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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 720 decisioni - pagina Pagina 59 di 72

2/4/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
I provvedimenti di presa in carico urgente di minori in stato di abbandono e di collocazione degli stessi in un istituto di accoglienza devono essere adottati dallo Stato membro in cui i minori hanno la residenza abituale. A tal fine, per stabilire quale sia il giudice competente, oltre alla presenza fisica del minore in uno Stato membro, si devono considerare altri fattori idonei a dimostrare che tale presenza non è in alcun modo temporanea o occasionale e che la residenza del minore denota una certa integrazione in un ambiente sociale e familiare. Nel caso di specie, l’intenzione dei geni...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. III, Sentenza del 2 aprile 2009

17/2/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 15, lett. c), della direttiva 2004/83/CE, recante norme minime sull’attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di rifugiato o di persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché norme minime sul contenuto della protezione riconosciuta, in combinato disposto con l’art. 2, lett. e), della stessa direttiva, deve essere interpretato nel senso che: – l’esistenza di una minaccia grave e individuale alla vita o alla persona del richiedente la protezione sussidiaria non è subordinata alla condizione che quest’ultimo fornisca la prova di es...
CGUE, grande sez., C-465/07, Elgafaji c. Staatssecretaris van Justitie, sent. del 17 febbraio 2009

13/2/2009 - Italiana - Civile - Merito
Sussistono i requisiti di cui agli artt. 64, 65, 67 della legge n. 218 del 1995, per il riconoscimento nello Stato italiano dei cd. “parental order” resi nel Regno Unito, con i quali sono stati riconosciuti figli della cittadina italiana, odierna attrice, i bambini nati da madre surrogata, di nazionalità britannica. Il riconoscimento dei detti provvedimenti risponde all’interesse dei minori, cresciuti fin dalla nascita con quella che loro considerano la madre. Il loro mancato riconoscimento, invece, limiterebbe il diritto alla libera circolazione dei cittadini dell’Unione coinvolti ne...
Corte di Appello di Bari, Sez. Civile, Sentenza del 13 febbraio 2009

5/2/2009 - Europea - - Corte di Giustizia delle CE
La Finlandia è condannata alle spese del procedimento di inadempimento per non aver adottato, nel termine concesso agli Stati membri, le disposizioni necessarie per conformarsi alla direttiva 2004/83, sulle norme minime relative allo status di rifugiato. Non rileva che all’epoca del procedimento le dette disposizioni fossero all’esame del parlamento finlandese. Infatti, la situazione che rileva è quella esistente al momento della scadenza del termine riportato nell’avviso motivato della Commissione. Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. VII, Sentenza del 5 febbraio 2009, Cas...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. VII, Sentenza del 5 febbraio 2009

29/1/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Il cittadino italiano titolare del titolo di studi di ingegnere meccanico rilasciato in Italia omologato in Spagna ed iscrittosi al relativo albo di Catalogna per essere abilitato a esercitare la professione regolamentata di ingegnere tecnico industriale in Spagna, non può esercitare la professione in Italia senza aver superato l’esame di Stato previsto dalla normativa italiana per ottenere l’abilitazione all’esercizio della professione di ingegnere. La direttiva 89/48, relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni profes...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. II, Sentenza del 29 gennaio 2009

29/1/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
L’art. 20 n. 1, lett. d), e 2, del regolamento 343/2003, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda d’asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo, concede un termine di sei mesi ad entrambi gli Stati coinvolti per organizzare il trasferimento dello straniero. Qualora la normativa di uno Stato membro preveda, al pari della Svezia, l’effetto sospensivo di un ricorso, il termine di esecuzione del trasferimento decorre non già a partire dalla decisione giurisdizionale provvisoria che s...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. IV, Sentenza del 29 gennaio 2009

2/1/2009 - Italiana - Amministrativo - TAR
È legittimo il provvedimento di revoca della carta di soggiorno e di rigetto della istanza di rilascio di permesso di soggiorno opposto al cittadino straniero risultato condannato con sentenza irrevocabile per il reato di furto aggravato. Non può essere condivisa la difesa del ricorrente, secondo la quale alla fattispecie in esame troverebbe applicazione il disposto dell’art. 9 del D.Lgs. 286/98, come novellato dal D.Lgs. n. 3/2007, che impone all’Amministrazione valutazioni ulteriori concernenti la durata del soggiorno sul territorio, l’attività lavorativa dell’interessato, le cons...
Tar Veneto, Sez. III, Sent. n. 5 del 2 gennaio 2009

22/12/2008 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
In Germania non può essere considerato invalido il contratto di affitto di taluni fondi rustici stipulato tra un cittadino tedesco ed uno svizzero, la cui azienda abbia sede in Svizzera, a motivo del fatto che tali appezzamenti agricoli sarebbero sottratti al godimento da parte di agricoltori tedeschi che esercitino la propria attività a titolo principale e che ne abbiano urgente bisogno per creare e mantenere aziende produttive e competitive, a discapito, quindi, del miglioramento della struttura agraria tedesca. Contrasta con l’accordo tra la Comunità europea ed i suoi Stati membri, da ...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. IV, Sentenza del 22 dicembre 2008

19/12/2008 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
La carta di soggiorno per familiare del cittadino UE deve essere rilasciata anche al cittadino turco che sia entrato in Austria per richiedervi asilo e che solo successivamente abbia sposato una cittadina tedesca, che ha esercitato il diritto alla libera circolazione nello Stato membro ospitante. Conformemente al recente indirizzo assunto dalla Corte di Giustizia, i diritti che la Direttiva 2004/38/CE riconosce ai familiari del cittadino UE che esercita la libera circolazione, non possono limitarsi ai soli familiari che “accompagnano” o “raggiungono” il cittadino UE nel senso letterale...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. VII, Ordinanza del 19 dicembre 2008

18/12/2008 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 7, co. 1, primo trattino, della decisione 19 settembre 1980, n. 1, relativa allo sviluppo dell’associazione, adottata dal Consiglio di associazione istituito dall’Accordo che crea un’associazione tra la CEE e la Turchia, deve essere interpretato nel senso che il figlio di un lavoratore turco può beneficiare dei diritti conferiti a titolo di tale disposizione quando quest’ultimo, nei 3 anni di coabitazione, ha svolto un’attività lavorativa per due anni e mezzo prima di restare disoccupato per i sei mesi successivi. La circostanza che un lavoratore turco abbia ottenuto il di...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. del 18 dicembre 2008