< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 54 di 123

9/4/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Non esiste nel nostro ordinamento alcuna previsione che stabilisca la durata del preavviso che deve essere dato al ricorrente per lasciare il Centro di accoglienza una volta venute a cessare le relative misure; è, invece, previsto nella circolare ministeriale n. 2904 del 5 maggio 2016 che, una volta consegnato il permesso di soggiorno e in mancanza di assegnazione di un posto nello SPRAR, possono essere avviate le procedure per la dimissione dello straniero dalla struttura di accoglienza, sempre che non sussistano ragioni di particolare vulnerabilità che impongono la ricerca di adeguate solu...
TAR Molise, sez. I, 9 aprile 2019, n. 131

5/4/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Premesso che la nuova disciplina introdotta con il d.l. n. 113 del 2018, convertito nella I. n. 132 del 2018, nella parte in cui ha modificato la preesistente disciplina del permesso di soggiorno per motivi umanitari di cui all'art. 5, comma 6, del d.lgs. 286/1998 e delle altre disposizioni consequenziali, sostituendola con la previsione di casi speciali di permessi di soggiorno, non trova applicazione in relazione a domande di riconoscimento del permesso di soggiorno per motivi umanitari proposte prima dell'entrata in vigore (5 ottobre 2018) della nuova legge, non può essere accolta la richi...
Corte di cassazione, sez. I, 5 aprile 2019, n. 9650

2/4/2019 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il regolamento Dublino III, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide, deve essere interpretato nel senso che un cittadino di un paese terzo, che abbia presentato una domanda di protezione internazionale in un primo Stato membro, abbia poi lasciato tale Stato membro e abbia successivamente presentato una nuova domanda di protezione internazionale in un secondo Stato membro, non può, in linea di principio,...
Corte di giustizia dell’Unione europa, Grande sezione, sentenza 2 aprile 2019, cause riunite C‑582/17 e C‑583/17

1/4/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
La richiesta di accesso agli atti del ricorrente del provvedimento di revoca dell’accoglienza merita accoglimento, non avendo lo stesso ricevuto alcun riscontro da parte dell’amministrazione sulla richiesta di ostensione del provvedimento medesimo. La situazione sottesa alla domanda di accesso si configura come un vero e proprio diritto soggettivo meritevole di tutela ogni qualvolta la conoscenza degli atti oggetto della richiesta è strumentale all’esercizio di difesa e/o comunque si rivela rilevante ai fini del conseguimento da parte dell’interessato di un bene della vita.TAR Lazio, ...
TAR Lazio, sez. I-ter, 1 aprile 2019, n. 04242

27/3/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
La revoca della misura d’accoglienza non può essere disposta nei confronti del cittadino straniero per il quale la Commissione territoriale – con decisione antecedente l’entrata in vigore della l. 132/2018 – abbia ritenuto sussistere i gravi motivi di carattere umanitario allo straniero al quale è rilasciato un permesso di soggiorno recante la dicitura «casi speciali» della durata di due anni convertibile in permesso di soggiorno per motivi di lavoro autonomo o subordinato, ribadendo così che la normativa introdotta con la l. n. 132/2018, nella parte in cui ha modificato la preesi...
TAR Basilicata, sez. I, 27 marzo 2019, n. 00325

26/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Affinché ricorrano i seri motivi di carattere umanitario è necessario comparare la situazione personale che il ricorrente ha vissuto prima della partenza e cui egli si troverebbe esposto in conseguenza del rimpatrio, con le condizioni di vita in Italia, e da tale operazione risulti un'effettiva ed incolmabile sproporzione tra i due contesti di vita nel godimento dei diritti fondamentali che costituiscono presupposto indispensabile di una vita dignitosa.Corte di cassazione, sez. I, 26 marzo 2019, n. 8376(n. 334) SENTENZA sul ricorso proposto da K.N., elettivamente domiciliato in Roma, Via Mac...
Corte di cassazione, sez. I, 26 marzo 2019, n. 8376

21/3/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
Le controversie instaurate avverso il provvedimento di diniego delle misure di accoglienza, sono devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo ai sensi dell’art. 15, c. 6, d.lgs. 142/2015. Ciò deve valere anche quando non vi sia un provvedimento e dunque in caso di silenzio (non atto), non potendo la giurisdizione variare in funzione del contegno tenuto dalla PA nell’esaminare l’istanza del privato.TAR Veneto, sez. III, 21 marzo 2019, n. 359(n. 336) Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto(Sezione Terza)ha pronunciato la presente  SENTENZA sul ricorso numero di r...
TAR Veneto, sez. III, 21 marzo 2019, n. 359

20/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
Il provvedimento di revoca della protezione internazionale da parte della Commissione nazionale deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento di cui all'art. 7, l. n. 241/90, atteso l'espresso richiamo ad esso operato dall'art. 18 del d.lgs. 28 gennaio 2008, n. 25. La violazione di tale obbligo determina la invalidità della decisione del giudice che non abbia posto in essere alcuna iniziativa officiosa e collaborativa: detta iniziativa non può essere declinata allorché il richiedente protezione, per omesso avviso dell'inizio del procedimento amministrativo, non abbia p...
Corte di cassazione, sez. I, 20 marzo 2019, n. 7841

20/3/2019 - Italiana - Civile - Cassazione
La normativa introdotta con il d.l. n. 113 del 2018, convertito nella legge n. 132 del 2018, nella parte in cui ha modificato la preesistente disciplina del permesso di soggiorno per motivi umanitari dettata dall’art. 5, comma 6, del d.lgs. n. 286 del 1998 e dalle altre disposizioni consequenziali, sostituendola con la previsione di casi speciali di permessi di soggiorno, non trova applicazione in relazione alle domande di riconoscimento di un permesso di soggiorno per motivi umanitari proposte prima dell’entrata in vigore (5/10/2018) della nuova legge, che devono essere scrutinate sulla b...
Corte di cassazione, sez. III, 20 marzo 2019, n. 7838

20/3/2019 - Italiana - Amministrativo - TAR
La revoca delle misure di accoglienza comporta ai sensi dell’art. 23 bis del d.lgs. n. 25/2008 la sospensione dell’esame della domanda di riconoscimento dello status di rifugiato. Una lettura costituzionalmente orientata delle norme in questione porta a concludere che anche l’impugnazione di tale provvedimento ricade nelle previsioni di cui al citato comma 2 dell’art. 16 del d.lgs. cit. volto a garantire assistenza legale allo straniero che voglia vedere riconosciuto il proprio status di rifugiato, disponendo a favore del cittadino straniero di poter essere assistito da un avvocato ed ...
TAR Campania, sez. VI, 20 marzo 2019, n. 01556