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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 82 di 123

24/12/2015 - Italiana - Civile - Merito
Ha diritto allo status di protezione sussidiaria il cittadino pakistano fuggito dal suo Paese a causa della situazione di violenza generalizzata esistente, con numerosi scontri a fuoco, in uno dei quali egli fu coinvolto insieme al padre (quest’ultimo morto in seguito alle ferite riportate). Infatti, quanto narrato dal richiedente appare sufficientemente preciso e circostanziato. In particolare, oggi il Pakistan è segnato da uno stato di gravissima tensione: dal rapporto di alcune organizzazioni internazionali emerge un quadro allarmante, composto da numerose sparizioni forzate e uccisioni ...
Tribunale di Napoli, sez. I-bis civile, ord. del 24 dicembre 2015

22/12/2015 - Italiana - Civile - Merito
Si deve riconoscere lo status di protezione sussidiaria allo straniero proveniente dal Gambia. Infatti, sussistono fondati motivi di ritenere che, se il richiedente ritornasse nel proprio Paese, correrebbe un rischio effettivo di subire un grave danno. In particolare, essendo figlio di uno degli autori del fallito colpo di Stato contro l’attuale Presidente del Gambia (salito a sua volta al potere con un golpe militare), il ricorrente, se rimpatriato, potrebbe subire una persecuzione da parte dello stesso dittatore. Tribunale di Palermo, sez, I civile, ord. del 22 dicembre 2015 (n. 257) All...
Tribunale di Palermo, sez, I civile, ord. del 22 dicembre 2015

18/12/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va confermata in appello la sentenza di primo grado che ha dichiarato il difetto di giurisdizione del g.a. in favore del g.o., in relazione al ricorso avverso il trasferimento in Norvegia, quale stato competente a decidere sulla domanda di asilo, del cittadino iraniano. Infatti, la situazione giuridica soggettiva dello straniero richiedente protezione internazionale rientra nel novero dei diritti umani fondamentali, con la conseguenza che la garanzia apprestata dall’art. 2 Cost. esclude che dette situazioni possano essere degradate ad interessi legittimi per effetto di valutazioni discrezion...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5738 del 18 dicembre 2015

17/12/2015 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 39 della direttiva 2005/85/CE, recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato, letto alla luce degli artt. 19, par. 2, e 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, dev’essere interpretato nel senso che non osta a una normativa nazionale (come quella belga) che non conferisce un effetto sospensivo a un ricorso proposto contro una decisione, come quella di cui al procedimento principale, di non esaminare ulteriormente una domanda di asilo reiterata. Corte di giustizia dell’Unione europea,...
CGUE, C 239/14, sez. IV, Abdoulaye Amadou Tall c. Centre public d’action sociale de Huy

15/12/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso per l’annullamento del trasferimento del ricorrente in Bulgaria in quanto stato competente a decidere sulla domanda di protezione internazionale. Infatti, la mancata traduzione del provvedimento in lingua nota all’interessato non costituisce vizio di legittimità, in quanto la relativa previsione (art. 2 co. 6, TUI) non incide sulla correttezza del potere esercitato, ma è tesa esclusivamente a rendere effettivo il diritto di difesa sancito dall'art. 24 Cost., per cui tale mancata traduzione non rende nullo o annullabile l’atto assunto dalla p.a., ma in ipotesi leg...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 14077 del 15 dicembre 2015

15/12/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È respinto il ricorso avverso il provvedimento di trasferimento del ricorrente in Belgio quale Stato competente per la domanda di asilo. Infatti, la mera evocazione delle norme regolamentari a garanzia della partecipazione al procedimento (di cui agli artt. 4 e 5 del Reg. Dublino) non associata ad alcuna prova che, ove l’interessato fosse stato informato, l’esito del procedimento avrebbe potuto essere anche diverso (e cioè consentire l’incardinazione della competenza a trattare la domanda di protezione internazionale in capo allo Stato italiano), rende irrilevante il mancato rispetto d...
Tar Lazio, sez. II-Quater, sent. n. 14082 del 15 dicembre 2015

7/12/2015 - Italiana - Civile - Merito
Sussistono i presupposti per il riconoscimento dello status di rifugiato in favore dello straniero omosessuale originario del Ghana. Infatti, appare fondato il timore che, in caso di rientro del ricorrente nel suo Paese egli possa andare incontro a persecuzioni in ragione del suo orientamento sessuale. In particolare, esistono rapporti di organizzazioni internazionali che attestano il fatto che in Ghana le persone omosessuali incontrano diffuse discriminazioni in ambito lavorativo e scolastico e sono esposte a vessazioni da parte della polizia. Tribunale di Catanzaro, sez. II civile, ord. del ...
Tribunale di Catanzaro, sez. II civile, ord. del 7 dicembre 2015

5/12/2015 - Italiana - Civile - Merito
Deve essere riconosciuto lo status di rifugiato al ricorrente, cittadino pakistano, fuggito dal proprio Paese perché destinatario di una fatwa da parte dell’imam locale in quanto omosessuale. Infatti, ai fini della concessione dello status richiesto, la circostanza per cui l’omosessualità sia considerata un reato dall’ordinamento giuridico del Paese di provenienza è rilevante, costituendo una grave ingerenza nella vita privata dei cittadini omosessuali, che compromette grandemente la loro libertà personale e li pone in una situazione oggettiva di persecuzione, tale da giustificare la...
Tribunale di Bari, sez. II civile, ord. del 5 dicembre 2015

4/12/2015 - Italiana - Amministrativo - TAR
È dichiarato l’obbligo della p.a. di dare esecuzione all’ordinanza del Tribunale di Napoli, in forza della quale era stato riconosciuto il diritto alla protezione sussidiaria al cittadino nigeriano. Infatti, gli atti soprassessori adottati dalla p.a. – ovvero la nota con cui la stessa rappresentava che non era possibile procedere al rilascio del permesso di soggiorno senza prima valutare le ragioni che avevano condotto le autorità elvetiche alla segnalazione emersa dal sistema informativo, ed il permesso di soggiorno a titolo provvisorio, della durata di un solo anno – si rivelano co...
Tar Campania, sez. VII, sent. n. 5632 del 4 dicembre 2015

3/12/2015 - Italiana - Civile - Merito
È riconosciuta la protezione sussidiaria allo straniero, originario del Mali, fuggito dal proprio Paese per paura di essere costretto a svolgere il servizio militare e di essere costretto a combattere con le forze ribelli tuareg (combattimenti nei quali aveva già perso la vita il padre). Infatti, le esigenze di protezione internazionale derivanti da violenza indiscriminata non sono limitate a situazioni di guerra dichiarata o a conflitti internazionali riconosciuti, potendosi riconoscere una definizione del termine “conflitto armato interno” una portata più ampia di violenza indiscrimin...
Tribunale di Milano, sez. I civile, ord. del 3 dicembre 2015