< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 59 di 123

6/12/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Ai sensi del combinato disposto art. 3, co. 3, d.lgs. n. 25/2008 e art. 13, Regolamento (UE) n. 604//2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino straniero o da un apolide, l’autorità preposta al controllo sulla competenza dello Stato membro a decidere in merito alla richiesta è la Pubblica amministrazione, ovvero l’Unità Dublino, e non il giudice ordinario. Pertanto è fondato il ricorso, p...
Corte di cassazione, sez. I, ord. 6 dicembre 2018, n. 31675

21/11/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L'art. 29 della direttiva 2011/95/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, recante norme sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione internazionale, su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione riconosciuta, stabilisce che il trattamento nazionale relativamente alle prestazioni sociali offerte ai rifugiati con diritto di soggiorno temporaneo, dev'essere il medesimo di quello garantito non solo ai rifugiati con diritto di sogg...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, 21 novembre 2018, C-713/17

14/11/2018 - Italiana - Amministrativo - TAR
È fondata la pretesa del beneficiario di protezione sussidiaria volta a far accertare l’illegittimità del silenzio della PA sulla propria richiesta di rilascio del passaporto, che egli non può ottenere dalle autorità del Paese d’origine, essendo impossibilitato a farvi rientro per reperire la documentazione necessaria.[Il giudicante non statuisce invece sulla pretesa risarcitoria del ricorrente, che dovrà essere decisa in separato giudizio]. TAR Sicilia, sez. II, 14 novembre 2018, n. 2350 Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia(Sezione Seconda) ha pronunciato la presente...
TAR Sicilia, sez. II, 14 novembre 2018, n. 2350

13/11/2018 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1560/2003 della Commissione, del 2 settembre 2003, dev’essere interpretato nel senso che, nell’ambito della procedura di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale, lo Stato membro investito di una richiesta di presa o di ripresa in carico (ai sensi dell’articolo 21 o dell’articolo 23 del regolamento (UE) n. 604/2013) il quale, dopo aver proceduto alle verifiche necessarie, abbia risposto negativamente alla stessa entro i termini di cui all’articolo 22 o all’articolo 2...
Corte di giustizia Unione europea, Grande sezione, 13 novembre 2018, C 47/17 e C 48/17

12/11/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
1. Nei giudizi aventi ad oggetto domande di protezione internazionale e di riconoscimento della protezione c.d. umanitaria per cui si applica ratione temporis il rito sommario di cognizione di cui all’art. 19, d.lgs. 150/2011, possono essere prodotti documenti nuovi in appello se il Collegio, che non può omettere tale verifica in sede di ammissibilità, li ritiene indispensabili.2. Nei giudizi aventi ad oggetto domande di protezione internazionale e di riconoscimento della protezione c.d. umanitaria, la verifica della situazione generale nel Paese di origine del richiedente deve essere nece...
Corte di cassazione, sez. I civile, 12 novembre 2018, n. 28990

12/11/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
La domanda di protezione internazionale presentata dopo la notificazione del provvedimento di espulsione non rileva ai fini della verifica di legittimità del provvedimento espulsivo. Il provvedimento di espulsione dello straniero è provvedimento obbligatorio a carattere vincolato, sicché il giudice ordinario dinanzi al quale esso venga impugnato è tenuto unicamente a controllare l'esistenza, al momento dell'espulsione, dei requisiti di legge che ne impongono l'emanazione. Corte di cassazione, sez. VI, 12 novembre 2018, n. 28860 (n. 337) ORDINANZA sul ricorso xxx-2018 proposto da: F. L., el...
Corte di cassazione, sez. VI, 12 novembre 2018, n. 28860

8/11/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Nel regime del d.lgs. n. 142 del 2011, art. 19, risultante dalle modifiche introdotte con il d.lgs. n. 142 del 2015, l'appello, proposto ex art. 702-quater c.p.c., tanto avverso la decisione del tribunale di rigetto della domanda volta al riconoscimento della protezione internazionale quanto contro la decisione di accoglimento doveva essere introdotto con ricorso e non con citazione, atteso che il riferimento al “deposito del ricorso” introdotto nel comma 9 della norma dell’art. 19 dal testo sostituito dall’art. 27, comma 1, lett. f) implicava la volontà del legislatore di innovar...
Corte di cassazione, sez. unite, 8 novembre 2018, n. 28575

6/11/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Per il riconoscimento della protezione sussidiaria occorre che il richiedente rappresenti una condizione, che, pur derivante dalla situazione generale del paese, sia, comunque, a lui riferibile e sia caratterizzata da una personale e diretta esposizione al rischio di un danno grave, quale individuato dal d.lgs. n. 251 del 2007, art. 14, lett. c).Nella specie, correttamente la Corte di appello ha escluso la sussistenza di tali presupposti, anzitutto, in virtù di una valutazione positiva della situazione generale della regione di provenienza del richiedente, esente da particolari profili di ...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 6 novembre 2018, n. 28225

31/10/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
Premesso che, ai sensi del d.lgs. n. 142 del 2015, art. 6, comma 2, lett. c), la proroga del trattenimento del richiedente la protezione internazionale nel CPR è possibile quando il medesimo costituisca un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e che solo il concreto accertamento della pericolosità sociale impedisce la formulazione del giudizio prognostico favorevole, indispensabile per la concessione della sospensione condizionale della pena, ove il Tribunale abbia concesso il beneficio della sospensione condizionale, accertando in concreto che il giudizio prognostico circa la no...
Corte di cassazione, sez. VI, ord. 31 ottobre 2018, n. 27739

30/10/2018 - Italiana - Civile - Cassazione
L’interesse giuridicamente rilevante all’accertamento della legittimità o illegittimità del provvedimento di convalida del trattenimento nel CIE o delle altre misure di esecuzione coattiva dell’espulsione, anche dopo la definitiva cessazione della sua efficacia, permane.Tale interesse è stato riconosciuto sia in relazione alla configurabilità del diritto al risarcimento del danno dovuto all’illegittima privazione della libertà sia in relazione all’interesse ad eliminare un provvedimento che pur se inefficace abbia determinato una soluzione di continuità nel riconoscimento dell...
Corte di cassazione, sez. I, 30 ottobre 2018, n. 27692