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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 29 di 123

14/7/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di conversione del titolo di soggiorno per motivi umanitari in permesso per lavoro subordinato, si configura come atto dovuto e vincolato il diniego opposto allo straniero il cui diritto alla protezione umanitaria, riconosciuto dalla decisione di primo grado in ottemperanza alla quale era stato rilasciato il permesso di soggiorno, viene successivamente negato in appello, facendo venir meno il presupposto per la conversione e di conseguenza del rinnovo del titolo.TAR Emilia Romagna, sez. I, 14 luglio 2021, n. 316(n. 389/390) Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna...
TAR Emilia Romagna, sez. I, 14 luglio 2021, n. 316

9/7/2021 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Imponendo al beneficiario di una forma nazionale di protezione di carattere temporaneo un periodo di attesa di tre anni per inoltrare la domanda di ricongiungimento con la propria moglie, la Danimarca ha violato l’art. 8 CEDU. Infatti, anche se gli Stati hanno un ampio margine nel prevedere requisiti di carattere “temporale” , la discrezionalità non è però illimitata e, nell’ottica di proporzionalità della misura nonché di applicazione concreta ed effettiva delle prescrizioni della Convenzione, quando il periodo di attesa del ricongiungimento familiare supera i due anni, il prolun...
Corte europea dei diritti dell’uomo, GC, 9 luglio 2021, ric. n. 6697/18, M.A. c. Danimarca

8/7/2021 - Italiana - Amministrativo - CGA Regione siciliana
Dagli artt. 17, co. 1, e 23, co. 1 e 2, d.lgs. n. 142/2015 si evince che la revoca delle misure di accoglienza può essere disposta anche quando incide sulla posizione di soggetti vulnerabili, in particolare minori d’età, purché la loro situazione sia tenuta in considerazione nell’ambito di un giudizio di bilanciamento. A tale ultimo riguardo, non si può ritenere che il decreto che dispone la revoca delle misure di accoglienza nei confronti di richiedenti protezione genitori di un minore nato in Italia e responsabili di gravi condotte (art. 23, lett. e), d.lgs. cit.) non abbia tenuto co...
Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, 8 luglio 2021, n. 655

7/7/2021 - Italiana - Amministrativo - TAR
In materia di protezione internazionale, l’art. 14, co. 4, del d.lgs. n. 142/2015 stabilisce che, in pendenza del termine per impugnare la decisione negativa della Commissione territoriale, le misure di accoglienza devono essere mantenute. Nel caso di un richiedente nei cui confronti non si è perfezionata la notifica del provvedimento negativo della CT, detto termine non è nemmeno iniziato a scorrere con conseguente illegittimità sia del provvedimento di revoca delle misure di accoglienza che del provvedimento con cui la PA, preso atto della mancata notifica, dispone che l’interessato v...
TAR Lombardia, sez. III, 7 luglio 2021, n. 1664

5/7/2021 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione umanitaria, se il richiedente adduce una condizione di disabilità, il giudice non può limitarsi a registrarla ma, in attuazione del proprio dovere di cooperazione istruttoria, deve verificare l’effettiva esistenza di una situazione di discriminazione nei confronti di chi si trova in tale condizione, alla luce di informazioni precise e aggiornate circa la situazione generale del Paese di origine (cfr. art. 8, co. 3, d.lgs. n. 25/2008).[Nella fattispecie, un cittadino gambiano affetto da un disturbo conclamato di balbuzie lamenta che il giudice, qualificando la sua c...
Corte di cassazione, sez. I civile, 5 luglio 2021, n. 18984

1/7/2021 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La disciplina del procedimento di estradizione, che già contempla il controllo sul rispetto dei diritti fondamentali dell’estradando, ne determina l’indifferenza rispetto a quello di protezione internazionale parallelamente attivato dall’interessato, non essendo ravvisabile alcun vuoto di tutela, nemmeno sotto il profilo del principio del non refoulement, che gli Stati devono garantire nell’ambito dell’estradizione di un richiedente protezione verso un Paese non membro dell’Unione europea conformemente a quanto previsto dall’art. 9, par. 3, dir. 2013/31/UE. Ne discende che è le...
Consiglio di Stato, sez. IV, 1 luglio 2021, n. 5019

30/6/2021 - Italiana - Civile - Cassazione
1. In materia di protezione umanitaria (art. 19 TUI), la presenza di figli minori in Italia rientra nell’ambito dell’apprezzamento circa la sussistenza della condizione di vulnerabilità del richiedente, in quanto tale elemento si risolve in una condizione familiare idonea a dimostrare sia una peculiare fragilità della famiglia nel complesso e dei suoi componenti singolarmente considerati, sia uno specifico profilo di radicamento del nucleo sul territorio nazionale, in conseguenza dell’inserimento dei figli nel percorso sociale e scolastico e quindi della loro naturale tendenza ad assim...
Corte di cassazione, sez. I civile, 30 giugno 2021, n. 18667

30/6/2021 - Italiana - Civile - Cassazione
Alla luce della risoluzione del Parlamento europeo dell’8 ottobre 2020 sullo Stato di diritto ed i diritti fondamentali in Bulgaria (2020/2793[RSP]) non possono nutrirsi dubbi circa la sussistenza, in tale Paese, di carenze sistemiche che implicano il rischio di trattamenti inumani e degradanti tali da porre il trasferimento del richiedente protezione in contrasto con l’art. 3, par. 2, reg. n. 604/2013/UE e 4 della Carta. Va pertanto confermata la decisione che annulla il trasferimento di un richiedente protezione verso la Bulgaria, ravvisando carenze sistemiche nelle condizioni di accogli...
Corte di cassazione, sez. lavoro, 30 giugno 2021, n. 18621

23/6/2021 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È sollevata questione di legittimità costituzionale – per contrasto con gli artt. 3, 10, 24, 111 Cost. e con l’art. 117 Cost. in relazione agli artt. 28 e 46, par. 11, della “direttiva procedure” (dir. 2013/32/UE), agli artt. 18, 19, par. 2 e 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, nonché agli artt. 6, 7, 13 e 14 CEDU – dell’art. 35 bis, co. 13, d.lgs. n. 25/2008 nella parte in cui, come recentemente interpretato dalle sezioni unite della Corte di cassazione (sentenza 1° giugno 2021, n. 15177), prevede che il ricorso sia dichiarato inammissibile in caso...
Corte di cassazione, sez. III civile, 23 giugno 2021, n. 17970

15/6/2021 - Italiana - Civile - Cassazione
Le specifiche garanzie informative e partecipative previste dal reg. Dublino III (artt. 4 e 5, reg. 604/2013) sono finalizzate ad assicurare l’effettività e l’uniformità dell’informazione in tutto il territorio dell’Unione europea e devono quindi essere sempre assicurate al richiedente protezione internazionale sottoposto alla procedura di trasferimento presso lo Stato membro UE competente a esaminare la sua domanda, determinandosi in caso contrario la nullità del provvedimento finale di trasferimento. Al riguardo, non rileva che l’interessato abbia appreso aliunde delle proprie g...
Corte di cassazione, sez. II civile, 15 giugno 2021, n.16888