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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1203 decisioni - pagina Pagina 85 di 121

26/2/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Le disposizioni dell’art. 9, par. 2, lett. e), della direttiva 2004/83/CE, recante norme minime sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta devono essere interpretate nel senso che: –riguardano tutto il personale militare, compreso il personale logistico e di sostegno; – comprendono la situazione in cui il servizio militare prestato comporterebbe di per sé, in un determinato conflitto, la commissione di crimini di gu...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, C 472/13, sent. del 26 febbraio 2015

19/2/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
Il giudice, nel valutare quali insufficienti e contraddittorie le dichiarazioni del cittadino ivoriano richiedente la protezione internazionale, in quanto fuggito dal suo paese dopo essere riuscito a sottrarsi a malviventi che lo avevano sequestrato e torturato, non può omettere qualsiasi riferimento alle evidenze delle lesioni fisiche subite e alle loro cause, né sostenere che lo straniero possa tornare in una parte del paese d’origine non attraversata dalle criticità lamentate, in quanto l’Italia non ha recepito l’art. 8 della direttiva 2004/83/CE. Neppure può negare la protezione ...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, sent. n. 3347 del 19 febbraio 2015

10/2/2015 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Le competenti autorità rumene hanno violato l’art. 5, co. 4 CEDU (Diritto alla libertà e alla sicurezza) in relazione alla vicenda che ha coinvolto un cittadino afgano richiedente asilo. Infatti, il ricorrente è stato illegalmente trattenuto per più di un anno in un centro di detenzione per stranieri a causa della sua condizione di straniero dichiarato indesiderabile, non essendo disponibili, nell’ordinamento giuridico rumeno, vie di ricorso interne per la revisione circa la necessità della detenzione. Ciò costituisce violazione del diritto, garantito dalla Convenzione all’art. 5, ...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. III, sent. del 10 febbraio 2015

5/2/2015 - Italiana - Civile - Merito
Ha diritto all’ottenimento del permesso di soggiorno di cui all’art. 5, co. 6, TUI per ragioni umanitarie, il cittadino iraniano imprigionato per 5 mesi nel suo Paese d’origine per aver liberato alcuni studenti feriti nel corso di manifestazioni di piazza invece di trasportarli all’ospedale militare, come richiesto dall’autorità. Infatti, anche se non vi sono sufficienti elementi di riscontro ex art. 3 d.lgs. 251/07 quanto al pericolo concreto e attuale di persecuzione personale e diretta, né sussistono le condizioni per riconoscere lo status di protezione sussidiaria, non emergend...
Tribunale di Trieste, sez. civile, sent. del 5 febbraio 2015

2/2/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento con il quale è stata respinta la domanda di concessione della cittadinanza italiana, per il fatto che il figlio dell’interessato( e con lui convivente) ha due precedenti penali in materia di stupefacenti. Infatti, la natura altamente discrezionale del provvedimento di concessione della cittadinanza italiana per naturalizzazione, fa sì che possano essere presi in considerazione dalla p.a. tutti gli aspetti, riguardanti l’istante, che possano essere indicativi della sua effettiva e piena integrazione. Il comportamento penalmente rilevante di familiari di primo...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 1840 del 2 febbraio 2015

30/1/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il provvedimento con il quale è stato revocato il permesso di soggiorno rilasciato al ricorrente, cittadino nigeriano, per richiesta di asilo politico. Infatti, dall’esame delle disposizioni – artt. 32 e 35, d.lgs 28 gennaio 2008, n. 25 - che disciplinano la permanenza sul territorio nazionale di un cittadino straniero che abbia fatto richiesta di protezione internazionale emerge che, una volta completata la procedura per il riconoscimento dello status di rifugiato in senso sfavorevole, con l’esaurimento dei rimedi giurisdizionali messi a disposizione del ...
Tar Puglia, Lecce, sez. II, sent. n. 420 del 30 gennaio 2015

22/1/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 7, par. 2, lettera c), del regolamento (CEE) n. 1408/71, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità, nella sua versione modificata e aggiornata dal reg. (CE) n. 118/97, come modificato dal reg. (CE) n. 1992/2006, deve essere interpretato nel senso che un accordo bilaterale relativo alle prestazioni di sicurezza sociale a favore dei cittadini di uno degli Stati firmatari (nella specie, la Grecia), cittadini che avevano lo status di rifugiati politici nel ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, C 401/13 e C 432/13, sent. del 22 gennaio 2015

20/1/2015 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di equa riparazione per violazione del diritto alla ragionevole durata del processo, nelle ipotesi in cui si fa questione di fondamentali diritti della persona (come nel caso di riconoscimento dello status di rifugiato), è richiesto al giudice un particolare grado di diligenza ed efficienza con riduzione del parametro di durata ragionevole del processo in due anni e sette mesi, anziché in tre anni. Quanto agli importi concessi dal giudice nazionale a titolo di risarcimento danni, devono essere coerenti con la tradizione giuridica e con il tenore di vita del paese interessato e non ri...
Corte di cassazione, sez. II civile, sent. n. 909 del 20 gennaio 2015

19/1/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso avverso il rifiuto del rilascio del titolo di viaggio per stranieri. Infatti, le “fondate ragioni” di non poter richiedere il passaporto alle autorità diplomatiche del Paese di cittadinanza, di cui al co. 2 dell’art. 24 del d.lgs. n. 251/2007, devono essere valutate tenuto conto della particolarità della posizione del soggetto che beneficia di un permesso di soggiorno per fini umanitari, pena l’inutilità della estensione della tutela relativa al rilascio del titolo di viaggio a chi non abbia avuto il riconoscimento dello status di rifugiato. Si aggiunga che da ...
Tar Lazio, sez. II-quater, sent. n. 841 del 19 gennaio 2015

12/1/2015 - Italiana - Civile - Merito
Ha diritto alla protezione umanitaria ex art. 5, co. 6, TUI, sia pure per un periodo limitato, il cittadino straniero proveniente dal Bangladesh attesa la situazione di violenza ed instabilità diffusa nel Paese. Infatti, nella previsione di tale norma possono esservi ricondotti situazioni soggettive come i bisogni di protezione a causa di particolari condizioni di vulnerabilità dei soggetti, quali per esempio motivi di salute o di età, ma anche oggettive (cioè relative al paese di provenienza) e quindi una grave instabilità politica, episodi di violenza o insufficiente rispetto dei diritt...
Tribunale di Napoli, sez. civile I-bis, ord. del 12 gennaio 2015