< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Asilo/Protezione internazionale e umanitaria/Tratta”

Sono state trovate 1222 decisioni - pagina Pagina 44 di 123

27/2/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In ossequio al principio tempus regit actum, sul ricorso giudiziario in materia di protezione internazionale del minore non accompagnato depositato prima dell’entrata in vigore dell’art. 2, co. 4, d.lgs. 220/2017 (31 ottobre 2018) decide il giudice monocratico secondo il rito di cui agli artt. 281 bis e ss. cpc (o artt. 702 bis e ss. cpc), con tutto ciò che ne consegue in ordine ai mezzi di impugnazione, applicandosi ratione temporis la formulazione originaria dell’art. 19 bis d.l. 13/2017.Corte di cassazione, sez. I civile, 27 febbraio 2020, n. 5387 (n. 356) ORDINANZA sul ricorso –OM...
Corte di cassazione, sez. I civile, 27 febbraio 2020, n. 5387

27/2/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
La richiesta di protezione internazionale, formulata dallo straniero nei cui confronti sia stato adottato un decreto di espulsione, non ne determina l’invalidità ma soltanto la sospensione dell’efficacia. Ne consegue che il giudice di pace adito ex art. 13, co. 8, TUI non può disporre l’annullamento del decreto espulsivo in ragione del fatto che lo straniero ha successivamente richiesto la protezione. Corte di cassazione, sez. I civile, 27 febbraio 2020, n. 5437 (n. 355) ORDINANZA sul ricorso 5511/2019 proposto da: Ministero dell'interno, in persona del Ministro pro tempore, domiciliat...
Corte di cassazione, sez. I civile, 27 febbraio 2020, n. 5437

26/2/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione internazionale e umanitaria, non rientra nel giudizio di credibilità e attendibilità del richiedente il sindacato sul percorso individuale seguito per avvicinarsi a un credo religioso, né il livello di conoscenza dei relativi riti. Una simile valutazione postula infatti conoscenze teologiche che non appartengono al bagaglio culturale naturale del giudice civile e trasferisce il sindacato sulla credibilità e attendibilità del richiedente su un piano parateologico estraneo all’ambito valutativo affidabile al giudice in un Paese laico. Inoltre, il concetto di conos...
Corte di cassazione, sez. I civile, 26 febbraio 2020, n. 5225

21/2/2020 - Italiana - Amministrativo - TAR
L’art. 23 d.lgs. 142/15 – che attribuisce al Prefetto la competenza a revocare le misure di accoglienza a prescindere se l’interessato sia un richiedente protezione o abbia già acquisito lo status – non è derogato dalla previsione di cui all’art. 38, co. 1, d.m. 10 agosto 2016, il quale piuttosto aggiunge una specifica ipotesi di revoca di dette misure ai titolari di protezione internazionale e umanitaria, attribuendo la competenza all’Ente locale che ha gestito il sistema di accoglienza. È pertanto infondata la pretesa del ricorrente che, sul presupposto di essere egli titolare...
TAR Molise, sez. I, 21 febbraio 2020, n. 59

20/2/2020 - Italiana - Penale - Cassazione
Oltre ad essere previsto da diverse fonti pattizie, l’obbligo di soccorso di persone in pericolo in mare è fonte di diritto internazionale generale, direttamente applicabile nell’ordinamento interno (10, co. 1, Cost.), oltre che conoscibile con l’ordinaria diligenza da coloro i quali svolgono attività di polizia marittima. Detto obbligo può dirsi adempiuto solo una volta che i naufraghi si trovino in un luogo sicuro, nozione che va interpretata nel senso che comprende necessariamente il rispetto dei diritti fondamentali della persona. Non costituisce dunque luogo sicuro per i migranti...
Corte di cassazione, sez. III penale, sentenza 20 febbraio 2020, n. 6626

20/2/2020 - Italiana - Civile - Merito
L’art. 133 d.P.R. 115/2002 non si applica nel procedimento civile di cui sia parte (soccombente) la PA, in quanto la condanna alle spese, essendo la parte privata (vincitrice) ammessa al patrocinio gratuito, verrebbe disposta nei confronti di un’Amministrazione dello Stato a favore di un’altra, né potrebbe per tale via ottenersi la rifusione delle spese sostenute dal difensore. È pertanto dichiarato il non luogo a provvedersi sulle spese nel giudizio che vede vittorioso lo straniero, ammesso al patrocinio a spese dello Stato, che ricorre avverso la pronuncia di primo grado che conferma...
Corte d’appello di Napoli, sentenza 20 febbraio 2020, n. 828

18/2/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione internazionale, il dovere di cooperazione istruttoria comprende l’obbligo di indicare le fonti utilizzate per adottare la decisione, che devono altresì essere aggiornate. Tuttavia, è violato se il ricorrente dimostra che il giudice di merito ha deciso sulla scorta di notizie e informazioni smentite da altri dati decisivi o tratte da fonti non più attuali, circostanze che il motivo di ricorso deve puntualmente evidenziare. Corte di cassazione, sez. I civile, ordinanza 18 febbraio 2020, n. 4037 ORDINANZA sul ricorso 22492-2018 proposto da: -OMISSIS-, rappresentato e...
Corte di cassazione, sez. I civile, ordinanza 18 febbraio 2020, n. 4037

7/2/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione sussidiaria, l’inattendibilità del narrato del richiedente riguardo la propria condizione personale non esonera il giudice dall’obbligo di cooperazione istruttoria in relazione alla situazione generale del Paese d’origine (art. 14, lett. c), d.lgs n. 251/2007) a meno che non concerna il fatto stesso della provenienza dell'istante dal territorio interessato.Ai fini del riconoscimento della protezione sussidiaria, il pericolo di danno grave va apprezzato nella sua dimensione attuale oggettiva, non rilevando le ragioni che hanno indotto il richiedente ad emigrare n...
Corte di cassazione, sez. I civile, 7 febbraio 2020, n. 2954

4/2/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di protezione umanitaria (art. 5, co. 6, TUI applicabile ratione temporis), nell’ambito della valutazione della vulnerabilità del richiedente che alleghi a fondamento della domanda le ripetute alluvioni subite nel Paese d’origine, va considerato anche il permesso di soggiorno per calamità (art. 20-bis TUI inserito dal d.l. n. 113/2018). A tal fine, oltre a svolgere la valutazione secondo i consolidati principi in materia di protezione umanitaria (anche, ma non esclusivamente, avuto riguardo all’integrazione lavorativa dell’interessato), il giudicante dovrà accertare se le...
Corte di cassazione, sez. I civile, 4 febbraio 2020, n. 2563

4/2/2020 - Italiana - Civile - Cassazione
Per l’integrazione dei motivi di persecuzione rilevanti ai fini del riconoscimento della protezione internazionale, risulta decisivo non già l’orientamento sessuale proprio del richiedente in sé e per sé considerato, ma il “riflesso sociale” che identifica il singolo nell’ambito di un gruppo connotato da un determinato orientamento sessuale. È pertanto cassata con rinvio la decisione che nega la protezione qualificando come “vicenda privata” la situazione del singolo che allega “frequentazioni” o “amicizie” con individui omosessuali e non anche il proprio orientamento...
Corte di cassazione, sez. VI civile, 4 febbraio 2020, n. 2458