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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 39 di 123

15/7/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È legittimo il decreto del Prefetto che dichiara la cessazione delle misure di prima accoglienza nei confronti del beneficiario di protezione umanitaria, atteso che il riconoscimento della protezione e il rilascio del relativo permesso di soggiorno determinano ex lege il venir meno dei presupposti per l’erogazione delle misure d’accoglienza, i cui effetti dunque cessano per raggiungimento dello scopo voluto dal legislatore (assicurare l’accoglienza per il tempo necessario all’esame della domanda di protezione, v. art. 14, co. 4, d.lgs. n. 142/2018). Dal momento che la conoscenza, da p...
Consiglio di Stato, sez. III, 15 luglio 2020, n. 4582

14/7/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
Le “fondate ragioni” che impediscono al beneficiario della protezione sussidiaria di richiedere il titolo di viaggio alle autorità diplomatiche del proprio Paese di cittadinanza (art. 24, co.2, d.lgs. 251/2007) debbono essere valutate in relazione alle peculiarità del caso di specie e sussistono, in particolare, quando tali autorità subordinano il rilascio del titolo al conseguimento di documentazione ottenibile solo nel Paese d’origine, trattandosi di un onere impossibile da assolvere per lo straniero titolare della protezione. TAR Puglia, sede di Lecce, sez. II, 14 luglio 2020, n. 7...
TAR Puglia, sede di Lecce, sez. II, 14 luglio 2020, n. 749

13/7/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È concessa la tutela cautelare al ricorso avverso l’esclusione dalle misure di accoglienza promosso dal c.d. “dublinante”. Le misure di accoglienza, infatti, devono trovare applicazione dal momento della proposizione della domanda di protezione internazionale, quindi anche nei confronti di un richiedente sottoposto alla procedura di Dublino, sicché, fino al momento del trasferimento effettivo, il “costo” dell’accoglienza appare prima facie dover essere dallo Stato ospitante, al fine di evitare disparità di trattamento quanto all’accesso effettivo alla protezione, anche nelle m...
Consiglio di Stato, sez. III, 13 luglio 2020, n. 4200

8/7/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La disapplicazione dell’art. 23 d.lgs. n. 142/2015 in materia di revoca delle misure di accoglienza per effetto della giurisprudenza della Corte di giustizia UE (causa C-233/18) determina una situazione di incertezza nella legislazione vigente che integra i presupposti di cui all’art. 58 R.D. n. 444/1942 per riferire al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’interno, competente ratione materiae, ai fini dell’eventuale assunzione di iniziative normative. Consiglio di Stato, sez. I, parere sul ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, 8 luglio 2020, n. 1271 (n. 364) Cons...
Consiglio di Stato, sez. I, parere sul ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, 8 luglio 2020, n. 1271

8/7/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di protezione umanitaria, la valutazione dell’integrazione nel territorio nazionale dello straniero giunto in Italia da minorenne deve tener conto dei profili di vulnerabilità connessi all’età del richiedente. In particolare, va tenuto in considerazione l’eventuale percorso scolastico seguito dallo straniero poiché potrebbe (i) escludere che egli abbia potuto accostarsi al mondo del lavoro ovvero (ii) esporlo ad una specifica vulnerabilità qualora, ove rimpatriato, venisse pregiudicato il suo diritto a completare il percorso di studi avviato. Corte di cassazione, sez. II civi...
Corte di cassazione, sez. II civile, 8 luglio 2020, n. 14307

2/7/2020 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Il riconoscimento della protezione umanitaria e l’avvenuto rilascio del permesso di soggiorno fanno venir meno ex lege i presupposti per l’erogazione delle misure relative alla prima fase dell’accoglienza (art. 14, co. 4, d.lgs. n. 142/2018). Ne segue che, in tali ipotesi, il provvedimento di revoca delle misure d’accoglienza adottato dal Prefetto non è contrario all’art. 1, co. 8 e 9, d.lgs. n. 113/2018 né è assimilabile ai casi di cui all’art. 23 d.lgs. n. 142/2015, non perseguendo finalità sanzionatorie ma conseguendo alla conclusione del procedimento (volto al riconosciment...
Consiglio di Stato, sez. III, 2 luglio 2020, n. 4260

30/6/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Ai fini della concessione della protezione c.d. umanitaria, la condizione di vulnerabilità può essere integrata anche in ragione della situazione sanitaria del richiedente quale conseguenza, in particolare, dell’esposizione seria alla lesione del diritto alla salute adeguatamente allegata e dimostrata dall’interessato. Il diritto alla salute non può infatti trovare esclusivamente tutela nel permesso per cure mediche (art. 36 TUI) in ragione delle diverse ratio e struttura delle due tipologie di permesso di soggiorno. È dunque cassata con rinvio la decisione che nega la protezione umani...
Corte di cassazione, sez. I civile, 30 giugno 2020, n. 13257

26/6/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’art. 1, co. 8, d.l. 113/2018 va interpretato nel senso che alla scadenza dei permessi di soggiorno per motivi umanitari in corso di validità al 5 ottobre 2018 tali permessi, sussistendone i presupposti, possono essere convertiti in altra tipologia (ordinaria o “per casi speciali”). In difetto dei presupposti per la conversione, il permesso di soggiorno per motivi umanitari non può essere rinnovato come tale, salvo il rilascio del titolo di cui all’art. 32, co. 3, d.lgs. n. 25/2008 che consente di svolgere attività lavorativa ma che non è convertibile in permesso per motivi di lav...
TAR Campania, sez. VI, 26 giugno 2020, n. 2669

25/6/2020 - Italiana - Civile - Merito
La situazione di emergenza nel Paese d’origine causata della pandemia da Covid-19 e le gravi carenze del sistema sanitario pubblico in detto Paese – accertate dal giudice in esercizio del dovere di cooperazione istruttoria – giustificano la concessione della protezione umanitaria atteso che il rientro in patria esporrebbe l’interessato a una condizione di estrema vulnerabilità e il suo diritto fondamentale alla salute verrebbe gravemente compromesso.Tribunale di Napoli, sez. 13 civile specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadi...
Tribunale di Napoli, sez. 13 civile, decreto 25 giugno 2020, n. 23602/2018 r.g.a.c

22/6/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione internazionale, l’indagine del rischio di persecuzione o di danno grave va condotta con riferimento al Paese d’origine (o di residenza abituale se il richiedente è un apolide). È pertanto irrilevante la situazione di violazione ampia e diffusa dei diritti fondamentali nel Paese di transito se il richiedente non precisa la connessione tra il transito in detto Paese e il contenuto della domanda di protezione. Corte di cassazione, sez. I civile, 22 giugno 2020, n. 12226 (n. 363) ORDINANZA sul ricorso n. 4276/2019 proposto da: -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'A...
Corte di cassazione, sez. I civile, 22 giugno 2020, n. 12226