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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 52 di 123

23/5/2019 - Italiana - Civile - Merito
La Questura non può rifiutare di formalizzare la domanda di protezione internazionale, invadendo illegittimamente la sfera di competenza esclusiva delle Commissioni territoriali, le uniche a poterne valutare la fondatezza. Tale prassi viola l’art. 3 del d.lgs. 25/2008, attuativo della direttiva 2005/85/CE, che attribuisce alla Questura e alla Polizia di frontiera il solo compito di ricevere le domande. Tribunale di Venezia, sez. immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea, 23 maggio 2019 (n. 338) ORDINANZA nel procedimento cautelare, ex ...
Tribunale di Venezia, sez. immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea, 23 maggio 2019

21/5/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
È illegittimo il provvedimento con il quale il Ministero dell’interno ha disposto la revoca dei benefici accordati al Comune di Riace per il servizio di accoglienza dei richiedenti asilo con il d.m. 11616 del 21 dicembre 2016. Infatti la decurtazione del punteggio è avvenuta senza il rispetto delle forme e condizioni stabilite dall’art. 27, co. 2, d.m. 10 agosto 2016 in ordine alla previa diffida, e la conseguenziale revoca dei contributi è stata disposta sulla base di rilievi concernenti essenzialmente il progetto attuato nel triennio 2014/2016, in palese contraddizione con la circosta...
TAR Calabria, sez. staccata di Reggio Calabria, 21 maggio 2019, n. 00356

20/5/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
La prima sezione civile della Corre di cassazione rileva il contrasto giurisprudenziale in tema di giudizio di opposizione al decreto di espulsione e la domanda di protezione internazionale, presentata dopo la notifica del decreto citato, e rinvia la causa a pubblica udienza. Una parte della giurisprudenza di legittimità ritiene operante il divieto di espulsione poiché il cittadino straniero richiedente asilo ha diritto di rimanere nel territorio dello Stato per tutto il tempo durante il quale la sua domanda viene esaminata; secondo altra parte, non assume rilievo, ai fini della verifica di ...
Corte di cassazione, sez. I, 20 maggio 2019, n. 13540

17/5/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
La valutazione negativa della credibilità del richiedente la protezione internazionale fondata su una motivazione per un verso meramente apparente e per l’altro attraverso il meccanismo della relatio, viola l’orientamento della Corte di cassazione secondo cui, “In tema di ricorso per cassazione, è nulla, ai sensi dell’art. 360, comma 1, n. 4 c.p.c., per violazione dell’art. 132, comma 2, n. 4, c.p.c., la motivazione solo apparente che non costituisce espressione di un autonomo processo deliberativo”. Tale tale ipotesi si verifica qualora la sentenza sia motivata per relationem al...
Corte di cassazione, sez. I, 17 maggio 2019, n. 13399

15/5/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
1. Nei procedimenti per il riconoscimento della protezione internazionale, l’oggetto del giudizio è il diritto alla protezione invocata e non il provvedimento (negativo) della Commissione territoriale. Ne consegue che i vizi di tale provvedimento non si riflettono sul successivo giudizio contenzioso e non esonerano il giudice adito dall'obbligo di esaminare il merito della domanda.2. In materia di protezione sussidiaria, il giudicante non può limitarsi alla valutazione del rischio di danno grave generalizzato (art. 14, lett. c, d.lgs. n. 251/2007) ma deve valutare anche il profilo del risc...
Corte di cassazione, sez. I civile, 15 maggio 2019, n. 13086

14/5/2019 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’articolo 14 della direttiva 2011/95 stabilisce i casi di revoca, cessazione o rifiuto del rinnovo dello status di rifugiato e, specificamente, ai paragrafi 4 e 5, prevede la possibilità di respingimento o espulsione quando vi sono fondati motivi per ritenere che la persona in que­stione costituisca un pericolo per la sicurezza dello Stato membro in cui si trova o, essendo stata condannata con sen­tenza passata in giudicato per un reato di particolare gravità, costituisce un pericolo per la comunità dello Stato membro. La norma è coerente con la Convenzione di Ginevra, secondo la qual...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, sentenza del 14 maggio 2019, nelle cause riunite C 391/16, C 77/17 e C 78/17

10/5/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Irrilevante ai fini del riconoscimento della domanda di protezione internazionale è l’allegazione da parte del ricorrente del transito in un Paese in cui si consuma un’ampia violazione dei diritti umani, senza evidenziare quale connessione vi sia tra il transito attraverso quel Paese ed il contenuto della domanda, perché l’indagine del rischio persecutorio o del danno grave in caso di rimpatrio va effettuata con riferimento al Paese di origine o alla dimora abituale ove si tratti di un apolide. Il paese di transito potrà rilevare (dir. UE n. 115 del 2008, art. 3) nel caso di accordi c...
Corte di cassazione, sez. I, 10 maggio 2019, n. 12624

3/5/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il Collegio non condivide la tesi della irretroattività delle modifiche introdotte alla disciplina del permesso di soggiorno per motivi umanitari dal d.l. 113/2018, espresso con sentenza 4890/2019 dalla Corte. Si confonderebbe in tal modo la nozione di «retroattività» con quella di «applicazione immediata», la quale è connaturata al principio di imperatività della legge, che finirebbe altrimenti per applicarsi solo ai rapporti «nuovi», cioè interamente «sorti» dopo l'entrata in vigore della nuova legge, mai a quelli «in corso» al momento della decisione, conclusione questa che n...
Corte di cassazione, sez. I, 3 maggio 2019, n. 11751

2/5/2019 - Italiana - Civile - Merito
L’art. 13 d.l. 113/18 ha abrogato l’art. 5-bis, d.lgs. 142/15, che prevedeva l’automatismo dell’iscrizione anagrafica dello straniero richiedente la protezione internazionale, scollegata sia dalla dichiarazione dell’interessato che dagli accertamenti dell’ufficiale d’anagrafe e dipendente soltanto dalla comunicazione del responsabile della struttura di accoglienza. Dall’esclusione di questo automatismo consegue che non vi è più una speciale modalità di iscrizione all’anagrafe dei residenti richiedenti protezione internazionale inseriti nella struttura di accoglienza. Né q...
Tribunale di Bologna, sez. protezione internazionale, 2 maggio 2019, n. 4747

29/4/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Se la disciplina di cui al d.l. n. 113 del 2018 non trova applicazione ai procedimenti per il riconoscimento del titolo per motivi umanitari che sono già stati avviati (e non ancora conclusi), tanto più essa non potrà avere rilievo con riferimento alle misure di ospitalità e di accoglienza, in particolare all’ipotesi in cui la protezione umanitaria è già stata riconosciuta al richiedente e per tale effetto l’inserimento nel circuito SPRAR.TAR Lombardia - Brescia, sez. II, 29 aprile 2019, n. 00407(n. 336) Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardiasezione staccata di Bre...
TAR Lombardia - Brescia, sez. II, 29 aprile 2019, n. 00407