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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 32 di 123

2/3/2021 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Il trattenimento di una famiglia di richiedenti protezione nella zona di transito di Röszke da parte dell’Ungheria viola l’art. 3 e l’art. 5, par. 1 e 4 della CEDU. La grave deprivazione materiale consistente nella carenza di cibo subita dal capo famiglia e l’inadeguatezza, in relazione alla loro particolare vulnerabilità, delle condizioni di accoglienza degli altri familiari protratte nel tempo determinano infatti il superamento della soglia di gravità che rende applicabile il divieto di trattamenti inumani e degradanti. La permanenza della famiglia nella zona di transito costituis...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sentenza 2 marzo 2021, ric. n. 36037/17, R.R. e a. c. Ungheria

26/2/2021 - Italiana - Civile - Cassazione
Ai fini del riconoscimento della protezione umanitaria (art. 19 TUI), la presenza di figli minori del richiedente è uno degli elementi che devono essere considerati nell'apprezzamento sulla sussistenza della vulnerabilità del genitore, tenendo conto che la vulnerabilità dei minori va presunta, in applicazione dei criteri di rilevanza decrescente dell'età, per i minori in età prescolare, e di rilevanza crescente del grado di integrazione, per quelli in età scolare, con conseguente prevalenza della condizione di vulnerabilità del minore, sino a prova contraria, rispetto alle norme che reg...
Corte di cassazione, sez. II civile, 26 febbraio 2021, n. 5506

26/2/2021 - Italiana - Civile - Cassazione
L’assunzione dell’audizione del richiedente asilo rientra senza dubbio tra i compiti delegabili al giudice onorario, attesa l'evidente analogia con l'assunzione dei testimoni. La validità del processo non è inficiata dalla circostanza che il giudice onorario, delegato all’attività istruttoria, non fa poi parte del collegio giudicante, secondo il consolidato principio per cui nei procedimenti camerali (quale è quello ai sensi dell’art. 3, co. 4-bis, d.lgs. 13/2017 e dell’art. 35-bis, co. 9, d.lgs. 25/2008) il principio dell’immutabilità del giudice (art. 276 c.p.c.) opera con e...
Corte di cassazione, sez. unite civile, 26 febbraio 2021, n. 5425

24/2/2021 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione umanitaria (art. 19, co. 1 e 1.1, TUI) il concetto di “nucleo ineliminabile costitutivo dello statuto della dignità personale”, elaborato dalla giurisprudenza di legittimità, costituisce il limite minimo essenziale al di sotto del quale non è rispettato il diritto della persona alla vita e all’esistenza dignitosa. Il giudice di merito deve apprezzare tale limite con riguardo a qualsiasi contesto concretamente idoneo a esporre i diritti fondamentali alla vita, alla libertà e all'autodeterminazione dell'individuo al rischio di azzeramento o di riduzione al di s...
Corte di cassazione, sez. II civile, 24 febbraio 2021, n. 5022

24/2/2021 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Uno Stato membro può sottoporre a trattenimento amministrativo un cittadino di un paese terzo, il cui soggiorno nel suo territorio è irregolare, al fine di procedere al trasferimento forzato di tale cittadino verso un altro Stato membro nel quale l’interessato gode dello status di rifugiato, qualora questo stesso cittadino si sia rifiutato di ottemperare all’ordine impartitogli di recarsi in tale altro Stato membro e non sia possibile adottare una decisione di rimpatrio nei suoi confronti.Corte di giustizia dell’Unione europea, 24 febbraio 2021, causa C-673/19, M e a. (Trasferimento v...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 24 febbraio 2021, causa C-673/19, M e a. (Trasferimento verso uno Stato membro)

18/2/2021 - Italiana - Civile - Cassazione
a. Il dovere di cooperazione istruttoria del giudice della protezione internazionale è disancorato dal principio dispositivo e libero da preclusioni e impedimenti processuali. Una volta che il richiedente ha assolto l’onere di allegare i fatti costituitivi della propria personale esposizione al rischio, opera il potere-dovere del giudice di accertare se e in quali limiti la situazione del Paese di origine giustifichi il riconoscimento della protezione, anche in via ufficiosa. A tal fine, il giudice assume informazioni specifiche, attendibili, aggiornate e non risalenti rispetto al tempo del...
Corte di cassazione, sez. III civile, 18 febbraio 2021, n. 4427

8/2/2021 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Lo spaccio di sostanze stupefacenti è in quanto tale incompatibile con la permanenza del richiedente protezione internazionale all’interno della struttura ospitante e determina pertanto la revoca delle misure di accoglienza ex art. 23, co. 1, lett. e), d.lgs. n. 142/2015. Consiglio di Stato, sez. III, 8 febbraio 2021, n. 1138 (n. 378) Il Consiglio di Statoin sede giurisdizionale (Sezione Terza) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 5611 del 2020, proposto da Ministero dell'Interno, Commissariato del Governo per la Provincia Autonoma di Bolzano, in perso...
Consiglio di Stato, sez. III, 8 febbraio 2021, n. 1138

8/2/2021 - Italiana - Civile - Cassazione
Nelle controversie in materia di protezione internazionale, l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato non può intendersi automaticamente e implicitamente revocata per il solo fatto che il ricorso è rigettato integralmente. La revoca del provvedimento postula infatti una valutazione diversa e autonoma sia rispetto a quella concernente la fondatezza nel merito della domanda che rispetto a quella da svolgersi ex ante del requisito della non manifesta infondatezza. Il potere di cui all’art. 35 bis, co. 17, d.lgs. n. 25/2008 si sostanzia pertanto nella revoca ex post del gratuito patroci...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 8 febbraio 2021, n. 3039

3/2/2021 - Italiana - Civile - Cassazione
Ai sensi degli artt. 6, co. 6, d.lgs. n. 214/2015 e 28 bis d.lgs. n. 25/2008 (nel testo introdotto dall'art. 25, co. 1, lettera v, del d.lgs. n. 142/2015 applicabile ratione temporis), il trattenimento del richiedente protezione internazionale che abbia presentato la domanda al fine di eludere o ritardare l’espulsione – a cui si applica la c.d. procedura accelerata – è consentito per un periodo massimo che corrisponde al termine entro il quale tale domanda deve essere esaminata ossia, di norma, 14 giorni dalla presentazione (v. art. 28 bis cit.) a meno che non sussistano ulteriori motiv...
Corte di cassazione, sez. I civile, 3 febbraio 2021, n. 2458

3/2/2021 - Italiana - Civile - Cassazione
A differenza delle altre forme di protezione, quella sussidiaria (art. 14, lett. c, d.lgs. n. 251/2007) non richiede la “personalizzazione del rischio”, sicché il richiedente protezione a tale titolo non ha alcun onere di allegare gli elementi che si riferiscono alla sua storia personale, salvo quelli indispensabili per verificare il Paese o la regione di provenienza. Una volta che l’interessato abbia fornito gli elementi utili alla decisione, spetta pertanto al giudice, anche d’ufficio, accertare se, nell’attualità, la situazione di violenza indiscriminata o la presenza di un conf...
Corte di cassazione, sez. III civile, 3 febbraio 2021, n. 2387