< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 38 di 123

25/8/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Quando si ritiene sussistente l’accadimento nel suo complesso sulla base delle informazioni sul Paese di provenienza, la valutazione di credibilità del richiedente protezione internazionale o umanitaria – da condursi in base ai criteri di cui all’art. 3, co. 5, d.lgs. n. 251/2007 – non è esclusa dall’esistenza di mere discordanze o contraddizioni su aspetti secondari o isolati. Corte di cassazione, sez. II civile, 25 agosto 2020, n. 17748 (n. 367) ORDINANZA sul ricorso -OMISSIS- proposto da rappresentato e difeso dall'avvocato FELICE PATRUNO; - ricorrente – contro MINISTERO DELL'...
Corte di cassazione, sez. II civile, 25 agosto 2020, n. 17748

25/8/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione internazionale, il dovere di cooperazione istruttoria in capo al richiedente (art. 3 d.lgs. n. 251/2007) consiste nell’allegare, produrre o dedurre tutti gli elementi e la documentazione necessaria a motivare la domanda di protezione ma non investe l’onere probatorio, temperato dall’obbligo di cooperazione istruttoria del giudice. Quando sia stata dedotta una situazione di violenza generalizzata nel Paese di provenienza (o in alcune sue parti), i poteri officiosi d’indagine del giudicante investono il luogo di provenienza, attraverso l'attivazione di canali dip...
Corte di cassazione, sez. II civile, 25 agosto 2020, n. 17751

6/8/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimamente disposta la revoca delle misure di accoglienza ex art. 23, comma 1, lett. e) d.lgs. n. 142/2015, qualora il richiedente protezione sia stato arrestato in flagranza per essere stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti e di strumenti atti a offendere. In punto di proporzionalità della misura, la gravità della condotta è considerata prevalente sulla sua condizione di vulnerabilità del richiedente protezione (affetto da diabete mellito) e sui suoi diritti fondamentali (in particolare sul diritto all’abitazione) ed esenta il giudicante da ogni ulteriore indagine, po...
TAR Liguria, sez. II, 6 agosto 2020, n. 563

5/8/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
L’ottenimento del permesso di soggiorno per motivi umanitari determina ex lege il venire meno dei presupposti per beneficiare delle misure di accoglienza c.d. di primo livello, che sono assicurate ai richiedenti protezione internazionale per la durata del procedimento di esame della domanda di asilo (art. 14, co. 4, d.lgs. n. 142/2015). In tale ipotesi, non è necessario che il provvedimento di revoca sia preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, atteso che la conoscenza delle modalità e dei termini dell’accoglienza è assicurata dalla consegna all’interessato dell’opus...
Consiglio di Stato, sez. III, 5 agosto 2020, n. 4948

3/8/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
È dichiarato inammissibile per difetto di giurisdizione il ricorso con cui una straniera richiedente protezione internazionale chiede l’annullamento della delibera della giunta comunale di Matera del 31 marzo 2020, n. 74 nella parte in cui riserva l’accesso alle misure di solidarietà alimentare adottate per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 ai nuclei familiari titolari di permesso di soggiorno e residenti nel predetto comune, per contrasto con l’ordinanza del Capo dipartimento della Protezione civile del 29 marzo 2020, n. 658 – che ha disposto il pagamento di euro 400.000,00 in ...
TAR Basilicata, sez. I, 3 agosto 2020, n. 525

31/7/2020 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 4, co. 1 bis, d.lgs. n. 142/2015 come introdotto dall’art. 13, co. 1, lett. a) n. 2) del d.l. n. 113/2018 (conv. con modif. in legge 132/2018) che esclude l’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo. La disposizione contrasta con l’art. 3 Cost. in quanto viziata da irrazionalità intrinseca e in quanto lesiva del principio di uguaglianza. Sotto il primo profilo, la disposizione censurata contraddice l’obiettivo del decreto-legge di aumentare il livello di sicurezza pubblica perché limita irragionevolmente le capacità di ...
Corte costituzionale, sentenza 31 luglio 2020, n. 186

30/7/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassata con rinvio la decisione che nega la protezione umanitaria allo straniero affetto da epatite B senza motivare in merito alla compromissione della salute determinata dalla patologia e alla correlata condizione di particolare vulnerabilità del richiedente. Tale apprezzamento, infatti, non può essere omesso sulla scorta di rilievi attinenti al grado di viralità dell’infezione da HBV (trattandosi di soggetto già infetto) e alla pretesa fungibilità tra permesso per motivi umanitari e permesso per cure mediche. Al riguardo, si evidenzia che le due tipologie di permesso di soggiorno,...
Corte di cassazione, sez. I civile, 30 luglio 2020, n. 16397

28/7/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione umanitaria, il giudizio comparativo che deve essere condotto dal giudice deve riguardare anche la condizione economico-sociale del Paese di origine, in particolare, al fine di verificare se ivi si sia determinata una situazione di povertà assoluta e inemendabile (a causa dell'instabilità politica o per altre ragioni) che colpisce alcuni strati della popolazione, oppure tipologie soggettive analoghe a quelle dell’interessato, con conseguente impossibilità di poter provvedere almeno al proprio sostentamento. In tali ipotesi, infatti, si configura la violazione dei d...
Corte di cassazione, sez. I civile, 28 luglio 2020, n. 16119

20/7/2020 - Italiana - Civile - Merito
È respinta l’istanza della Presidenza del Consiglio e del Ministero della difesa di sospensione dell’esecutività della sentenza del Tribunale di Roma che: (i) ha accertato il carattere illecito della condotta della PA consistita nel respingimento immediato in Libia (in applicazione di un accordo internazionale) di un gruppo di migranti soccorsi da una nave della Marina militare in acque internazionali che, trasferiti a bordo della stessa, avevano rappresentato di voler richiedere asilo; ha riconosciuto, in conseguenza, (ii) il diritto di accesso di tali migranti al territorio italiano al...
Corte d’appello di Roma, ordinanza 20 luglio 2020

16/7/2020 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La legislazione di uno Stato che, riservando ai soli individui in possesso di un certificato di nascita nazionale la possibilità di accedere alla rettifica del sesso anagrafico e del nome nei documenti, esclude dalla procedura, indipendentemente dalle circostanze, tutti gli altri e, segnatamente, gli stranieri regolarmente soggiornanti realizza un’ingerenza sproporzionata della pubblica autorità nel diritto alla vita privata degli interessati, in violazione dell’art. 8 CEDU. Nel caso di specie, in particolare, gli scopi legittimi perseguiti dalla legislazione (certezza degli status e, pi...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sentenza 16 luglio 2020, ric. n. 40888/17, Rana c. Ungheria