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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 83 di 123

2/12/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In accoglimento dell’appello, va dichiarata la giurisdizione del g. a. in relazione al ricorso avverso il provvedimento che (non nega il permesso di soggiorno, ma) si limita a disporre il trasferimento dell’appellante in Ungheria, in quanto Stato membro competente ad esaminare la domanda di asilo. Infatti, il Reg. UE 604/2013, che disciplina la materia, contiene anche clausole di attribuzione di potere discrezionale agli Stati, come è reso palese dall’art. 17, commi 1 e 2, secondo cui lo Stato membro nel quale è manifestata la volontà di chiedere la protezione internazionale e che pro...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5469 del 2 dicembre 2015

2/12/2015 - Italiana - Civile - Merito
Il procedimento di opposizione contro il provvedimento con il quale la Commissione territoriale accoglie o nega la protezione internazionale non ha ad oggetto il provvedimento amministrativo, ma un diritto soggettivo fondamentale della persona umana. Ne deriva che, una volta che tale procedimento sia stato ritualmente e tempestivamente incardinato dinanzi all’autorità giudiziaria ordinaria, il giudicante è obbligato a pronunciarsi sull’esistenza o meno del diritto soggettivo prescindendo dalle vicende del provvedimento opposto e restando del tutto irrilevante l’avvenuta emanazione di u...
Corte di appello di Roma, sez. I civile, sent. n. 6692 del 2 dicembre 2015

30/11/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di convalida del provvedimento di trattenimento dello straniero nel C.I.E., l’art. 19, co. 4, d.lgs. n. 150/2011 dispone che la semplice proposizione del ricorso del richiedente asilo avverso il provvedimento negativo della commissione per la protezione internazionale sospende l’efficacia esecutiva di tale provvedimento (tranne che in alcune ipotesi, non sussistenti però nel caso di specie). Pertanto, non scatta l’obbligo per il richiedente di lasciare il territorio nazionale, previsto dall’art. 32, co. 4, d.lgs. n. 25/2008, permanendo invece la situazione di inespellibilità ...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 24415 del 30 novembre 2015

26/11/2015 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Costituisce violazione dell’art. 5, co. 4 CEDU (diritto di una rapida decisione sulla legittimità dell’arresto o detenzione da parte di un tribunale) l’aver posto, ad opera delle autorità maltesi, in stato di detenzione (perché immigrata irregolare) una cittadina somala, richiedente asilo, senza averle fornito la possibilità di contestare la legittimità del suo arresto. Inoltre, le autorità maltesi hanno violato l’art. 5, co. 1 CEDU (diritto alla libertà e alla sicurezza) in relazione alla detenzione subita dalla ricorrente per il periodo successivo alla decisione sulla sua doma...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. V, Mahamed Jama c. Malta, n. 10290/13, sent. 26-11-2015

25/11/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
Non ha diritto alla protezione internazionale lo straniero, originario della Nigeria, nel cui Paese d’origine sono sì presenti violenze, però queste non appaiono indiscriminate. Infatti, qualora il grado di violenza che caratterizza il conflitto armato in corso, non raggiunga un livello così elevato che sussistono fondati motivi di ritenere che un civile rientrato nel paese in questione sia minacciato nella sua incolumità, occorre verificare nel caso concreto il requisito della personalizzazione della minaccia. Pertanto, se è vero che in quel territorio la situazione è complicata, ciò...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 24111 del 25 novembre 2015

23/11/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
In riforma della sentenza appellata, è annullato il provvedimento con il quale i competenti uffici del Ministero dell’interno hanno disposto il trasferimento dello straniero in Danimarca, in quanto Stato che ha riconosciuto la propria competenza per l’esame della domanda di protezione internazionale. Infatti, la proposizione del ricorso non sospende gli effetti del provvedimento di trasferimento e, di conseguenza, non sospende il decorso del termine di 6 mesi per l’esecuzione dello stesso. La decorrenza inutile del termine semestrale dall’accettazione del Paese terzo, senza che sia es...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5308 del 23 novembre 2015

17/11/2015 - Italiana - Civile - Merito
È negato sia lo status di rifugiato che la protezione sussidiaria al cittadino turco, di etnia curda, militante del partito BDP/HDP – oppositore del premier Erdogan – e più volte sottoposto a vessazioni da parte della polizia, mentre è riconosciuto il suo diritto al rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Infatti, deve ritenersi che l’appellante, se tornasse nel suo Paese, non verrebbe sottoposto a vessazioni di gravità tali da giustificare il riconoscimento dello status di rifugiato, tenuto anche conto della risalenza dei fatti politici che lo coinvolsero. Ugualme...
Corte di appello di Bari, sez. I civile, sent. del 17 novembre 2015

12/11/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È revocata la misura di accoglienza riservata ai richiedenti protezione internazionale e prevista dal d.lgs. n. 140/2005, allo straniero che si è rifiutato di accettare e sottoscrivere il contratto di accoglienza con la struttura che lo ospita, assumendo inoltre un comportamento irrispettoso nei confronti degli operatori e degli altri ospiti e rendendosi anche protagonista di episodi di ostilità e aggressività dei loro confronti, peraltro anche rifiutando qualunque rapporto di collaborazione con gli operatori del progetto. Infatti, in virtù dell’art. 12, co. 1, lett. e), del d.lgs. n. 1...
Tar Piemonte, sez. II, sent. n. 1575 del 12 novembre 2015

22/10/2015 - Italiana - Civile - Merito
L’art. 6, comma 3, d.lgs.142 del 2015, stabilisce che il richiedente la protezione internazionale che si trova in un centro di identificazione ed espulsione di cui all'articolo 14 del TUI, in attesa dell'esecuzione di un provvedimento di espulsione ai sensi degli articoli 13 e 14 del medesimo decreto legislativo, rimane nel centro quando vi sono fondati motivi per ritenere che la domanda è stata presentata al solo scopo di ritardare o impedire l'esecuzione dell'espulsione. Poiché il riferimento è alla sola ipotesi del richiedente la protezione internazionale in attesa dell’esecuzione di...
Tribunale di Torino, sez. I civile, decr. n. 3211 del 22 ottobre 2015

22/10/2015 - Italiana - Civile - Merito
È ammesso alla protezione internazionale sussidiaria il cittadino afgano al quale era stato riconosciuto il solo permesso di soggiorno per motivi umanitari. Infatti, l’esistenza di una minaccia grave e individuale alla vita o alla persona del richiedente, può essere considerata provata qualora il grado di violenza indiscriminata che caratterizza il conflitto armato in corso nel suo Paese d’origine raggiungono un livello cosi elevato che sussistono fondati motivi di ritenere che un civile, entrato in tale Paese correrebbe, per la sua sola presenza sul territorio, un rischio effettivo di s...
Tribunale di Trieste, sez. civile, ord. del 22 ottobre 2015