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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 76 di 123

6/9/2016 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
La Turchia è colpevole della violazione dell’art. 5 §§ 1, 2, 4, e 5 (diritto alla libertà e alla sicurezza; diritto di essere informato dei motivi dell'arresto; diritto che la legittimità del trattenimento sia decisa rapidamente da un tribunale; diritto al risarcimento), nonché degli artt. 3 (divieto di trattamenti degradanti o disumani) e 13 (diritto a un rimedio effettivo) CEDU, in relazione alla vicenda che ha visto coinvolto un cittadino uzbeko, richiedente asilo, residente illegalmente in Turchia. Infatti, il ricorrente non è stato informato delle ragioni della sua detenzione e n...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, n. 14344/13, Alimov c. Turchia, sent. del 6 settembre 2016

24/8/2016 - Italiana - Civile - Merito
In riforma della sentenza di primo grado, è rigettata la domanda di protezione umanitaria proposta dal cittadino pakistano, titolare di un negozio di abbigliamento nel suo Paese d’origine e da là fuggito in quanto minacciato di morte da un gruppo terroristico islamico. Infatti, in tema di protezione umanitaria i motivi di carattere umanitario idonei a legittimare il soggiorno dello straniero devono discendere dall’esigenza di tutela dei diritti umani fondamentali. Pertanto, i presupposti per l’accesso alla protezione in parola sono determinati dalla necessità di proteggere diritti sog...
Corte di appello di Catanzaro, sez. I civile, sent. n. 1378 del 24 agosto 2016

24/8/2016 - Italiana - Civile - Merito
Il legislatore non definisce i “gravi motivi di carattere umanitario” che, ai sensi del combinato disposto degli artt. 32, comma 3°, del d.lgs. n. 25/2008 e dell’art. 3, comma 6°, del d.lgs. n. 286/1998, impongono il riconoscimento di questa tutela. Essi, evidentemente, non possono coincidere con le fattispecie, in cui è riconosciuta la protezione internazionale (ossia lo status di rifugiato o la tutela sussidiaria), in quanto, in caso contrario, non vi sarebbe ragione della specifica previsione di cui all’art. 32, comma 3°. Per chiarirne il significato sembra corretto fare riferim...
Corte di appello di Catanzaro, sez. I civile, sent. n. 1381 del 24 agosto 2016

16/8/2016 - Italiana - Civile - Merito
Non può trovare accoglimento la domanda di riconoscimento dello status di rifugiato né quella di protezione sussidiaria. Infatti, nel caso di specie, non sono state riferite circostanze fattuali tali da poter essere qualificate come atti persecutori connesse al credo religioso professato dal ricorrente o alla sua appartenenza politica o etnica, bensì fatti inquadrabili in questioni di natura privatistica inerenti una proprietà immobiliare insorte tra il padre del ricorrente e lo zio. Parimenti si deve ritenere che non sussistano, nel caso di specie, le circostanze necessarie al riconoscime...
Tribunale di Perugia, sez. II civile, ord. n. 6277del 16 agosto 2016

25/7/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va annullato il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza dei richiedenti asilo disposte in favore del cittadino nigeriano, a motivo del fatto che il Comune di Pietra Ligure di Savona lo avrebbe segnalato quale soggetto dedito all’accattonaggio. Infatti, il provvedimento in questione, attesa la sua natura sanzionatoria, riveste un carattere discrezionale, e richiede pertanto una valutazione in concreto della singola fattispecie (anche sotto il profilo della proporzionalità della sanzione rispetto alla gravità delle condotte accertate), da effettuarsi soltanto a seguito di un p...
Tar Liguria, sez. II, sent. n. 846 del 25 luglio 2016

17/7/2016 - Italiana - Civile - Merito
Sussistono motivi umanitari per il rilascio del permesso di soggiorno in favore di un cittadino del Gambia, di etnia lebou e di religione musulmana, sposato con una donna cristiana e che per tale ragione ha subito minacce e poi l’incendio della porta di casa, sì da essere costretto ad abbandonare il suo Paese d’origine. Infatti, configura un “serio motivo umanitario”, tale da giustificare il rilascio del permesso di soggiorno ex art. 5, co. 6, TUI in favore del richiedente, l’aver raggiunto, in un lasso di tempo relativamente breve, un apprezzabile grado di integrazione nel tessuto ...
Tribunale di Torino, sez. IX civile, ord. del 17 luglio 2016

14/7/2016 - Italiana - Civile - Merito
Sebbene la contraddittorietà e inverosimiglianza delle circostanze riferite dal richiedente la protezione internazionale e poste alla base della sua istanza che appaiono meramente strumentali e stereotipate e quindi non consentano di riconoscere lo status di rifugiato né la protezione sussidiaria, tenendo conto del clima di insicurezza che caratterizza il Centro e il Sud della Nigeria (pur non rientrando la situazione del ricorrente nella nozione di rifugiato, poiché non sussiste nei suoi confronti una persecuzione individuale, e non versando tale zona del Paese in una situazione di violenz...
Tribunale di Bari, sez. I civile, ord. del 14 luglio 2016

11/7/2016 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di riconoscimento dello status di rifugiato, requisito essenziale è il fondato timore di persecuzione personale e diretta nel Paese d'origine del richiedente, a causa della razza, della religione, della nazionalità, dell’appartenenza ad un gruppo sociale ovvero per le opinioni politiche professate. Il relativo onere probatorio – che riceve un'attenuazione in funzione dell'intensità della persecuzione – incombe sull'istante, per il quale è tuttavia sufficiente provare anche in via indiziaria la “credibilità” dei fatti da esso segnalati. Affinché l'onere probatorio possa ...
Corte di cassazione, sez. VI-1 civile, ord. n. 14157 dell’11 luglio 2016

8/7/2016 - Italiana - Civile - Merito
È inammissibile in appello l’istanza di sospensione della pronunzia di primo grado che ha respinto il ricorso avverso il diniego della protezione internazionale. Infatti, l’art. 5, d.lgs. n. 150/2011, prevede una generale ipotesi di sospensione dell’efficacia esecutiva del provvedimento impugnato azionabile dalla parte quando ricorrono gravi e circostanziate ragioni, ma solo nei casi in cui il decreto prevede la sospensione dell’efficacia esecutiva del provvedimento impugnato. Pertanto, la norma si riferisce solo al giudizio di primo grado, atteso che a livello sistematico si deve rit...
Corte d’appello di Torino, sez. minorenni e famiglia, ord. dell’8 luglio 2016

8/7/2016 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il rigetto dell’istanza volta ad ottenere il permesso di soggiorno, assieme all’ordine di lasciare il territorio nazionale, adottato sul presupposto del mancato riconoscimento dello status di rifugiato. Infatti, l’12, d.P.R. n. 394/1999, prevede che quando il permesso di soggiorno è rifiutato il questore avvisa l’interessato che, sussistendone i presupposti, si procederà nei suoi confronti per l’applicazione dell’espulsione ex art. 13 TUI, e gli concede un termine per lasciare volontariamente il territorio dello Stato, con l’avvertenza che, altrimenti, si procede...
Tar Lazio, sez. I-Ter, sent. n. 7840 dell’8 luglio 2016