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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 720 decisioni - pagina Pagina 65 di 72

19/1/2006 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Non limitandosi a subordinare il distacco di lavoratori cittadini di stati terzi in vista del compimento di una prestazione di servizi nel suo territorio ad una semplice previa dichiarazione dell’impresa avente sede in un altro Stato membro che intende procedere al distacco dei detti lavoratori ed esigendo che questi ultimi siano occupati da almeno un anno da tale impresa, la Repubblica federale di Germania è venuta meno agli obblighi che le incombono in forza dell’art. 49 CE. Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. I, Sentenza del 19 gennaio 2006, nella causa C-244/04 avente ad ...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. I, Sentenza del 19 gennaio 2006

17/1/2006 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Costituisce violazione dell’art. 8 della CEDU il mancato rilascio di un permesso di soggiorno alla richiedente, residente in Francia da quattordici anni, per un periodo di tempo eccessivamente lungo, sì da determinare nella stessa un’ingerenza nella vita privata e familiare a causa della situazione di precarietà e di incertezza in cui ella ha versato per lungo tempo. Tale situazione non ha determinato tuttavia una violazione dell’art. 13 della CEDU in quanto il diritto francese ha assicurato alla ricorrente un insieme di ricorsi effettivi con i quali ella poteva far valere le proprie r...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sez. II, Sentenza del 17 gennaio 2006

17/11/2005 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Accertato l’inadempimento della Grecia Non avendo provveduto ad adottare entro il termine stabilito le disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva sulle norme minime per la concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati e sulla promozione dell’equilibrio degli sforzi tra gli Stati membri che ricevono gli sfollati e subiscono le conseguenze dell’accoglienza degli stessi, la Repubblica ellenica è venuta meno agli obblighi che le derivano dalla direttiva 2001/55/CE del Consiglio del 20 luglio 2001. C...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. VI, Sentenza del 17 novembre 2005

27/10/2005 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Imponendo nella propria legislazione l’ottenimento di un permesso di lavoro per i cittadini dei Paesi terzi coniugati con lavoratori migranti dell’Unione europea e non conformando la propria legislazione al diritto comunitario, il Granducato di Lussemburgo ha violato gli obblighi derivanti dall’articolo 11 del regolamento (CEE) n. 1612/68 del Consiglio, del 15 ottobre 1968, relativo alla libera circolazione dei lavoratori all’interno della Comunità. Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. IV, Sentenza del 27 ottobre 2005, nella causa C-165/05 avente ad oggetto un ricorso per ...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. IV, Sentenza del 27 ottobre 2005

8/9/2005 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
La Repubblica italiana, non avendo adottato entro il termine prescritto tutte le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva del Consiglio 28 maggio 2001, 2001/40/CE, relativa al riconoscimento reciproco delle decisioni di allontanamento dei cittadini di paesi terzi, fatta eccezione per l’art. 7 della stessa, è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza di tale direttiva. Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. IV, sent. dell’8 settembre 2005 nel procedimento C-462/04. Commissione delle Comunità europee - Repubbl...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Sez. IV, sent. dell’8 settembre 2005

19/7/2005 - Italiana - Civile - Merito
Se la normativa di cui al D.lgs. 286/1998 sull'immigrazione non si applica ai cittadini di stati già membri dell'Ue in via analogica tale esclusione deve applicarsi, stante l'identità di ratio, anche ai cittadini degli stati candidati, il cui ingresso nell'Ue sia già fissato a data certa e rispetto a cui esiste già una regolamentazione della libera circolazione. Giudice di pace di Messina, decreto del 19 luglio 2005. Con ricorso depositato in cancelleria in data 30.06.05 da xx, nel rispetto del d.lgs. 286/1998 in opposizione al Decreto di espulsione dal Territorio Nazionale con accompagnam...
Giudice di pace di Messina, decreto del 19 luglio 2005

2/6/2005 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
È contraria al diritto comunitario la normativa di uno Stato membro in virtù della quale una decisione di allontanamento dal territorio di tale Stato adottata nei confronti di un cittadino di un altro Stato membro non ha effetto sospensivo e può formare oggetto, in sede di esame dei ricorsi giurisdizionali promossi contro di essa, solo di una valutazione sulla legittimità, qualora non sia stata istituita alcuna autorità competente ai sensi della detta norma. Le garanzie previste dalla medesima direttiva si applicano ai cittadini turchi. Corte di Giustizia delle Comunità europee,terza sez...
Corte di Giustizia delle Comunità europee,terza sezione, sent. del 2 giugno 2005

12/5/2005 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
L’ Italia è responsabile della discriminazione di fatto dei docenti di altri paesi della Comunità europea che desiderano lavorare in Italia. La loro partecipazione ai concorsi per l’insegnamento nella scuola pubblica incontra un trattamento penalizzante o quanto meno disomogeneo nei confronti delle esperienze acquisite nei paesi di origine. E’ escluso in ogni caso che un diverso trattamento degli insegnanti stranieri possa essere giustificato in base alla diversità degli ordinamenti, dei programmi ministeriali e dei contenuti adottati negli altri paesi della comunità europea. Corte d...
Corte di Giustizia, sez. II, sentenza del 12 maggio 2005

12/4/2005 - Europea - Civile - Corte di Giustizia delle CE
L’art. 23, n. 1, dell’accordo di partenariato Comunità-Russia deve essere interpretato nel senso che esso osta all’applicazione ad un atleta professionista di cittadinanza russa, regolarmente impiegato da una società con sede in uno Stato membro, di una norma dettata da una federazione sportiva dello stesso Stato ai sensi della quale le società sono autorizzate a schierare in campo, nelle competizioni organizzate su scala nazionale, solo un numero limitato di giocatori originari di Stati terzi che non sono parti dell’accordo SEE. Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Grande ...
Corte di Giustizia delle Comunità Europee, Grande Sezione, sentenza del 12 Aprile 2005

17/2/2005 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Il riconoscimento da parte di uno Stato membro del diritto di soggiorno ad un destinatario di servizi cittadino di un altro Stato membro non può essere subordinato all’esibizione da parte di tale cittadino di una carta d’identità o di un passaporto validi qualora la prova della sua identità e della sua cittadinanza possa essere fornita, senza alcun equivoco, con altri mezzi. L’art. 49 CE osta a che i cittadini degli Stati membri siano soggetti in un altro Stato membro all’obbligo di esibire una carta d’identità o un passaporto validi al fine di provare la loro cittadinanza, ment...
Corte di Giustizia,sez. prima, sentenza 17 febbraio 2005