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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1209 decisioni - pagina Pagina 63 di 121

20/3/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
L’acquisizione di una posizione lavorativa stabile nel nostro paese non può di per sé costituire il presupposto per la concessione di un permesso di soggiorno per motivi umanitari senza che siano esistenti parallelamente condizioni individuali di vulnerabilità nel paese di provenienza che ne giustifichino l’allontanamento e l’ingresso in Italia al fine di ottenere la protezione internazionale.Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 20 marzo 2018, n. 6874(n. 309) ORDINANZA sul ricorso proposto da: O.N., domiciliato in Roma, presso la Cancelleria della Corte di Cassazione, rappresentato e ...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 20 marzo 2018, n. 6874

20/3/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
È corretta la decisione del giudice di merito che ha rigettato la richiesta di protezione umanitaria motivando che la situazione di instabilità socio-politica e l’indicazione di scontri non integrano la concreta e reale situazione di rischio per la vita, l’incolumità fisica, la libertà individuale, la possibile tratta, per il richiedente che ha omesso di dedurre un concreto e personale pericolo, né ha prospettato particolari motivi di vulnerabilità di natura soggettiva.Là ove dunque la corte territoriale abbia compiutamente approfondito l’esame in fatto della situazione, nel pieno...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 20 marzo 2018, n. 6950

8/3/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Il ricorso avverso il provvedimento di convalida del trattenimento del richiedente la protezione internazionale ai fini della successiva espulsione, in luogo dell’applicazione di misure alternative al trattenimento, è infondato là ove il Tribunale abbia reso una motivazione articolata che renda evidente la valutazione di compatibilità degli effetti restrittivi del trattenimento con i presupposti applicativi del d.lgs. n. 142 del 2015, art. 6, comma 2, lett. b) e c), ravvisabili nelle esigenze di tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, basata non solo sulla misura di prevenzione d...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 8 marzo 2018, n. 5582

5/3/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
È da accogliere la censura relativa alla protezione umanitaria, in quanto il difetto di credibilità sul rifugio politico e la protezione sussidiaria non esclude l’obbligo di fornire una motivazione non meramente apparente a tale domanda. Nella specie il rigetto della domanda relativa alla protezione umanitaria (d.lgs. n. 286 del 1998, art. 5, comma 6) è giustificato soltanto dalla reiezione delle altre due domande, senza alcuna indagine sulle diverse condizioni poste a base del peculiare titolo di soggiorno temporaneo da rilasciarsi quando ricorrano gravi violazioni dei diritti umani an...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 5 marzo 2018, n. 5085

27/2/2018 - Italiana - Amministrativo - Cassazione
Qualora la Corte territoriale abbia compiutamente approfondito l’esame in fatto della situazione del richiedente protezione, nel pieno rispetto dei necessari principi in materia, dilungandosi in una motivazione accurata ed esauriente nell’esporre le ragioni che hanno portato la medesima alla decisione di rigetto del gravame e senza nessuna omissione di pronuncia, il ricorso, sotto l’egida del vizio di violazione di legge, mira invece a sottoporre di nuovo il giudizio di fatto, inammissibile tuttavia in sede di legittimità.(Nel caso di specie, correttamente la Corte territoriale aveva ri...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 27 febbraio 2018, n. 4557

23/2/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Il riconoscimento della protezione umanitaria, secondo i parametri normativi stabiliti dagli articoli 5, comma 6; 19, comma 2 TUI e dall’art. 32 d.lgs. n. 25/2008, al cittadino straniero che abbia realizzato un grado adeguato d’integrazione sociale nel nostro paese, non può escludere l’esame specifico ed attuale della situazione soggettiva ed oggettiva del richiedente con riferimento al paese di origine, dovendosi fondare su una valutazione comparativa effettiva tra i due piani al fine di verificare se il rimpatrio possa determinare la privazione della titolarità e dell’esercizio de...
Corte di cassazione, sez. I, 23 febbraio 2018, n. 4455

15/2/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Le riferite minacce di morte subite dal richiedente protezione internazionale cittadino nigeriano ad opera della setta degli Ogboni integrano gli estremi del danno grave ai sensi del d.lgs. n. 251 del 2007, art. 14, lett. b), e non possono essere considerate un fatto di natura meramente privata. Infatti, la minaccia di danno grave rilevante agli effetti della predetta norma può provenire, ai sensi del d.lgs. cit., art. 5, lett. c), anche da soggetti non statuali, se i responsabili di cui alle lett. a) e b), ossia lo stato e i partiti o le organizzazioni che controllano lo stato o il territ...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 15 febbraio 2018, n. 3758

12/2/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
Va accolto il ricorso del cittadino nigeriano richiedente protezione internazionale avverso il provvedimento di revoca, ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. e), del d.lgs. n. 142/2015, delle misure di accoglienza disposte in suo favore (a motivo del fatto che lo stesso, in diverse occasioni, avrebbe violato il regolamento della struttura di accoglienza ponendo in essere comportamenti violenti, minacciosi e ingiuriosi nei confronti degli operatori della struttura di accoglienza), per omissione della preventiva comunicazione di avvio del procedimento di revoca, in assenza di esplicitate, ...
Tar Liguria, sez. II, 12 febbraio 2018, n. 152

7/2/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
È legittimo il rigetto della domanda di riconoscimento della protezione internazionale (richiesta a causa di temute ritorsioni violente da parte della famiglia dell’interessato e di quella della donna con la quale aveva una relazione, entrambe contrarie al fidanzamento tra un mussulmano e una cattolica) fondato sulla considerazione, sulla base del rapporto COI, dell’esistenza in Senegal di “una situazione di interscambio religioso fra la comunità mussulmana e quella cristiana che è un modello per tutta l’Africa”, potendo il richiedente trovare protezione dei suoi diritti attravers...
Corte di cassazione, sez. VI, ord. 7 febbraio 2018, n. 2999

6/2/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Il richiamo fatto all’art. 8 (Criteri applicabili all’esame delle domande), del d.lgs. n. 25 del 2008, comma 3, secondo cui “Ciascuna domanda è esaminata alla luce di informazioni precise e aggiornate circa la situazione generale esistente nel Paese di origine dei richiedenti asilo e, ove occorra, dei Paesi in cui questi sono transitati…” mira solo, ove occorra, ad una ricostruzione della vicenda individuale in vista della valutazione complessiva della credibilità del dichiarante, e non certo ad ottenere, in ragione del fatto che in un Paese di transito (nella specie: la Libia) si...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 6 febbraio 2018, n. 2861