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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 720 decisioni - pagina Pagina 61 di 72

5/6/2008 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Costituisce discriminazione diretta l’esclusione, da parte della normativa francese, del risarcimento danni al padre inglese della cittadina francese deceduta a seguito di un incidente stradale occorso fuori dal territorio nazionale. Tale esclusione è infatti dipesa unicamente dalla cittadinanza inglese del padre della ragazza deceduta, laddove alla madre ed ai fratelli della stessa, tutti cittadini francesi, è stato riconosciuto il diritto al risarcimento per danni morali per la perdita della congiunta. Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. II, Sentenza del 5 giugno 2008. J. W....
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. II, Sentenza del 5 giugno 2008

27/5/2008 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’esecuzione della decisione di espellere nel suo paese di origine la cittadina ugandese affetta da AIDS, non costituirebbe una violazione dell’Articolo 3 della CEDU. Sebbene sia rimasto accertato che in Uganda esistono farmaci retrovirali, ma che essi non sempre sono facilmente reperibili, e che, in mancanza delle cure alle quali è attualmente sottoposta, la ricorrente morirebbe entro uno o due anni, a fronte di diversi decenni di condizioni stabili nel Regno Unito, nel presente caso non ricorre il requisito della presenza di circostanze eccezionali necessario per l’applicazione dell...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Grande Camera, Sentenza del 27 maggio 2008

15/5/2008 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
La cittadina belga, assunta dapprima con contratti a termine presso l’Università di Firenze con la qualifica di lettore di scambio e, successivamente, presso la stessa università con contratto a tempo indeterminato come collaboratore linguistico, ha diritto al riconoscimento dei diritti acquisiti, in termini retributivi e contributivi, fin dalla sua prima assunzione, solo nel caso in cui il giudice del merito accerti che un cittadino italiano, che versi nella medesima situazione della ricorrente avrebbe diritto al detto riconoscimento. Nell’effettuare tale valutazione, il giudice naziona...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. VII, Sentenza del 15 maggio 2008

8/5/2008 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Il Regno di Spagna è venuto meno agli obblighi derivanti dalla direttiva 89/48, relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di una durata minima di tre anni, non avendo predisposto, nel proprio ordinamento interno, un sistema di riconoscimento dei diplomi che consentono l’accesso alla professione di farmacista ospedaliero. Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. II, Sentenza del 8 maggio 2008. Commissione delle Comunità europee – Regno di Spagna. Nella causa C?39/07, avente ad oggetto un ricorso pe...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. II, Sentenza del 8 maggio 2008

6/5/2008 - Europea - - Corte di Giustizia delle CE
Sono annullati gli artt. 29, nn. 1 e 2, e 36, n. 3, della direttiva del Consiglio 1° dicembre 2005, 2005/85/CE, recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato. Le dette disposizioni stabiliscono criteri dettagliati che consentono la successiva adozione degli elenchi dei paesi sicuri ad opera del Consiglio, con la mera consultazione del Parlamento europeo. Si deve ritenere che, mediante il citato atto legislativo, il Consiglio abbia adottato «una normativa comunitaria che definisca le norme comuni e i p...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Grande Sezione, Sentenza del 6 maggio 2008

17/4/2008 - Italiana - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Il Belgio contravviene alle disposizioni della direttiva 89/48/CEE, relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di una durata minima di tre anni, nella misura in cui impone ad un agente immobiliare che eserciti la sua attività in Olanda, il superamento di una prova attitudinale sul diritto belga per l’esercizio di una parte della medesima attività sul suo territorio. La misura di compensazione, consistente nella conoscenza del diritto dello Stato membro in cui il fornitore di servizi intendere esercitare la p...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. II, Sent. del 17 aprile 2008

14/4/2008 - Europea - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo il provvedimento di revoca della carta di soggiorno che, essendo stato emesso successivamente alla scadenza del termine concesso all’Italia per il recepimento della direttiva 2003/109/CE, non contenga alcuna valutazione della durata del soggiorno nel territorio nazionale e dell'inserimento sociale, familiare e lavorativo dello straniero. Essendo le previsioni contenute nella citata direttiva sufficientemente precise e dettagliate, deve essere loro attribuito un effetto diretto verticale. L’A. aveva quindi l’obbligo di applicarle prima ancora dell’emanazione del D.Lgs. 3/...
Consiglio di Stato, Sez. VI, Decisione n. 1596 del 14 aprile 2008

28/2/2008 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’Italia violerebbe l’Articolo 3 della CEDU se mettesse in esecuzione l’ordine di espulsione emesso nei confronti del cittadino tunisino accusato di partecipazione ad attività di terrorismo internazionale. È rimasto infatti accertato che, una volta rimpatriato, egli subirebbe maltrattamenti e sevizie. Essendo assoluta la garanzia offerta dal citato articolo contro i trattamenti inumani o degradanti, non può avere alcun rilievo il comportamento dello straniero, ancorché considerato pericoloso per la sicurezza nazionale. Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Grande Camera, Sentenza de...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Grande Camera, Sentenza del 28 febbraio 2008

16/1/2008 - Italiana - Penale - Cassazione
È annullata con rinvio la sentenza di merito che aveva assolto l’imputato, cittadino rumeno, dal reato di illegittimo trattenimento sul territorio nazionale in violazione dell’ordine di espulsione del questore, in quanto, a seguito dell’ingresso della Romania nell’UE, il fatto non è più previsto come reato. Le norme che hanno modificato lo status dei rumeni non possono considerarsi integratrici della norma penale, né possono operare retroattivamente. Perciò non può ritenersi che i cittadini rumeni, ai fini penali, vadano trattati come se fossero sempre stati cittadini dell'Unione...
Corte di Cassazione, SS.UU. Penali, Sentenza n. 2451 del 16 gennaio 2008

18/12/2007 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
È respinto il ricorso del Regno Unito teso a far annullare il Regolamento (CE) del Consiglio del 13 dicembre 2004, n. 2252, relativo alle norme sulle caratteristiche di sicurezza e sugli elementi biometrici dei passaporti e dei documenti di viaggio rilasciati dagli Stati membri, a motivo della decisione del Consiglio di impedire al detto Stato membro di parteciparvi. Atteso che la finalità del regolamento citato è quella di rendere maggiormente sicuri i documenti di viaggio e determinare un più forte collegamento tra gli stessi ed i loro titolari, attraverso l’introduzione di dati biome...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Grande Sezione, Sentenza del 18 dicembre 2007