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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 714 decisioni - pagina Pagina 57 di 72

23/12/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
L’art. 20 del regolamento (CE) n. 2201 del 2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, consente, in casi d’urgenza, alle autorità giurisdizionali di uno Stato membro di adottare i provvedimenti provvisori o cautelari previsti dalla legge interna, relativamente alle persone presenti in quello Stato o ai beni in esso situati, anche se è competente a conoscere nel merito l’autorità giurisdizionale di un altro Stato membro. Tuttavia, tale carattere di urgenza non può essere ravvi...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Sez. III, Sentenza del 23 dicembre 2009

17/12/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
La normativa nazionale italiana che permette l’esercizio della professione di docente universitario solo ai soggetti che siano inseriti nella lista, tenuta dal Ministero, dei possessori dell’idoneità scientifica nazionale, non fa di questa una professione regolamentata, poiché per l’accesso alla detta selezione non è necessario il possesso di un titolo di studio predeterminato, né di una particolare qualifica professionale. Non essendo applicabile il D.Lgs. 206/2007, con il quale l’Italia ha dato attuazione alla direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche profe...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Sez. VIII, Sentenza del 17 dicembre 2009

15/12/2009 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È cancellato dall’Albo degli Ingegneri il cittadino italiano che ha conseguito in Italia il diploma di laurea triennale in ingegneria, ne ha richiesto il riconoscimento dell’equivalenza in Spagna, senza però avervi mai svolto la relativa attività professionale, ed ha poi chiesto al Ministero della Giustizia il riconoscimento del titolo spagnolo ai fini dell’iscrizione in Italia all’albo degli ingegneri senza il superamento del relativo esame di stato. Nel caso di specie non è applicabile la direttiva 89/48/CEE, relativa ad un sistema generale di riconoscimento dei diplomi di istruz...
Consiglio di Stato, Sez. IV, Decisione n. 7496 del 30 novembre 2009

10/12/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Non viola il diritto alla libera circolazione dei lavoratori nell’UE, di cui all’art. 39 TCE, il rifiuto, da parte delle autorità tedesche, dell’ammissione diretta del cittadino polacco ad un tirocinio preparatorio alle professioni legali, senza sostenere le prove previste a tale scopo, sulla base della richiesta equipollenza della formazione conseguita nel paese di origine. Gli Stati membri sono liberi di giudicare la formazione conseguita in un altro Stato membro di livello inferiore a quello richiesto sul suo territorio, dal momento che le conoscenze da prendere come elemento di rife...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Sez. III, Sentenza del 10 dicembre 2009

30/11/2009 - Europea - - Corte di Giustizia delle CE
L’art. 15 della direttiva 2008/115/CE, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, deve essere inteso nel senso che la durata massima del trattenimento in esso prevista deve includere il periodo di trattenimento subito nel contesto di una procedura di allontanamento avviata prima che la detta direttiva entrasse in vigore, nonché il periodo durante il quale l’esecuzione del decreto di riaccompagnamento coattivo alla frontiera è stata sospesa a causa di un procedimento giurisdizionale avviato dall...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Grande Sezione, Sentenza del 30 novembre 2009

26/11/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
La cittadina austriaca divorziata che si trasferisca in Grecia con la figlia minore conserva il diritto di percepire per la minore le prestazioni familiari dall’Austria se il suo ex coniuge è ivi residente e se la figlia è riconosciuta come componente il nucleo familiare di quest’ultimo in quanto obbligato a versarle un assegno di mantenimento. Tuttavia, in virtù del principio del divieto di cumulo, la cittadina comunitaria che ha esercitato il diritto alla libera circolazione perde il citato diritto se nel nuovo Stato membro di residenza esercita un’attività lavorativa; in tal caso,...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. II, Sentenza del 26 novembre 2009

22/10/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Non contrasta con il diritto originario e derivato dell’UE una normativa nazionale che ammette la possibilità di sostituire con un’ammenda il provvedimento di espulsione di un cittadino extracomunitario non in regola con le norme sull’ingresso e il soggiorno nell’UE. Gli artt. 6 ter e 23 della Convenzione di applicazione dell’Accordo di Schengen, nonché l’art. 11 del regolamento n. 562/2006 devono essere interpretati nel senso che, quando un cittadino di un paese terzo si trova in situazione irregolare nel territorio di uno Stato membro perché non soddisfa o non soddisfa più le...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. III, Sentenza del 22 ottobre 2009

17/9/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
La clausola di “standstill” di cui all’art. 13 della decisione n. 1/80 del Consiglio di associazione CEE-Turchia, che prevede che gli Stati membri e la Turchia non possono introdurre nuove restrizioni sulle condizioni d’accesso all’occupazione dei lavoratori e dei loro familiari che si trovino sui loro rispettivi territori in situazione regolare quanto al soggiorno e all’occupazione, non osta a che una normativa successiva imponga l’introduzione di diritti di natura amministrativa per l’ottenimento di un permesso di soggiorno ovvero per il suo rinnovo. Tuttavia, l’importo di ...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. I, Sentenza del 17 settembre 2009

16/7/2009 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Qualora i coniugi possiedano la cittadinanza di due stessi Stati membri, l’art. 3, n. 1, lett. b), del regolamento n. 2201/2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale, consente agli stessi di adire a loro scelta il giudice dell’uno o dell’altro Stato membro. Infatti, il tentativo di stabilire una “cittadinanza prevalente” si pone in contrasto con il diritto alla libera circolazione. Ne consegue che il giudice dello Stato membro adito non deve considerare i coniugi che possiedo...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Sez. III, Sentenza del 16 luglio 2009

7/7/2009 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
È illegittimo il provvedimento di diniego del riconoscimento del titolo di “Doctor of Dental Surgery”, conseguito presso un istituto stabilito in Francia, ma che costituisce sezione distaccata di un istituto avente sede in uno Stato non comunitario, nella specie gli U.S.A.. La direttiva 78/687/CEE, vigente all’epoca dei fatti in materia di mutuo riconoscimento di diplomi e titoli di studio tra gli Stati membri della Comunità, deve essere interpretata nel senso che i diplomi rilasciati dagli altri Stati membri vanno identificati con i diplomi aventi validità ai sensi della normativa in...
Consiglio di Stato, Sez. IV, Decisione n. 4349 del 7 luglio 2009