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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 724 decisioni - pagina Pagina 55 di 73

10/5/2011 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Nei giudizi promossi da lettori di lingua straniera e tesi all’accertamento della natura subordinata e a tempo indeterminato del loro rapporto di lavoro alle dipendenze dell’Università, nonché del loro diritto al giusto trattamento retributivo e alla regolarizzazione contributiva, lo ius superveniens rappresentato dalla l. n. 63/2004, che prevede una progressione economica per classi stipendiali biennali e una progressione di carriera sulla base di scatti di anzianità biennali, non può essere applicato nel giudizio di ottemperanza. La citata legge, emanata a seguito della sentenza dell...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Sent. n. 2757 del 10 maggio 2011

5/5/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 21 TFUE relativo alla libera circolazione nella UE e la direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, non sono applicabili al cittadino dell’Unione che non abbia mai esercitato il proprio diritto di libera circolazione per avere sempre soggiornato in uno Stato membro del quale possiede la cittadinanza e che possegga, inoltre, la cittadinanza di un altro Stato membro. Ne consegue che il coniuge cittadino di paese terzo non può beneficiare di un diritto di soggior...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. III, Sentenza del 5 maggio 2011

23/3/2011 - Italiana - Civile - Merito
È revocato il decreto di allontanamento dal territorio nazionale della cittadina comunitaria, adottato sulla base dell’esercizio, da parte della stessa, dell’attività di prostituzione. Sebbene l’interessata sia priva di attività lavorativa o di proprie risorse economiche sufficienti, e quindi priva del diritto di soggiornare per più di tre mesi nel territorio italiano, la stessa non può essere allontanata con le forme previste dall’art. 20 del D.lgs. 32/2008; in mancanza di elementi che provino l’esercizio dell’attività di prostituzione con modalità oggettivamente scandalose...
Corte di Appello di Palermo, Sez. I Civile, Sentenza del 23 marzo 2011

8/3/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 20 del TFUE, che conferisce a chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro lo status di cittadino dell’Unione, osta a che uno Stato membro neghi al cittadino di uno Stato terzo, che si faccia carico dei propri figli in tenera età, cittadini dell’Unione, il soggiorno nello Stato membro di residenza di questi ultimi, di cui essi abbiano la cittadinanza, e, inoltre, neghi al medesimo cittadino di uno Stato terzo un permesso di lavoro, qualora tali decisioni possano privare detti figli del godimento reale ed effettivo dei diritti connessi allo status di cittadino dell’Unione,...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 8 marzo 2011

3/2/2011 - Italiana - Civile - Merito
È respinto il reclamo dell’A. avverso il provvedimento del giudice del merito che ha annullato il decreto di allontanamento della cittadina comunitaria che, senza fissa dimora e senza una stabile attività lavorativa, non aveva ottemperato all’obbligo di iscrizione anagrafica nel comune di residenza. La direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, deve essere interpretata nel senso che i beneficiari del diritto di soggiorno, seppur abbiano fatto ricorso al sistema di assistenza sociale, n...
Corte d’Appello di Milano, Ordinanza del 3 febbraio 2011

3/2/2011 - Italiana - Civile - Merito
È respinto il reclamo avverso il decreto che ha riconosciuto alla cittadina italiana la possibilità di ricongiungersi con la sorella, residente in Tunisia, a carico e bisognosa dell’assistenza della richiedente. Non è condivisibile la tesi del Ministero degli Affari Esteri, secondo cui nell’ambito dell’art. 3, comma 2, lett. a), del D.Lgs. 30/2007, non sarebbero compresi i fratelli e sorelle del cittadino comunitario. Corte di Appello di Venezia, Sez. III Civile, Decreto del 3 febbraio 2011, Pres. Zacco, Rel. Zampolli. Ministero degli Affari Esteri – XXX. Nel procedimento consiliare...
Corte di Appello di Venezia, Sez. III Civile, Decreto del 3 febbraio 2011

3/2/2011 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Relativamente alla controversia tra un avvocato tedesco e l’ordine degli avvocati di Budapest, avente ad oggetto la pretesa del ricorrente di avvalersi del titolo di avvocato in Ungheria senza però iscriversi al relativo ordine professionale, né la direttiva 89/48/CEE, né la direttiva 98/5/CE ostano ad una normativa nazionale che, ai fini dell'esercizio dell'attività forense con il titolo di avvocato dello Stato membro ospitante, istituisca l'obbligo di essere membro di un organismo quale un ordine degli avvocati. Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. IV, Sentenza del 3 febbraio...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. IV, Sentenza del 3 febbraio 2011

22/12/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 7, primo comma, della decisone del consiglio di associazione relativa all’Accordo di associazione tra la CEE e la Turchia, deve essere interpretato nel senso che il cittadino turco che abbia acquisito il diritto di soggiorno permanente in uno Stato membro a seguito di matrimonio con cittadina turca inserita nel regolare mercato del lavoro del detto Stato membro, non perde tale status a seguito di divorzio pronunciato successivamente all’acquisizione del diritto di soggiorno. Non costituisce abuso di diritto il fatto che il cittadino turco si avvalga del diritto di soggiorno acquis...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. I, Sentenza del 22 dicembre 2010

22/12/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La decisione delle autorità austriache di rettificare, nei registri dello stato civile, il cognome della cittadina austriaca omettendone il titolo nobiliare acquisito a seguito di adozione da parte di un cittadino tedesco, limita il suo diritto alla libera circolazione e al soggiorno negli altri Stati membri, ma tale restrizione è tuttavia legittima poiché tende a tutelare interessi attinenti all’ordine pubblico. Nel caso di specie, la legge austriaca sull’abolizione della nobiltà dà attuazione al più generale principio dell’uguaglianza formale di tutti i cittadini austriaci. Corte...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 22 dicembre 2010

2/12/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Si pongono in contrasto con il diritto alla libera circolazione nell’UE le decisioni con cui l’autorità greca competente per il riconoscimento dei diplomi di istruzione e della formazione conseguiti in un altro Stato membro, ha richiesto ai ricorrenti di effettuare una prova attitudinale o un tirocinio di adattamento per esercitare in Grecia le attività di contabile fiscalista, di ingegnere meccanico e di ingegnere delle telecomunicazioni. Tale autorità è tenuta a prendere in considerazione, in sede di determinazione di eventuali misure compensative dirette a colmare le differenze sost...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. VIII, Sentenza del 2 dicembre 2010