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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 80 di 123

2/3/2016 - Italiana - Civile - Merito
Ha diritto al rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari il cittadino del Mali fuggito dal suo Paese d’origine e giunto in Italia attraverso la Francia. Infatti, la protezione umanitaria va valutata caso per caso, considerando la specificità della condizione personale del richiedente. In particolare, le situazioni di vulnerabilità che possono dar luogo alla richiesta di rilascio di un permesso per motivi umanitari, costituiscono un catalogo aperto non necessariamente fondato sul fumus persecutionis o sul pericolo di danno grave per la vita o l’incolumità psicofisica (nel ca...
Tribunale di Bologna, sez. civile, ord. del 2 marzo 2016

1/3/2016 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 33 della direttiva 2011/95/UE, recante norme sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta, deve essere interpretato nel senso che un obbligo di residenza imposto ad un beneficiario dello status di protezione sussidiaria costituisce una restrizione della libertà di circolazione garantita dall’articolo sopra citato, anche nel caso in cui tale mis...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., C 443/14 e C 444/14, 1 marzo 2016

29/2/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
L’esistenza di una sentenza di condanna penale, anche per reati di natura terroristica, non può di per sé stessa precludere il riconoscimento della protezione internazionale o umanitaria, dovendo quest’ultima essere concessa ogni qualvolta lo stato di appartenenza del cittadino straniero non sia in grado di assicurare i diritti e le garanzie previste dalla CEDU. Parimenti irrilevanti, ai fini del diniego, sono la circostanza che lo straniero non voglia rivelare il luogo della sua dimora in pendenza del procedimento, non potendo il riconoscimento della protezione internazionale fondarsi s...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 3988 del 29 febbraio 2016

24/2/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È rigettato il ricorso avverso il decreto con il quale la Prefettura ha deciso di risolvere o interrompere ogni rapporto con l’ente ricorrente nonché di precludere ogni ipotesi di proroga e/o la partecipazione a successive gare avente ad oggetto i servizi di accoglienza ai richiedenti protezione internazionale sul presupposto che la cooperativa ha commesso grave negligenza e malafede nell’esecuzione delle prestazioni di accoglienza degli stranieri, circostanza aggravata dalla gravità e continuità di negligenza e malafede e tali da incidere sull’affidabilità dell’operatore. Infatti...
Tar Campania, sez. I, sent. n. 985 del 24 febbraio 2016

23/2/2016 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’Italia ha violato gli artt. 3 (divieto di tortura e trattamenti disumani e degradanti), 5 (diritto alla libertà e alla sicurezza), 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) e 13 (diritto alla tutela giurisdizionale effettiva), CEDU, in relazione alla vicenda riguardante un caso di trasferimento extragiudiziale (o “consegne speciali”), vale a dire il rapimento da parte di agenti della CIA, con la collaborazione di funzionari italiani, di un cittadino egiziano, al quale era stato concesso asilo politico in Italia, e il suo successivo trasferimento in Egitto, dove è stato s...
Corte EDU, sez. IV, n. 44883/09, Nasr e Ghali c. Italia, sent. del 23 febbraio 2016

23/2/2016 - Italiana - Civile - Merito
Ha diritto al rilascio del permesso di soggiorno di cui all’art. 5 co. 6 TUI lo straniero originario della Guinea, in quanto, sebbene non riconosciuto meritevole di protezione internazionale da parte della Commissione territoriale né dal Tribunale al quale aveva proposto ricorso, ove fosse costretto a fare ritorno nel suo Paese – dopo 8 anni vissuti in Italia – si troverebbe a rivivere una situazione di estrema difficoltà materiale, economica e sociale, che gli impedirebbe di imbastire una vita dignitosa come quella che ha costruito in Italia. Infatti, posto che l’istituto del permes...
Tribunale di Milano, sez. affari immigrazione, ord. del 23 febbraio 2016

22/2/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va annullato il provvedimento di trasferimento dello straniero in Polonia, in quanto Stato competente all’esame della domanda di protezione internazionale. Infatti, l’art. 27 del regolamento 604 del 2013, deve essere interpretato, ai fini di garantire il principio di effettività del ricorso giurisdizionale imposto da detta norma, nel senso che il trasferimento del richiedente protezione internazionale deve essere sospeso sino a quando non scada il termine entro il quale lo straniero ha diritto a impugnare l’atto per chiederne la sospensione. Al contrario, nel caso di specie, il provvedi...
Tar Lazio, sez. II- Quater, sent. n. 2458 del 22 febbraio 2016

15/2/2016 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Un pregiudizio alla sicurezza nazionale o all’ordine pubblico può giustificare, in considerazione del requisito di necessità, il trattenimento o il proseguimento del trattenimento di un richiedente la protezione internazionale sulla base dell’articolo 8, paragrafo 3, primo comma, lettera e), della direttiva 2013/33, soltanto quando il suo comportamento individuale costituisca una minaccia reale, attuale e sufficientemente grave nei confronti di un interesse fondamentale della società o la sicurezza interna o esterna dello Stato membro interessato. La Corte europea dei diritti dell’uom...
CGUE, C 601/15, J. N. c. Staatssecretaris van Veiligheid en Justitie, sent. del 15 febbraio 2016

11/2/2016 - Italiana - Civile - Merito
L’ordinanza con cui è revocata – per manifesta infondatezza del ricorso – l’ammissione del gratuito patrocinio disposta in via anticipata e provvisoria dal competente COA, deve essere annullata, quando in sede di appello, il ricorso avverso essa sia riformata con il riconoscimento di protezione internazionale, non potendosi all’evidenza ritenere che la domanda proposta fosse manifestamente infondata. Segue condanna alle spese del resistente Ministero della giustizia. Tribunale di Bari, sez. II civile, ord. dell’11 febbraio 2016 (n. 258) Segnalazione e Massima: avv. Luigi Migliacci...
Tribunale di Bari, sez. II civile, ord. dell’11 febbraio 2016

9/2/2016 - Italiana - Civile - Merito
Ha diritto alla protezione sussidiaria il nigeriano, di religione cristiana, scappato dal Paese di origine in quanto la sua appartenenza ad un partito politico di opposizione al governo lo rendeva bersaglio delle forze governative e lo aveva messo in pericolo, atteso che il partito governativo è di chiara matrice musulmana. Infatti, in tema di accertamento del diritto ad ottenere una misura di protezione internazionale, il giudice non può formare il proprio convincimento esclusivamente sulla base della credibilità soggettiva del richiedente e sull’adempimento dell’onere di provare la su...
Tribunale di Napoli, sez. I-bis civile, ord. del 9 febbraio 2016