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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1209 decisioni - pagina Pagina 80 di 121

20/1/2016 - Italiana - Civile - Merito
Ha diritto alla protezione sussidiaria il cittadino nigeriano, fuggito dalla Nigeria in seguito ad un attacco da parte di alcuni musulmani che avevano fatto esplodere una bomba nella chiesa cattolica dove stavano pregando i suoi genitori, i quali – proprio a causa dell’attentato in questione – avevano perso la vita. Infatti, dalle notizie acquisite da varie organizzazioni internazionali (quali, ad es., Amnesty International) emerge che in Nigeria sussiste uno stato di violenza indiscriminata, in una situazione di conflitto interno, tale da determinare per i civili una minaccia grave ed u...
Tribunale di Potenza, sez. civile, ord. del 20 gennaio 2016

19/1/2016 - Italiana - Civile - Merito
Non può essere riconosciuta la protezione sussidiaria in una situazione, come quella del Punjab, dove le problematiche di tutela della sicurezza dei cittadini pakistani correlate ad atti terroristici di matrice politica e alle azioni militari dì contrasto nonché ad atti terroristici di matrice settaria e religiosa, non comportano un livello di rischio concreto, attuale e non ipotetico, ed elevato da costituire una minaccia individuale per il richiedente la protezione internazionale. Quanto alla protezione umanitaria, il legislatore non definisce i “gravi motivi di carattere umanitario” ...
Corte d’appello di Catanzaro, sez. I civile, sent. n. 100 del 19 gennaio 2016

19/1/2016 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Il Belgio non ha violato l’art. 3 (divieto di trattamenti inumani o degradanti) della CEDU, in relazione alla vicenda di una cittadina guineana, sottoposta nel suo Paese a una mutilazione genitale parziale, e soggetta ad un provvedimento di espulsione dal Belgio in seguito al rigetto della sua domanda di asilo per 3 volte. Infatti, è legittimo che gli Stati vogliano ridurre le domande di asilo ripetitive e palesemente infondate e, quindi, prevedano norme specifiche per la gestione di tali richieste. Nel caso di specie, il rischio, asserito dalla ricorrente, di essere sottoposta a nuova proc...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, n. 27081/13, Sow c. Belgio, sent. del 19 gennaio 2016

12/1/2016 - Italiana - Civile - Merito
È confermato in appello il rigetto della domanda di riconoscimento dello status di rifugiato e della protezione sussidiaria nonché di quella umanitaria, proposta dalla straniera originaria della Nigeria. Infatti, per quanto concerne lo status di rifugiato, l’art. 3, co. 5, d.l.vo n. 251/2007, prevede che, qualora taluni elementi o aspetti delle dichiarazioni del richiedente non siano suffragati da prove, essi sono considerati veritieri, a condizione che vengano verificati una serie di presupposti (tra cui, ad es., che le dichiarazioni del richiedente siano coerenti e plausibili, oltre che ...
Corte d’appello di Catanzaro, sez. I civile, sent. n. 1 del 12 gennaio 2016

8/1/2016 - Italiana - Civile - Merito
È riconosciuto lo status di rifugiato al cittadino pakistano fuggito dal suo Paese di origine per il timore di essere incarcerato, torturato e ucciso dalla polizia a causa della sua militanza politica nel partito JKPNP che lotta per l’indipendenza del Kashmir. Infatti, requisito essenziale per il riconoscimento dello status di rifugiato è il fondato timore di persecuzione personale e diretta nel Paese d’origine del richiedente, a causa della razza, della religione, della nazionalità, dell’appartenenza ad un gruppo sociale ovvero per le opinioni politiche professate. Il relativo onere ...
Tribunale di Venezia, sez. III civile, ord. dell’8 gennaio 2016

30/12/2015 - Italiana - Civile - Merito
Non è convalidato il provvedimento di trattenimento della straniera, destinataria di un decreto di espulsione, nel C.I.E. di Ponte Galeria. Infatti, l’art. 6, d.lgs. n. 142/2015, stabilisce che, qualora il richiedente protezione internazionale si trovi in un C.I.E. in attesa dell’esecuzione di un provvedimento di espulsione, rimane nel centro quando vi sono fondati motivi per ritenere che la domanda è stata presentata al solo scopo di ritardare o impedire l’esecuzione dell’espulsione (nel caso di specie, l’interessata, di cittadinanza nigeriana, è madre di 3 figli minori, e non pr...
Tribunale di Roma, sez. I civile, decr. del 30 dicembre 2015

28/12/2015 - Italiana - Civile - Merito
Sussistono i presupposti per il riconoscimento del permesso umanitario ex art. 5, co. 6, TUI in capo allo straniero proveniente dal Senegal, atteso che - come insegna la giurisprudenza di legittimità -seri motivi di carattere umanitario possono giustificare la richiesta di un permesso temporaneo di natura umanitaria (Nel caso di specie, il ricorrente proviene dalla zona sud orientale del Senegal che è da considerarsi poco sicura tanto che è consigliato di non recarvisi se non effettivamente necessario). Tribunale di Palermo, sez. I civile, ord. n. 14987 del 28 dicembre 2015 (n. 259) L’ann...
Tribunale di Palermo, sez. I civile, ord. n. 14987 del 28 dicembre 2015

24/12/2015 - Italiana - Civile - Merito
Ha diritto allo status di protezione sussidiaria il cittadino pakistano fuggito dal suo Paese a causa della situazione di violenza generalizzata esistente, con numerosi scontri a fuoco, in uno dei quali egli fu coinvolto insieme al padre (quest’ultimo morto in seguito alle ferite riportate). Infatti, quanto narrato dal richiedente appare sufficientemente preciso e circostanziato. In particolare, oggi il Pakistan è segnato da uno stato di gravissima tensione: dal rapporto di alcune organizzazioni internazionali emerge un quadro allarmante, composto da numerose sparizioni forzate e uccisioni ...
Tribunale di Napoli, sez. I-bis civile, ord. del 24 dicembre 2015

22/12/2015 - Italiana - Civile - Merito
Si deve riconoscere lo status di protezione sussidiaria allo straniero proveniente dal Gambia. Infatti, sussistono fondati motivi di ritenere che, se il richiedente ritornasse nel proprio Paese, correrebbe un rischio effettivo di subire un grave danno. In particolare, essendo figlio di uno degli autori del fallito colpo di Stato contro l’attuale Presidente del Gambia (salito a sua volta al potere con un golpe militare), il ricorrente, se rimpatriato, potrebbe subire una persecuzione da parte dello stesso dittatore. Tribunale di Palermo, sez, I civile, ord. del 22 dicembre 2015 (n. 257) All...
Tribunale di Palermo, sez, I civile, ord. del 22 dicembre 2015

18/12/2015 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Va confermata in appello la sentenza di primo grado che ha dichiarato il difetto di giurisdizione del g.a. in favore del g.o., in relazione al ricorso avverso il trasferimento in Norvegia, quale stato competente a decidere sulla domanda di asilo, del cittadino iraniano. Infatti, la situazione giuridica soggettiva dello straniero richiedente protezione internazionale rientra nel novero dei diritti umani fondamentali, con la conseguenza che la garanzia apprestata dall’art. 2 Cost. esclude che dette situazioni possano essere degradate ad interessi legittimi per effetto di valutazioni discrezion...
Consiglio di Stato, sez. III, sent. n. 5738 del 18 dicembre 2015