23/3/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
1. Non emergono elementi atti a inficiare la validità, alla luce dell’art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, dell’eccezione al ne bis idem prevista dall’articolo 55, par. 1, lett. b), della CAAS, il quale consente a uno Stato contraente di dichiarare di non essere vincolato al rispetto dall’art. 54 della stessa quando i fatti oggetto della sentenza straniera costituiscono un reato contro la sicurezza dello Stato o contro altri interessi egualmente essenziali di quella Parte contraente. L’eccezione prevista dalla norma convenzionale richiamata integra inf...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 23 marzo 2023, causa C-365/21, Generalstaatsanwaltschaft Bamberg (Exception au principe ne bis in idem)
23/3/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In tema di mandato d’arresto europeo, qualora la sospensione dell’esecuzione di una pena privativa della libertà sia revocata, per effetto di una nuova condanna penale, e sia emesso un mandato d’arresto europeo ai fini dell’esecuzione di tale pena, tale condanna penale, pronunciata in contumacia, costituisce una «decisione» nel senso di cui all’art. 4 bis, par.1, della decisione quadro 2002/5847GAI. Non costituisce invece una «decisione» nel senso sopra precisato la decisione che revoca la sospensione dell’esecuzione di detta pena. Qualora risulti che il procedimento che ha co...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 23 marzo 2023, cause riunite C-514/21 e C-515/21, Minister for Justice and Equality (Levée du sursis)
3/3/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
1. In materia di riconoscimento delle qualifiche professionali, non è considerata “professione regolamentata” – ai sensi dell’art. 3, par. 1, lett. a), dir. 2005/36 – la professione per la quale la normativa nazionale richiede condizioni di idoneità per accedervi ed esercitarla ma lascia ai datori di lavoro il potere discrezionale di valutare se tali condizioni sono soddisfatte.2. Deve essere considerato come titolo di formazione ottenuto in uno Stato membro e non in un paese terzo, il titolo ottenuto nel territorio di un altro Stato membro in un’epoca in cui tale Stato non esis...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 2 marzo 2023, causa C-270/21, A (Enseignant d’école maternelle)
17/2/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
In materia di sottrazione internazionale di minori, l’obbligo di celerità di cui all’art. 11, par. 3, del reg. (CE) n. 2201/2003 (c.d. Bruxelles II bis), in combinato disposto con il diritto fondamentale alla tutela giurisdizionale effettiva (art. 47 Carta dei diritti fondamentali) osta a una normativa nazionale che conferisce ad autorità non aventi lo status di giudici il potere di ottenere, di diritto, la sospensione dell’esecuzione, per un periodo di almeno due mesi, di una decisione di ritorno del minore pronunciata sulla base della Convenzione dell’Aia del 1980, senza che le ste...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 17 febbraio 2023, causa C-638/22 PPU, Rzecznik Praw Dziecka e a. (Suspension de la décision de retour)
16/2/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Ai fini della determinazione della competenza all’esame della domanda di protezione di una richiedente in stato di gravidanza al momento della presentazione della domanda, si deve constatare che l’art. 16, par. 1 del reg. Dublino III (“persone a carico”) non è applicabile a un rapporto di dipendenza esistente tra la richiedente e il coniuge legalmente residente nello Stato membro in cui è stata presentata la domanda di protezione, oppure tra il nascituro di tale richiedente e tale coniuge che è anche il padre di detto minore.In tali circostanze, tuttavia, il regolamento ammette che ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 16 febbraio 2023, causa C-745/21, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Enfant à naître au moment de la demande d’asile)
10/2/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato di arresto europeo la nozione di “reato politico” si definisce attraverso il bilanciamento tra il valore insito nel principio costituzionale del rifiuto di consentire la persecuzione dei cittadini e degli stranieri per motivi politici e quello dei valori umani primari salvaguardati nella Costituzione. È pertanto manifestamente infondato il motivo di ricorso con cui l’imputato per condotte di partecipazione ad associazione per delinquere con finalità di terrorismo interno oppone alla propria consegna il “rischio di subire persecuzioni di natura politica” nello Sta...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 10 febbraio 2023, n. 5878
9/2/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Nell’ambito dell’accordo di associazione con la Turchia (decisione 1/80), i cittadini turchi che, secondo le autorità nazionali competenti dello Stato membro interessato, rappresentano una minaccia reale, attuale e sufficientemente grave per un interesse della società, possono far valere la c.d. clausola di standstill (art. 13, dec.) per opporsi all’applicazione, nei loro confronti, di una «nuova restrizione» che consente alle autorità nazionali di revocare il loro diritto di soggiorno per motivi di ordine pubblico. Tale restrizione può essere giustificata (art. 14, dec.) purché s...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 9 febbraio 2023, causa C-402/21, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid e a. (Retrait du droit de séjour d’un travailleur turc)
6/2/2023 - Italiana - Penale - Cassazione
In tema di mandato d’arresto europeo emesso ai fini dell’esecuzione della pena, la condizione della “legittima” ed “effettiva” residenza o dimora in Italia di cui all’art. 18 bis, co. 2 (come sostituito dall’art. 15, co. 1, d.lgs. n. 10/2021) è riferita al solo cittadino di un altro Stato membro dell’Unione europea, non al cittadino italiano. Per il cittadino italiano, la facoltatività del rifiuto di dare esecuzione al MAE non è collegata alla condizione di un positivo accertamento di fatto in ordine all’esistenza del suo eventuale “radicamento”, in ragione della leg...
Corte di cassazione, sez. VI penale, 6 febbraio 2023, n. 5233
31/1/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
- In tema di mandato d’arresto europeo (MAE), l’autorità giudiziaria dell’esecuzione non può rifiutare di eseguire il mandato basandosi su un motivo che non deriva dalla decisione quadro 2002/584/GAI ma unicamente dal proprio diritto nazionale. Tale autorità può tuttavia applicare una disposizione nazionale che prevede il rifiuto dell’esecuzione del MAE qualora l’esecuzione conduca alla violazione di un diritto fondamentale sancito dal diritto dell’Unione, purché la portata di tale disposizione nazionale non ecceda quella dell’art. 1, par. 3, della decisione quadro, come int...
Corte di giustizia dell’Unione europea (GS), 31 gennaio 2023, causa C-158/21, Puig Gordi e a.
12/1/2023 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
Ai fini del riconoscimento della protezione internazionale (nelle forme del rifugio o della protezione sussidiaria) la nozione di «opinione politica» (art. 10, par. 1, lett. e; par. 2, dir. 2011/95) comprende i tentativi di un richiedente protezione (art. 2, lett. h; lett. i, dir. cit.) di difendere i suoi interessi patrimoniali ed economici personali con mezzi legali contro soggetti non statali che agiscono con modalità illecite, qualora questi ultimi, a causa dei legami che intrattengono con lo Stato interessato attraverso la corruzione, siano in grado di strumentalizzare l’apparato rep...
Corte di giustizia dell’Unione europea, 12 gennaio 2022, causa C-280/21, Migracijos departamentas (Motifs de persécution fondés sur des opinions politiques)