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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 43 di 125

17/4/2013 - Italiana - Civile - Merito
È accolto il ricorso avverso il decreto di rigetto dell’istanza di revoca del divieto di reingresso contenuto nel decreto di espulsione emesso nei confronti della straniera. Infatti, l’unica condizione posta dal legislatore per potere ottenere la revoca del divieto di reingresso nello Stato è quella di avere lasciato spontaneamente il territorio nazionale. Vero è che la sola circostanza dell’avere lasciato il territorio nazionale non determina automaticamente la revoca del divieto di reingresso, in quanto è comunque riservato alla p.a. valutare caso per caso la situazione. Tuttavia, ...
Giudice di pace di Ravenna, ord. n. 610 del 17 aprile 2013

16/4/2013 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Viola l’art. 8 della Convenzione (diritto al rispetto della vita privata e familiare) la decisione delle autorità svizzere di espellere il cittadino nigeriano, condannato per reati inerenti al traffico di stupefacenti, dalla Svizzera. Poiché le autorità svizzere hanno mancato di considerare la tenuità del reato e la giovane età dello straniero al tempo della commissione del fatto stesso, il provvedimento di allontanamento, qualora attuato, risulterebbe non proporzionato rispetto alla necessità di bilanciare la tutela della sicurezza con il rispetto della vita familiare in quanto sarebb...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, sent. del 16 aprile 2013

16/4/2013 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Costituisce violazione dell’art. 3 della Convenzione (divieto di trattamenti disumani o degradanti), l’estradizione del soggetto - di cittadinanza sconosciuta -, detenuto nel Regno Unito in un ospedale psichiatrico giudiziario perché sofferente di schizofrenia paranoide, verso gli Stati Uniti. Infatti, le condizioni di detenzione a cui verrà sottoposto il soggetto negli Stati Uniti (un lungo periodo di detenzione in attesa di giudizio e il suo collocamento in un istituto di detenzione di massima sicurezza) rischiano seriamente di aggravare la sua malattia. Corte europea del diritti dell...
Corte europea del diritti dell’uomo, sez. IV, sent. del 16 aprile 2013

3/4/2013 - Italiana - Civile - Cassazione
Va rigettato il ricorso avverso il provvedimento del GdP che aveva ritenuto legittimi la revoca del permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti e il contestuale diniego di rinnovo del titolo in questione, sulla duplice considerazione della condanna penale per reato ostativo e della sottoposizione dello straniero a misura di prevenzione. L’espulsione di cui all’art. 9 co. 10 TUI infatti è stata introdotta ed è prevista per allontanare lo straniero che sia in attualità di godimento del permesso di lungo soggiorno e non si attaglia alla vicenda di chi, come lo straniero nel caso di spe...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 10389 del 3 aprile 2013

28/3/2013 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Il rimpatrio del cittadino russo di origini cecene da parte delle autorità austriache costituisce violazione dell’art. 3 della Convenzione (divieto di tortura e di trattamenti disumani o degradanti). Infatti, il suo allontanamento dall’Austria per ricondurlo in Russia lo esporrebbe al rischio di trattamenti disumani o degradanti, dal momento che la sua famiglia è stata oggetto di persecuzione in Cecenia. Inoltre, non esiste nessuna prova che il ricorrente sarebbe soggetto, una volta giunto nel suo paese d’origine, a un minor rischio di persecuzioni rispetto alla madre, alla quale è st...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. I, sent. del 28 marzo 2013

25/3/2013 - Italiana - Civile - Merito
È disposta la revoca del provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto contenente espresso divieto allo straniero di rientrare in Italia prima che siano decorsi dieci anni dal suo allontanamento dallo Stato. Infatti, con l’entrata in vigore della Direttiva UE 2008/115, recepita in Italia nella l. n. 329 del 2/8/2011, la durata massima del divieto di reingresso è oggi di cinque anni. La p.a. deve applicare la nuova normativa atteso che il principio del tempus regit actum esplica la sua efficacia solo quando il rapporto cui l’atto inerisce sia irretroattivamente definitivo. Conseguenteme...
Giudice di pace di Ravenna, ord. del 25 marzo 2013

20/3/2013 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va annullato, in accoglimento dell’appello, il diniego del permesso di soggiorno per lavoro subordinato sul presupposto della revoca del nulla osta decreto flussi, motivato anche dal fatto che l’interessato era stato espulso dall’Italia con altro nominativo. Il provvedimento è illegittimo per la mancata notifica del decreto di revoca del nulla osta emesso dal Prefetto, atto presupposto del provvedimento questorile, in quanto ciò ha determinato l’impossibilità di poter impugnare nei termini detta revoca con pregiudizio del diritto di difesa, e perché lo straniero, sebbene già espul...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 1611 del 20 marzo 2013

14/3/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Non sussiste incompatibilità tra il decreto di espulsione amministrativa, emesso nei confronti dell’extracomunitario, a norma dell’art. 13 TUI, rimasto ineseguito con accertata permanenza del destinatario sul territorio nazionale, e la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di dimora, adottata nei confronti dello stesso straniero, in quanto persona ritenuta pericolosa ai sensi dell’art. 1, comma primo, nn. 1 e 2, cod. pen., della legge 27/12/1956, n. 1423, applicabile nel caso in esame ratione temporis, cui corrisponde l’art. 1, comma 1, ...
Corte di cassazione, sez. I penale, sent. n. 12004 del 14 marzo 2013

7/3/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Va annullata e rinviata al giudice di merito la sentenza che dichiara sussistenti le condizioni per l’estradizione del cittadino egiziano di confessione cristiano copta, il quale lamenta il pericolo di discriminazione o persecuzione religiosa una volta rimandato in patria. Infatti, proprio in relazione all’appartenenza dell'estradando a minoranza religiosa in atto oggetto di attacchi e violenze non controllate, non controllabili, o addirittura agevolate, da parte delle istituzioni o di sue articolazioni, occorre verificare se ciò possa avere un immediato, almeno seriamente verosimile, riv...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 10905 del 7 marzo 2013

6/3/2013 - Italiana - Amministrativo - TAR
Deve essere respinto il ricorso avverso il provvedimento di rigetto dell’istanza volta al rilascio di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, motivato dall’esistenza di un decreto di espulsione a carico del ricorrente. Infatti, per quanto attiene al divieto di rientro nel territorio dello Stato nei confronti degli stranieri espulsi, il termine per il computo della durata di tale divieto decorre, ai sensi dell’art. 19 co. 1 d.P.R. 31 agosto 1999 n. 394, dalla data di esecuzione dell’espulsione, attestata dal timbro d’uscita apposto sul passaporto, ovvero da ogni alt...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 2397 del 6 marzo 2013