< Torna all’indice di ricerca

Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 720 decisioni - pagina Pagina 57 di 72

13/4/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
I principi di non discriminazione in relazione alla cittadinanza dell’Unione e di libertà di soggiorno nell’UE al fine del conseguimento di una formazione universitaria, ostano ad una normativa nazionale, come quella adottata dal Regno del Belgio, che limiti al 30% il numero di studenti non residenti che possono iscriversi a corsi di formazione medica e paramedica di istituti di istruzione superiore, salvo che il giudice del rinvio non constati che tale normativa risulti giustificata con riguardo all’obiettivo della tutela della sanità pubblica, compromesso dal fatto che il possibile r...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 13 aprile 2010

4/3/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Relativamente al diniego opposto alla cittadina marocchina di fare ingresso nel territorio dei Paesi Bassi per ricongiungersi con il marito, ivi residente da molti anni, a motivo dell’insufficienza del reddito percepito dal coniuge, l’inciso «ricorrere al sistema di assistenza sociale» di cui all’art. 7, n. 1, parte iniziale e lett. c), della direttiva 2003/86/CE, deve essere interpretato nel senso che esso non consente ad uno Stato membro di adottare una normativa sul ricongiungimento familiare che neghi quest’ultimo ad un soggiornante che ha dimostrato di disporre di risorse stabil...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Sez. II, Sentenza del 4 marzo 2010

2/3/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte di Giustizia delle CE
Relativamente alla revoca dello status di rifugiato disposta dalla Germania nei confronti di alcuni cittadini iracheni, a seguito del mutato quadro politico e sociale conseguente alla caduta del regime di Saddam Hussein, l’art. 11, n. 1, lett. e), della direttiva 2004/83/CE, deve essere interpretato nel senso che il cambiamento delle circostanze nel paese terzo interessato deve avere un carattere significativo ed una natura non temporanea. Ai fini di tale valutazione, tra i soggetti che offrono protezione nel paese terzo interessato, possono essere presi in considerazione anche organizzazion...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Grande Sezione, Sentenza del 2 marzo 2010

2/3/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’art. 17 CE non osta a che la Germania revochi ad un cittadino dell’Unione la cittadinanza concessa per naturalizzazione, qualora questa sia stata ottenuta in maniera fraudolenta, anche se, essendo venuta meno l’originaria cittadinanza austriaca, l’interessato divenga apolide. Ciò a condizione che tale decisione di revoca rispetti il principio di proporzionalità. Nel caso di specie, nel corso del procedimento di naturalizzazione l’interessato ha omesso di menzionare le azioni penali avviate nei suoi confronti in Austria. Pertanto, la decisione di revoca della naturalizzazione a mo...
Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Grande Sezione, Sentenza del 2 marzo 2010

23/2/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Contrasta con il diritto alla libera circolazione dei lavoratori il diniego del sussidio all’alloggio richiesto dalla cittadina extracomunitaria separata dal coniuge cittadino danese, che aveva prestato attività lavorativa nel Regno Unito, in cui si erano poi trasferiti la moglie ed i quattro figli. Il diniego era motivato sull’assunto che né la richiedente né il suo coniuge risiedessero nel Regno Unito in forza del diritto dell’Unione. I figli del cittadino di uno Stato membro che lavori o abbia lavorato nello Stato membro ospitante, ed il genitore che ne abbia l’affidamento, posso...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Grande Sezione, Sentenza del 23 febbraio 2010

23/2/2010 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Il cittadino di uno Stato membro che sia stato occupato nel territorio di un altro Stato membro nel quale suo figlio prosegue gli studi sulla base di un proprio diritto di soggiorno autonomo, può restare sul territorio di tale Stato membro in qualità di genitore affidatario anche se non possiede i requisiti previsti dalla direttiva 2004/38/CE. Il diritto di soggiorno del genitore non è infatti soggetto alla condizione che lo stesso disponga di risorse sufficienti in modo da non divenire un onere a carico dell’assistenza sociale dello Stato membro ospitante, nonché di un’assicurazione m...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, Sentenza del 23 febbraio 2010

23/12/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
L’art. 20 del regolamento (CE) n. 2201 del 2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, consente, in casi d’urgenza, alle autorità giurisdizionali di uno Stato membro di adottare i provvedimenti provvisori o cautelari previsti dalla legge interna, relativamente alle persone presenti in quello Stato o ai beni in esso situati, anche se è competente a conoscere nel merito l’autorità giurisdizionale di un altro Stato membro. Tuttavia, tale carattere di urgenza non può essere ravvi...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Sez. III, Sentenza del 23 dicembre 2009

17/12/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
La normativa nazionale italiana che permette l’esercizio della professione di docente universitario solo ai soggetti che siano inseriti nella lista, tenuta dal Ministero, dei possessori dell’idoneità scientifica nazionale, non fa di questa una professione regolamentata, poiché per l’accesso alla detta selezione non è necessario il possesso di un titolo di studio predeterminato, né di una particolare qualifica professionale. Non essendo applicabile il D.Lgs. 206/2007, con il quale l’Italia ha dato attuazione alla direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche profe...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Sez. VIII, Sentenza del 17 dicembre 2009

15/12/2009 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È cancellato dall’Albo degli Ingegneri il cittadino italiano che ha conseguito in Italia il diploma di laurea triennale in ingegneria, ne ha richiesto il riconoscimento dell’equivalenza in Spagna, senza però avervi mai svolto la relativa attività professionale, ed ha poi chiesto al Ministero della Giustizia il riconoscimento del titolo spagnolo ai fini dell’iscrizione in Italia all’albo degli ingegneri senza il superamento del relativo esame di stato. Nel caso di specie non è applicabile la direttiva 89/48/CEE, relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruz...
Consiglio di Stato, Sez. IV, Decisione n. 7496 del 30 novembre 2009

10/12/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Non viola il diritto alla libera circolazione dei lavoratori nell’UE, di cui all’art. 39 TCE, il rifiuto, da parte delle autorità tedesche, dell’ammissione diretta del cittadino polacco ad un tirocinio preparatorio alle professioni legali, senza sostenere le prove previste a tale scopo, sulla base della richiesta equipollenza della formazione conseguita nel paese di origine. Gli Stati membri sono liberi di giudicare la formazione conseguita in un altro Stato membro di livello inferiore a quello richiesto sul suo territorio, dal momento che le conoscenze da prendere come elemento di rife...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Sez. III, Sentenza del 10 dicembre 2009