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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 55 di 123

19/3/2019 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
1) L’articolo 29, paragrafo 2, seconda frase, del regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giungo 2013, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide, deve essere interpretato nel senso che un richiedente «[è] fuggito», ai sensi di tale disposizione, allorché si sottragga deliberatamente alle autorità nazionali competenti per l’esecuzione del trasferimento, al fine d...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, sentenza 19 marzo 2019, causa C-163/17

18/3/2019 - Italiana - Civile - Merito
La nuova norma introdotta al c. 1-bis, art. 4, d.lgs. 142/15, dal d.l. 113/18 non pone alcun divieto né esplicito né implicito di iscrizione anagrafica del richiedente asilo, come si ricava dalla lettura sistematica tra la nuova formulazione della norma, il d.P.R. 223/89 e l’art. 6, c. 7, TUI. Per cui si può procedere alla iscrizione anagrafica immediata dei richiedenti asilo n.q. di senza fissa dimora, poiché il d.lgs. 142/15, come modificato dal d.l. 113/18, gli attribuisce il domicilio presso il centro e, trascorsi tre mesi, n.q. di dimoranti presso il centro di accoglienza ai sensi d...
Tribunale di Firenze, sez. IV civile, 18 marzo 2019, n. 361

15/3/2019 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Viola l’art. 5, par.1 e 4 CEDU il confinamento dei richiedenti asilo in una zona di transito, in quanto costituisce una privazione della libertà senza che questa sia disposta da un provvedimento formale e in assenza di garanzie giurisdizionali.Viola l’art. 3 CEDU l’espulsione del richiedente protezione verso uno Stato designato dal diritto nazionale come “sicuro” in assenza di verifiche volte ad escludere il rischio di trattamenti contrari all’art. 3 CEDU anche per quanto concerne i respingimenti c.d. “a catena”.Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. IV, 15 marzo 2017, ri...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. IV, 15 marzo 2017, ric. n. 47287/15, Ilias e Ahmed c. Ungheria

14/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Sulla questione di legittimità costituzionale del d.l. 13/2017 con riferimento all’art. 77 Cost., la Corte ha già avuto modo di osservare che «l'esigenza di un intervallo temporale perché possa entrare a regime una complessa riforma processuale, quale quella in discorso, non esclude affatto che l'intervento di riforma sia caratterizzato dal requisito dell'urgenza» e, quanto alla pretesa violazione degli artt. 24 e 111 Cost., che «non v'è alcun dubbio che il procedimento camerale, da sempre impiegato anche per la trattazione di controversie su diritti e status, sia idoneo a garantire l...
Corte di cassazione, sez. VI, 14 marzo 2019, n. 7299

13/3/2019 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
La Regione Emilia Romagna, premesso che le disposizioni in materia di immigrazione sono espressamente qualificate dal TUI come normazione di principio per le regioni in quanto «nelle materie di competenza legislativa delle regioni, le disposizioni del presente testo unico costituiscono principi fondamentali ai sensi dell'art. 117 della Costituzione» e che «per le materie di competenza delle regioni a statuto speciale e delle province autonome, esse hanno il valore di norme fondamentali di riforma economico-sociale della Repubblica», solleva questione di legittimità costituzionale su alcun...
Regione Emilia-Romagna, ricorso n. 11 del 13 marzo 2019

13/3/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Alla base del provvedimento di revoca della misura di accoglienza, prevista dall’art. 23, co. 1, lett. d), del d.lgs. 142/2015, si pone la medesima valutazione economica prevista all’art. 14, co. 3, del decreto citato, che regola l’accesso alle sopracitate misure. Secondo l’art. 14, co. 3, la sufficienza dei mezzi di sussistenza deve essere stimata con riferimento all'importo annuo dell'assegno sociale. Le misure in questione decadono dalla comunicazione della revoca mentre l’obbligo alla restituzione delle spese sostenute per il sostentamento emerge sin dal momento in cui sono venut...
TAR Friuli Venezia Giulia, sez. I, 13 marzo 2019, n. 00122

13/3/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento che revoca le misure d’accoglienza ex art. 23, co. 1, lett. e), d.lgs. n. 142/2015 al richiedente protezione che è arrestato in flagranza – e, in seguito, condannato – per il reato di cui all’art. 73 D.P.R. n. 309/1990. Oltre a costituire una grave violazione delle regole della struttura, il possesso di sostanze stupefacenti costituisce infatti un preciso indice di pericolosità sociale dello straniero secondo la valutazione del legislatore stesso (cfr. art. 6, co. 2, lett. c), d.lgs. n. 142/2015). TAR Liguria, sez. II, 13 marzo 2019, n. 192 Il Tribunale ...
TAR Liguria, sez. II, 13 marzo 2019, n. 192

6/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
La competenza territoriale avverso la decisione della Commissione territoriale spetta al tribunale, in composizione monocratica, del capoluogo del distretto di corte di appello in cui ha sede la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale o la sezione che ha pronunciato il provvedimento impugnato, se non risulta che il ricorrente, al momento della proposizione del ricorso, fosse ospitato in un centro di accoglienza.Corte di cassazione, sez. VI, 6 marzo 2019, n. 6564(n. 333) ORDINANZA sul ricorso proposto da S.H., elettivamente domiciliato in ROMA, PIAZZA CAVO...
Corte di cassazione, sez. VI, 6 marzo 2019, n. 6564

28/2/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
In difetto della specifica allegazione della violazione dei diritti umani, non è possibile accogliere la domanda di protezione umanitaria del cittadino pakistano, proveniente dalla regione del Punjab ove si riscontra un forte impegno statuale antiterroristico iniziato fin dal 2016 che ha ridotto gli attacchi e le vittime tra i civili. Infine, il Punjab viene ritenuta zona di accoglienza per i profughi afghani e di altre aree del Pakistan.Corte di cassazione, sez. I, 28 febbraio 2019, n. 6061(n. 332) ORDINANZA sul ricorso proposto da M.F., domiciliato in Roma, Piazza Cavour, presso la Cancell...
Corte di cassazione, sez. I, 28 febbraio 2019, n. 6061

28/2/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’atteggiamento poco collaborativo del richiedente protezione internazionale all’interno del CAS, consistente nel portare cibo in camera e in assenze al corso di lingua italiana, può essere ricondotto a criticità iniziali dovute a ragioni temporanee e circostanziate, superabili con misure sanzionatorie meno drastiche della revoca dell’accoglienza ma con il semplice trasferimento presso un’altra struttura.TAR Marche, sez. I, 28 febbraio 2019, n. 137(n. 333) Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche(Sezione Prima)ha pronunciato la presente  SENTENZA sul ricorso numero di reg...
TAR Marche, sez. I, 28 febbraio 2019, n. 137