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Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 68 di 123

6/9/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
È legittima la determinazione del Consiglio europeo con cui, in ragione della crisi migratoria del 2015, è stato introdotto un meccanismo provvisorio di ricollocazione obbligatoria di richiedenti asilo per sostenere Italia e Grecia nell’affrontare l’imponente flusso di migranti, poiché detto intervento non è manifestamente inadatto al raggiungimento del proprio obiettivo, né risultano violate le procedure di adozione della misura in relazione alla votazione e alla partecipazione dei parlamenti nazionali.Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 6 settembre 2017, C‑64...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 6 settembre 2017, C 643/15 e C 647/15

6/9/2017 - Italiana - Civile - Merito
In materia di richiesta di protezione internazionale è frequente e del tutto ragionevole che il ricorrente non sia in grado di esibire tutta la documentazione specifica comprovante integralmente il proprio racconto. In tale situazione assume pertanto decisivo rilievo preliminare il vaglio circa la attendibilità del racconto che deve poggiarsi sui cardini della sua intrinseca verosimiglianza, precisione e costanza. Pertanto, ove il richiedente abbia reso una ricostruzione dei fatti del tutto coerente e, a fronte delle numerose e puntuali domande rivoltegli, abbia fornito una versione tale da ...
Corte d’appello di Potenza, 6 settembre 2017

1/9/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
È inammissibile il ricorso proposto al giudice di legittimità avverso la sentenza della Corte di appello che abbia rigettato la domanda di protezione internazionale ritenendo insussistenti le condizioni per la concessione dello status di rifugiato nei confronti del richiedente, il cui allontanamento dal paese di origine sia dipeso esclusivamente da un personale disagio familiare non rilevante ai fini della protezione sussidiaria, e del rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari (nel caso di specie, tra l’altro, dal sito ufficiale del Ministero degli affari esteri è emersa l...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 1 settembre 2017, n. 20693

28/7/2017 - Italiana - Civile - Cassazione
Nella parte riflettente la sussistenza delle condizioni per l’adozione di una misura di protezione, le censure dell’interessato si risolvono nella sollecitazione di un nuovo apprezzamento dei fatti, non consentito alla Corte, alla quale non spetta il compito di riesaminare il merito della controversia, ma solo quello di verificare la correttezza giuridica e la coerenza logico-formale delle argomentazioni svolte nella sentenza impugnata, nei limiti in cui quest’ultima è censurabile in sede di legittimità, ai sensi dell’art. 360 c.p.c., comma 1, n. 5, nel testo modificato dal d.l. 22 g...
Corte di cassazione, sez. VI-1, ord. 28 luglio 2017, n. 18879

26/7/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’articolo 27, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide, letto alla luce del considerando 19 di tale regolamento, dev’essere interpretato nel senso che un richiedente protezione internazionale può invocare, nell’ambito di un ricorso esercitato contro una decisione di trasferimento adottata nei...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, 26 luglio 2017, C 670/16

26/7/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’articolo 27, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 604/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide, letto alla luce del considerando 19 del medesimo regolamento, deve essere interpretato nel senso che un richiedente la protezione internazionale può far valere, nell’ambito di un ricorso proposto contro una decisione di trasferimento adott...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sezione, sentenza 26 luglio 2017, n. C 490/16

26/7/2017 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La direttiva 2013/32/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale (e in particolare i suoi articoli 12, 14, 31 e 46, letti alla luce dell’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea) deve essere interpretata nel senso che non osta a che il giudice nazionale, investito di un ricorso avverso la decisione di rigetto di una domanda di protezione internazionale manifestamente infondata, respinga detto ricorso senza procedere all’audizione del ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, 26 luglio 2017, n. C 348

24/7/2017 - Italiana - Civile - Merito
Il diritto d’asilo previsto all’articolo 10, comma 3, della Costituzione è stato implementato con le previsioni normative che hanno delineato le tre forme di protezione internazionale del nostro ordinamento, ovverosia lo status di rifugiato, la protezione sussidiaria e l’istituto peculiare della protezione umanitaria.Il diritto di asilo è dunque interamente attuato e regolato attraverso la previsione delle situazioni finali previste nei tre istituti costituiti dallo “status” di rifugiato, dalla protezione sussidiaria e dal diritto al rilascio di un permesso umanitario, ad opera del...
Corte d’appello di Milano, sez. minori, 24 luglio 2017

20/7/2017 - Italiana - Civile - Merito
Pur in assenza dei requisiti per il riconoscimento dello status di rifugiato e per la concessione della protezione sussidiaria, la situazione del ricorrente impone il riconoscimento del diritto alla protezione per motivi umanitari. L’art. 5 comma 6 d.lgs. 286/98 infatti non definisce i gravi motivi di carattere umanitario che possono impedire il rientro del richiedente nel suo paese di origine e gli stessi vengono generalmente ricondotti a significativi fattori soggettivi di vulnerabilità (ad es. particolari motivi di salute, ragioni di età, traumi subiti in Patria e/o durante il viaggio) ...
Tribunale di Lecce, sez. I, 20 luglio 2017

7/7/2017 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai sensi dell’art. 35, comma 6, del d.lgs. n. 25 del 2008, oggi abrogato dall’art. 34, comma 20, lett. c), d.lgs. n. 150 del 2011, ma applicabile ratione temporis, la proposizione del ricorso avverso il provvedimento che rigetta la domanda di riconoscimento dello status di rifugiato o di persona cui è accordata la protezione sussidiaria ai sensi dei commi 1 e 2 sospende l’efficacia del provvedimento impugnato.Le amministrazioni appellanti sostengono che al momento in cui fu adottato il diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per asilo politico, qui impugnato, nessun ricorso contro...
Consiglio di Stato, sez. III, 7 luglio 2017, n. 3347