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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1209 decisioni - pagina Pagina 64 di 121

29/1/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
La nullità del provvedimento amministrativo, emesso dalla Commissione territoriale, per omessa traduzione in una lingua conosciuta dall’interessato o in una delle lingue veicolari, non esonera il giudice adito dall’obbligo di esaminare il merito della domanda, atteso che l’oggetto della controversia non è il provvedimento negativo, ma il diritto soggettivo alla protezione internazionale invocata, con la conseguenza che tale giudizio non può concludersi con una mera declaratoria d’invalidità del diniego amministrativo ma deve pervenire alla decisione sulla spettanza o meno del dirit...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 29 gennaio 2018, n. 2079

25/1/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 4 della direttiva 2011/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2011, recante norme sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, deve essere interpretato nel senso che non osta a che l’autorità competente per l’esame delle domande di protezione internazionale o i giudici eventualmente aditi con un ricorso contro una decisione di tale autorità, dispongano una perizia nell’ambito dell’esame dei fatti e delle circostanze riguardanti l’asserito orientamento sessuale di un richi...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, 25 gennaio 2018, C 473/16

17/1/2018 - Italiana - Civile - Merito
Il diritto di asilo è interamente attuato e regolato attraverso la previsione delle situazioni finali previste nei tre istituti costituiti dallo status di rifugiato, dalla protezione sussidiaria e dal diritto al rilascio di un permesso umanitario. Tale sistema normativo impone l’esame della sussistenza dei requisiti di quest’ultima misura, ancorché espressamente prevista dall’art. 5, comma sesto, del d.lgs. n. 286 del 1998 e art. 34 d.lgs. n. 251 del 2007, chiarendo che si tratta del riconoscimento da parte delle Commissioni territoriali o del giudice del merito dell’esistenza di sit...
Corte d’appello di Genova, sez. III civ., 17 gennaio 2018

8/1/2018 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Le ipotesi di revoca delle misure di accoglienza previste dall’art. 23 del d.lgs. 142/2015 hanno carattere sanzionatorio dell’inadempimento alle condizioni di fruizione da parte dello straniero. Cosa diversa è la cessazione delle misure, correlata alla conclusione del procedimento di riconoscimento dello status di rifugiato, al quale le misure sono funzionali, ed alla successiva (eventuale) fase di giudizio sulla impugnazione della decisione negativa, secondo quanto previsto dagli artt. 14, comma 4, del d.lgs. 142/2015, 19 del d.lgs. 150/2011, 35 e 35-bis, del d.lgs. 25/2008. In queste ul...
Consiglio di Stato, sez. III, 8 gennaio 2018, n. 80

3/1/2018 - Italiana - Civile - Merito
A norma dell’art. 19, 3° comma, d.lgs. 150/2011, il termine per impugnare dinanzi al Tribunale il provvedimento di diniego emesso dalla Commissione territoriale è di 30 giorni dalla notificazione del provvedimento stesso.Tale termine è dimezzato nei soli casi (previsti dal quarto periodo del 3° comma del citato art. 19) di cui all’articolo 28-bis, comma 2, del decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25, e nei casi in cui nei confronti del ricorrente sia stato adottato un provvedimento di trattenimento nei centri di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.In...
Corte d’appello di Napoli, sezione persona e famiglia, 3 gennaio 2018, n. 17/2018

21/12/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
La netta valutazione di non credibilità del ricorrente con riferimento alle vicende narrate, peraltro ampiamente motivata, elimina il dovere di cooperazione istruttoria del giudice del merito. Ne consegue l’inammissibilità delle censure che appaiono piuttosto rivolte ad una rivalutazione, attraverso materiale istruttorio dimesso nel giudizio di merito, di tale giudizio di fatto.Alla luce di tale valutazione negativa correttamente è stato ritenuto insufficiente, di per sé, il mero riferimento al contesto socio-politico generale del Paese di provenienza.Inoltre, in relazione al mancato ese...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 21 dicembre 2017, n. 30679

7/12/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Il d.lgs. n. 142 del 2015 detta (all’art. 19, nel testo qui applicabile ratione temporis, antecedente le innovazioni di cui alla l. n. 27 del 2017), le disposizioni in tema di accoglienza del minore non accompagnato, indicando le modalità di assistenza immediata nelle strutture di prima accoglienza (comma 1) e quelle più stabili e durature nelle strutture di accoglienza predisposte dagli enti locali (comma 2), ed in assenza di tali strutture onerando il Comune in cui il minore si trova di prestare la dovuta assistenza ed accoglienza.Il comma 5 della predetta disposizione statuisce che l’...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 7 dicembre 2017, n. 29514

24/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Ai sensi del d.lgs. n. 251 del 2007, art. 7, gli atti di persecuzione possono assumere la forma, tra l’altro, di “atti di violenza fisica o psichica” (comma 2, lett. a), o di “atti specificatamente diretti contro un genere sessuale o contro l'infanzia” (comma 2, lett. f).Ai sensi dell’art. 3, comma 4, d.lgs. cit., il fatto che il richiedente abbia già subito persecuzioni o danni gravi o minacce dirette di persecuzioni o danni costituisce un serio indizio della fondatezza del timore del richiedente di subire persecuzioni o del rischio effettivo di subire danni gravi.In virtù, p...
Corte di cassazione, sez. I, 24 novembre 2017, n. 28152

14/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
È inammissibile il ricorso che invochi un nuovo giudizio di merito attraverso la richiesta di un’autonoma valutazione delle risultanze degli atti di causa, in ordine alla sussistenza in concreto del diritto alla protezione internazionale, laddove il controllo di legittimità non equivale alla revisione del ragionamento decisorio né costituisce occasione per accedere ad un terzo grado ove fare valere la ritenuta ingiustizia della decisione impugnata.Il denunciato errore del giudice di merito, nel riferimento al luogo di provenienza del ricorrente (sud-ovest del paese, anziché nord), non as...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 14 novembre 2017, n. 26917

14/11/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
La valutazione di credibilità o affidabilità del richiedente la protezione non è frutto di soggettivistiche opinioni del giudice di merito, ma il risultato di un procedimentalizzazione legale della decisione, la quale dev’essere svolta non sulla base della mera mancanza di riscontri oggettivi, ma alla stregua dei criteri stabiliti nel d.lgs. n. 251 del 2007, art. 3, comma 5: verifica dell’effettuazione di ogni ragionevole sforzo per circostanziare la domanda; deduzione di un’idonea motivazione sull’assenza di riscontri oggettivi; non contraddittorietà delle dichiarazioni rispetto a...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 14 novembre 2017, n. 26921