intenda che il provvedimento di ammissione sia revocato automaticamente in caso di rigetto integrale del ricorso. L’art. 35 bis, co. 17, d.lgs. 28 gennaio n. 25 implica infatti l’esercizio di un potere distinto da quello esercitato dal giudice che decide sulla domanda di protezione e che è orientato diversamente rispetto alla valutazione “ex ante” della non manifesta infondatezza compiuta al momen...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 15 dicembre 2020, n. 28510

11/12/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Costituisce questione di massima di particolare importanza e va pertanto rimessa alle sezioni unite, quella della rilevanza, ai fini del riconoscimento della protezione umanitaria (ex art. 5, co. 6, TUI) dell’accertamento di un radicamento “effettivo” e fondato su indici di stabilità lavorativa e relazionale dello straniero Italia, tale per cui il cambiamento radicale dovuto al rimpatrio possa determinare una condizione di vulnerabilità a causa della compromissione del diritto alla vita privata e/o familiare dell’interessato (art. 8 CEDU). Corte di cassazione, sez. VI civile, 11 dice...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 11 dicembre 2020, n. 28316

10/12/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione internazionale, la questione del se nei casi in cui, pur essendo riportata la data, l’autenticazione del difensore sia espressamente riferita alla sola sottoscrizione del richiedente (con espressioni come “è vera la firma” o “per autentica della sottoscrizione”) possa estendersi anche alla data del rilascio della procura alle liti è oggetto di un contrasto giurisprudenziale e costituisce questione di massima di particolare importanza. Va pertanto rimessa al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle sezioni unite.Corte di cassazione, sez. II civil...
Corte di cassazione, sez. II civile, 10 dicembre 2020, n. 28208

9/12/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
È annullato il provvedimento che revoca le misure di accoglienza a seguito del conseguimento, da parte dell’interessato, affetto da gravi patologie, del permesso di soggiorno per motivi umanitari, atteso che – nonostante la disciplina del d.l. 113/2018 – la PA avrebbe dovuto tenere in considerazione lo stato di salute dello straniero (cfr. art. 23, co. 2, d.lgs. n. 142/2015) e operare un bilanciamento tra le sue esigenze particolari e l’interesse pubblico all’allontanamento di costui dalla struttura di accoglienza, motivando adeguatamente in ordine alle ragioni per cui tale ultimo i...
TAR Marche, sez. I, 9 dicembre 2020, n. 743

3/12/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione sussidiaria, il dovere del giudice di merito di accertare d’ufficio la situazione esistente nel Paese d’origine scatta, come accertamento preventivo e pregiudiziale, a causa della domanda ex art. 14, lett. c), d.lgs. n. 251/07 e include l’obbligo di dar conto delle fonti informative consultate. Ne segue che, se la decisione non cita alcuna fonte di informazione, la censura in Cassazione è ammissibile anche se il ricorrente non indica fonti alternative. Corte di cassazione, sez. I civile, 3 dicembre 2020, n. 27739 (n. 374) ORDINANZA sul ricorso 9228/2019 proposto...
Corte di cassazione, sez. I civile, 3 dicembre 2020, n. 27739

3/12/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Nonostante la pronuncia della Corte di giustizia sull’interpretazione dell’art. 20, par. 4 e 5, dir. 2013/33/UE (causa C-233/18), è legittimo, in quanto adeguatamente motivato e proporzionato, il provvedimento di revoca delle misure d’accoglienza che si fonda non su di un singolo episodio di violazione grave delle regole del centro d’accoglienza ma su un comportamento sintomatico di scarsa propensione all’integrazione e al rispetto delle regole da parte del beneficiario. In tale contesto, nemmeno comprovate motivazioni in ordine alla lesione del diritto dello straniero all’assiste...
TAR Lombardia, sez. staccata di Brescia, sez. II, 3 dicembre 2020, n. 848

23/11/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
L’applicazione della causa ostativa alla concessione della protezione internazionale di cui agli artt. 10, co. 2, lett. b) e 16, co. 1, lett. b), d.lgs. n. 251/2007 richiede l’accertamento dell’avvenuta commissione di reati, fuori dal territorio dello Stato, da qualificarsi gravi alla luce della pena edittale prevista dalla legge italiana per il medesimo illecito, nonché la verifica che la contestata violazione della legge del Paese d’origine non integri una forma di persecuzione verso il richiedente protezione ma costituisca la legittima reazione di quell’ordinamento all’infrazio...
Corte di cassazione, sez. lavoro civile, 23 novembre 2020, n. 26604

19/11/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
La nozione di crimini di guerra di cui all’art. 10, co. 2, d.lgs. n. 251/2007 è integrata da violazioni gravi delle norme internazionali sui conflitti armati (interni o internazionali) poste a tutela dei valori essenziali su cui si fonda la comunità internazionale – trascendendo gli interessi dei singoli Stati – e che determinano la responsabilità penale dell’autore qualora si accerti il nesso tra la condotta lesiva delle persone o dei beni protetti e il conflitto. Ai fini dell’applicazione della causa di esclusione dalla protezione internazionale prevista dalla citata disposizion...
Corte di cassazione, sez. I civile, 19 novembre 2020, n. 26376

11/11/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
La designazione di un Paese di origine come sicuro ai sensi del d.m. del 4 ottobre 2019 produce i suoi effetti solo dopo l’entrata in vigore di tale decreto. Infatti, i principi del giusto processo (art. 111 Cost.) ostano al mutamento in corso di causa delle regole sull’onere di allegazione del richiedente protezione che, in ragione dell’inclusione del Paese di provenienza tra quelli “sicuri”, è rafforzato (e può riguardare, in particolare, le circostanze per le quali, un Paese inserito nell’elenco del d.m. citato deve considerarsi non sicuro in ragione della situazione particola...
Corte di cassazione, sez. I civile, 11 novembre 2020, n. 25311