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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1203 decisioni - pagina Pagina 87 di 121

21/10/2014 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Grecia ha violato gli artt. 13 (diritto ad un ricorso effettivo) e 3 (divieto di trattamenti inumani e degradanti) CEDU, atteso che trentadue cittadini stranieri sono stati posti nell’impossibilità di accedere alle procedure d’asilo, rischiando di essere deportati nei loro rispettivi Paesi di origine. L’Italia ha violato l’art. 4 del Protocollo n. 4 CEDU per aver disposto espulsioni collettive di stranieri; l’art. 3, poiché le competenti autorità italiane, respingendo i cittadini stranieri verso la Grecia, li ha esposti ai rischi derivanti dalle note carenze del sistema d’asi...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, sent. del 21 ottobre 2014

16/10/2014 - Italiana - Civile - Merito
La situazione di elevato e qualificato pericolo di esser vittima innocente degli atti di violenza indiscriminata connessi ai plurimi conflitti armati che coinvolgono l’intero territorio nazionale della Nigeria, costituisce un potenziale rischio attuale per l’incolumità dei cittadini, così da integrare la fattispecie prevista dall’art. 14, lett. c), d.lgs. n. 251/2007. Pertanto, mentre al cittadino nigeriano va escluso il riconoscimento dello status di rifugiato, gli deve essere riconosciuta la protezione sussidiaria in quanto il suo paese d’origine è attualmente caratterizzato da el...
Tribunale di Trieste, sez. civile, ord. n. 1678 del 16 ottobre 2014

14/10/2014 - Italiana - Civile - Merito
Mentre va rigettata la richiesta di ottenimento dello status di rifugiato e di protezione sussidiaria del cittadino pakistano, sussistono ragioni umanitarie (derivanti dalla necessità di sottoporsi a terapie mediche per le gravi difficoltà di deambulazione del ricorrente) sufficienti per accogliere la sua richiesta di concessione di un permesso ex art. 5 co. 6 TUI. Infatti, la ratio di tutela insita nella protezione internazionale postula la sussistenza di un alto indice di gravità, o l’assoluta emergenza nel paese del ricorrente, che sia pure incontenibile e produttiva di violenza indisc...
Tribunale di Trieste, sez. civile, ord. n. 1656 del 14 ottobre 2014

11/10/2014 - Italiana - Civile - Merito
È concesso il permesso di soggiorno per motivi umanitari al cittadino del Mali. Infatti, la situazione generale del Mali attualmente presenta forti criticità e porta a ritenere la sussistenza di gravi motivi umanitari che giustificano la concessione del relativo permesso. In particolare, il Paese attraversa al presente una delicata fase di stabilizzazione post conflitto ed è teatro di una missione militare internazionale sotto egida ONU, con la conseguenza che il quadro complessivo della sicurezza appare estremamente critico ed in continua evoluzione, con rischi per l’incolumità delle pe...
Tribunale di Trieste, sez. civile, ord. dell’11 ottobre 2014

8/10/2014 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È confermata in appello la sentenza di primo grado che ha annullato il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno rilasciato al cittadino congolese in attesa dell’esito del suo ricorso proposto al tribunale civile contro il diniego di riconoscimento dello status da parte della Commissione centrale. Il dPR n. 136/90, art.1, co. 2, consente a coloro che chiedono il riconoscimento dello status di rifugiato nel nostro Paese di ottenere dalla Questura competente un permesso di soggiorno temporaneo valido fino alla definizione della “procedura”. Poiché quando il Tribunale è chiamato a sta...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 4996 dell’8 ottobre 2014

2/10/2014 - Italiana - Civile - Merito
È riconosciuto il diritto alla protezione sussidiaria al cittadino del Mali, costretto a scappare dal suo paese di origine perché catturato in passato dai Tuareg e sottoposto a torture. Infatti, se dal racconto del ricorrente, reso sia davanti alla Commissione Territoriale che dinanzi al Tribunale, non sono emersi i presupposti per il riconoscimento dello status di rifugiato con riferimento al timore delle persecuzioni per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale od opinioni politiche, viceversa, si ritengono sussistenti i presupposti per il ric...
Tribunale di Napoli, ord. del 2 ottobre 2014

30/9/2014 - Italiana - Civile - Merito
È riconosciuto lo status di rifugiato al cittadino nigeriano, fuggito dal proprio Paese perché ricercato dalla polizia locale in quanto omosessuale e denunciato dalla madre del suo compagno dopo il decesso di quest’ultimo. Infatti, secondo la Convenzione di Ginevra del 28 luglio 1951 (e del d.lgs. n. 251/2007), requisito essenziale per il riconoscimento dello status di rifugiato è il fondato timore di persecuzione personale e diretta nel paese d’origine del richiedente, a causa della razza, della religione, della nazionalità, dell’appartenenza ad un gruppo sociale ovvero per le opini...
Tribunale di Bari, sez. II civile, ord. del 30 settembre 2014

31/7/2014 - Italiana - Amministrativo - TAR
È inammissibile per difetto di giurisdizione del g.a. il ricorso avverso il decreto di revoca del permesso di soggiorno per motivi umanitari. Infatti, come ha precisato più di una volta la Cassazione a sez. unite, nell’attuale quadro legislativo e regolamentare, la valutazione degli elementi per il riconoscimento della protezione principale, di quella secondaria, nonché di quella umanitaria è attribuita alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, il che porta ad escludere alcun margine di discrezionalità in tale valutazione da parte della p.a., c...
Tar Piemonte, sez. I, sent. n. 1379 del 31 luglio 2014

30/7/2014 - Italiana - Civile - Cassazione
Sussiste nel cittadino straniero l’interesse ad ottenere l’annullamento del decreto di convalida del trattenimento seguito a provvedimento espulsivo revocato in autotutela dall’autorità procedente sia per il diritto al risarcimento derivante dall’illegittima privazione della libertà personale, sia al fine di eliminare ogni impedimento illegittimo al riconoscimento della sussistenza delle condizioni di rientro e soggiorno nel nostro territorio. Il sindacato giurisdizionale sul provvedimento di convalida del trattenimento del cittadino straniero non deve essere limitato alla verifica d...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 17407 del 30 luglio 2014

17/7/2014 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La Corte di giustizia dell’Ue non è competente a rispondere alle questioni sollevate in via pregiudiziale dall’Oberlandesgericht Bamberg (Germania), in relazione alla domanda di decisione pregiudiziale vertente sull’interpretazione dell’art. 31 della Convenzione relativa allo status dei rifugiati, firmata a Ginevra il 28 luglio 1951, ed in particolare se tale articolo debba essere interpretato nel senso che esso osta a che una persona possa, da un lato, essere perseguita penalmente, nello Stato membro dove chiede asilo, per reati connessi all’ingresso irregolare nel territorio di ta...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, sent. del 17 luglio 2014