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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 714 decisioni - pagina Pagina 55 di 72

23/11/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Spetta al giudice nazionale valutare se l’assenza temporanea del cittadino dell’Unione dallo Stato membro ospitante sia tale da spostare il centro dei suoi interessi e da interrompere il periodo di residenza decennale che conferisce la protezione rafforzata contro l’allontanamento, di cui all’art. 28, n. 3, della Direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri. In caso di sussistenza della protezione rafforzata di cui al citato n. 3 dell’art. 28, della detta direttiv...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 23 novembre 2010

22/11/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La corretta interpretazione della direttiva 89/48, relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di una durata minima di tre anni, impedisce alla commissione competente in ordine all’esame di accesso alla professione di avvocato in Austria di negare la possibilità al cittadino austriaco, che abbia conseguito il titolo di avvocato in Spagna, di sostenere la prova attitudinale per l’accesso alla professione in Austria, anche se la Spagna non prevede un previo tirocinio di cinque anni per l’esercizio di tale pr...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. IV, Sentenza del 22 dicembre 2010

14/10/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Contrasta con gli obblighi derivanti dall’appartenenza all’UE la corresponsione da parte della Cassa per gli assegni alle famiglie della Germania solo di una parte delle prestazioni familiari per i figli minori, sul presupposto che l’altro genitore, residente in Svizzera, potrebbe richiedere l’erogazione di analoga prestazione. Gli artt. 76 del regolamento n. 1408/71 e 10 del regolamento n. 574/72 devono essere interpretati nel senso che il detto diritto non può essere parzialmente sospeso nella situazione come quella di specie in cui l’ex coniuge della ricorrente ha rinunciato a pe...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 14 ottobre 2010

8/10/2010 - Italiana - Civile - Merito
È discriminatoria la clausola del bando di concorso pubblico del Comune di Venezia per un posto di educatore di strada che impone il possesso della cittadinanza italiana. L’esclusione della cittadina straniera, moglie e madre di cittadini italiani ed in attesa della concessione della cittadinanza italiana, è illegittima anche alla luce di quanto prevede il combinato disposto degli articoli 19 e 20 del D.Lgs. 30/07, secondo cui anche i familiari stranieri del cittadino dell’Unione hanno diritto di esercitare qualsiasi attività economica autonoma o subordinata. Tribunale di Venezia, Sez. ...
Tribunale di Venezia, Sez. Lavoro, Ordinanza del 8 ottobre 2010

15/7/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Nell’ambito di un procedimento di affidamento dei figli nati da un cittadino spagnolo e da una cittadina tedesca, le disposizioni stabilite dagli artt. 21 e segg. del regolamento n. 2201 del 2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, che prevedono che le decisioni pronunciate in uno Stato membro siano riconosciute negli altri Stati membri senza che sia necessario il ricorso ad alcun procedimento, non si applicano ai provvedimenti provvisori in materia di diritto di affidamento, rien...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 15 luglio 2010

7/7/2010 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 19, comma 1, lettera c), della legge n. 69 del 2005, relativa al mandato d’arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri, nella parte in cui non attribuisce la facoltà di chiedere l’espiazione della pena in Italia allo straniero cittadino di uno Stato membro dell’Unione europea, che ivi sia residente, nel caso in cui il mandato d’arresto europeo abbia ad oggetto l’esecuzione di una pena. La questione sollevata dal giudice remittente ha ad oggetto una norma che non deve essere appl...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 237 del 7 luglio 2010

24/6/2010 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 18, comma 1, lettera r), della legge di attuazione della decisione quadro sul MAE, limitatamente alla parte in cui non prevede il rifiuto di consegna, oltre che del cittadino italiano, anche del cittadino di un altro Paese membro dell’UE, che legittimamente ed effettivamente risieda o abbia dimora nel territorio italiano, ai fini dell’esecuzione della pena detentiva in Italia conformemente al diritto interno. Poiché la ratio del motivo di rifiuto della consegna stabilito all’art. 4, punto 6, della decisione quadro, mira a perme...
Corte Costituzionale, Sent. n. 227 del 24 giugno 2010

24/6/2010 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 18, comma 1, lettera r), della legge di attuazione della decisione quadro sul MAE, limitatamente alla parte in cui non prevede il rifiuto di consegna, oltre che del cittadino italiano, anche del cittadino di un altro Paese membro dell’UE, che legittimamente ed effettivamente risieda o abbia dimora nel territorio italiano, ai fini dell’esecuzione della pena detentiva in Italia conformemente al diritto interno. Poiché la ratio del motivo di rifiuto della consegna stabilito all’art. 4, punto 6, della decisione quadro, mira a perme...
Corte Costituzionale, Sent. n. 227 del 24 giugno 2010

24/6/2010 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È costituzionalmente illegittimo l’art. 18, co. 1, lettera r), l. 69/2005, nella parte in cui non prevede il rifiuto di consegna anche del cittadino di un altro Paese membro dell’Unione europea, che legittimamente ed effettivamente abbia residenza o dimora nel territorio italiano, ai fini dell’esecuzione della pena detentiva in Italia conformemente al diritto interno. Corte costituzionale, sentenza 24 giugno 2010, n. 227 LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: – Francesco AMIRANTE; Giudici : – Ugo DE SIERVO, – Paolo MADDALENA, – Alfio FINOCCHIARO, – Alfonso Q...
Corte costituzionale, sentenza 24 giugno 2010, n. 227

17/6/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 12, n. 1, lett. a), prima frase, della direttiva 2004/83/CE, recante norme minime sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta, deve essere inteso nel senso che una persona fruisce della protezione o dell’assistenza di un’agenzia delle Nazioni Unite diversa dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati solo se è effettivamente ricorsa a detta protezione o a detta assistenza. Poiché la ricorrent...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 17 giugno 2010