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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1203 decisioni - pagina Pagina 88 di 121

12/7/2014 - Italiana - Civile - Merito
È dichiarato il diritto alla protezione sussidiaria dello straniero di cittadinanza nigeriana giunto in Italia nel 2011 dall’Ungheria. Infatti, la violenza indiscriminata diffusa ormai in tutto il territorio nigeriano, in presenza di plurimi conflitti interni non controllati dalle forze di polizia, ed anzi spesso coinvolgenti gli stessi apparati statali, al fianco dell’uno o dell’altro gruppo in conflitto, integra i presupposti della protezione sussidiaria, in favore del ricorrente, giacché ai sensi dell’art. 14, d.lgs. 19 novembre 2007 n. 251, il rischio di “danno grave”, al cui...
Tribunale di Napoli, sez. I-bis civile, ord. n. 12947 del 12 luglio 2014

10/7/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
Non è possibile negare allo straniero il riconoscimento dello status di rifugiato politico (o la protezione sussidiaria), in virtù della ragionevole possibilità del richiedente di trasferirsi in altra zona del territorio del paese d’origine, ove egli non abbia fondati motivi di temere di essere perseguitato o non corra rischi effettivi di subire danni gravi, atteso che tale condizione, contenuta nell’art. 8 direttiva 2004/ 83/ CE, non è stata trasposta nel d.lgs. 19 novembre 2007, n. 251, essendo una facoltà rimessa agli Stati membri inserirla nell’atto normativo di attuazione della...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, sent. n. 15781 del 10 luglio 2014

8/7/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile per difetto di giurisdizione del g.a. il ricorso avverso il provvedimento di revoca del permesso di soggiorno per asilo politico. Infatti, la situazione giuridica dello straniero richiedente asilo politico ha consistenza di diritto soggettivo, da annoverare tra i diritti umani fondamentali, con la conseguenza che la garanzia apprestata dall’art. 2 Cost. esclude che dette situazioni possano essere degradate a interessi legittimi per effetto di valutazioni discrezionali affidate al potere amministrativo, al quale può essere affidato solo l’accertamento dei presupposti di fa...
Tar Emilia Romagna, Parma, sez. I, sent. n. 267 dell’8 luglio 2014

3/7/2014 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Non costituisce violazione dell’art. 3 CEDU (proibizione di trattamenti inumani e degradanti) il trasferimento del minore non accompagnato richiedente asilo dall’Austria all’Ungheria, paese competente ad esaminare la domanda d’asilo secondo il regolamento Dublino II. Infatti, nonostante le allarmanti relazioni pubblicate nel 2011 e nel 2012 riguardo il trattamento riservato dall’Ungheria ai richiedenti asilo, alla luce delle recenti modifiche apportate alla legislazione ed al sistema di accoglienza riservato ai minori non accompagnati, il trasferimento del minore afgano verso questo ...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. I, sent. del 3 luglio 2014

6/6/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È accolto il ricorso del cittadino Liberiano avverso il provvedimento che aveva dichiarato irricevibile l’istanza di rilascio del permesso di soggiorno per richiesta di asilo politico. Premessa la competenza del g.a. in quanto non è in discussione il diniego di riconoscimento dello status di rifugiato, già contestato dall’interessato davanti al giudice ordinario, bensì il diverso provvedimento amministrativo diretto ad ottenere il rilascio di un permesso provvisorio di permanenza nel territorio dello Stato proprio in attesa della definizione del contenzioso pendente davanti al giudice ...
Tar Emilia Romagna, sez. I, sent. n. 608 del 6 giugno 2014

26/5/2014 - Italiana - Civile - Merito
È riconosciuto lo status di rifugiato allo straniero, originario del Ghana, che (pur non essendo omosessuale) è stato costretto ad avere rapporti omosessuali con il proprio datore di lavoro. Infatti, posto che la legge ghanese considera l’omosessualità un reato punito con la reclusione, e sebbene il ricorrente abbia dichiarato di non essere omosessuale, ma di avere subito i rapporti, deve ritenersi sussistere un concreto pericolo che possa essere considerato come omosessuale nel suo Paese di origine, atteso che il mero sospetto di essere omosessuale pare giustificare il pericolo di persec...
Tribunale di Trieste, sez. civile, ord. del 26 maggio 2014

12/5/2014 - Italiana - Civile - Merito
Non possono essere riconosciuti né lo status di rifugiato né la misura della protezione sussidiaria allo straniero, attivista politico, che aveva subito un’aggressione nella sede del partito di opposizione nel suo Paese d’origine (Bangladesh) ed era stato brutalmente picchiato. Infatti, il possesso di armi illegalmente detenute dallo stesso integra l’ipotesi di cui alla lett. b) dell’art. 10, d.lgs. n. 251/07 (reato grave commesso al di fuori dello Stato), onde preclude lo status di rifugiato e la protezione sussidiaria richiesta ex art. 16 del d.lgs. n. 251/07. Sussistono, invece, l...
Tribunale di Trieste, sez. civile, ord. del 12 maggio 2014

8/5/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2004/83/CE, recante norme minime sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta, così come il principio di effettività e il diritto a una buona amministrazione non ostano ad una norma procedurale nazionale, come quella irlandese, che subordina l’esame di una domanda di protezione sussidiaria al previo rigetto di una domanda volta al riconoscimento dello status di rifugiato, a condizione che, da un lato, la dom...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, sent. dell’8 maggio 2014

7/5/2014 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Non costituisce violazione dell’art. 3 CEDU (divieto di trattamenti disumani o degradanti), l’espulsione dall’Austria verso la Grecia (che in base al Regolamento Dublino II era responsabile per l’esame della domanda di asilo) del cittadino afgano, richiedente asilo, il quale paventa rischi di trattamenti disumani o degradanti se espulso verso quel Paese. Infatti, all’epoca dei fatti (2006) esistevano rapporti contrastanti, provenienti da organizzazioni governative e non, circa il trattamento dei richiedenti asilo in Grecia, tanto che nessun Paese europeo aveva deciso di sospendere il...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. I, sent. del 7 maggio 2014

29/4/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rigettato il ricorso avverso il provvedimento di revoca della misura di accoglienza erogata presso una RSA dello straniero, cittadino del Ghana, ospitato nell’ambito delle misure di accoglienza disposte dall’Italia a seguito dell’eccezionale afflusso di profughi provenienti dal Nord Africa. Infatti, dall’analisi della documentazione depositata in giudizio dalla p.a. e non contestata, emerge un quadro di ripetuti comportamenti dello straniero in contrasto con le comuni regole del vivere civile – patrimonio di tutti i popoli, anche di quelli costretti all’emigrazione a fronte dell...
Tar Lombardia, sez. II, sent. n 1113 del 29 aprile 2014