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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 671 decisioni - pagina Pagina 62 di 68

8/5/2003 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Le disposizioni di una federazione sportiva di uno Stato membro, che limitino il numero di giocatori stranieri da far scendere in campo in occasione di partite di campionato o di coppa, non possono applicarsi allo sportivo professionista slovacco, regolarmente occupato da una società stabilita in uno Stato membro, a ciò ostando l’accordo di associazione Comunità-Slovacchia firmato a Lussemburgo il 4 ottobre 1993. (3/2003) Corte di giustizia delle CE, Sezione V, sentenza 8 maggio 2003 nel procedimento C-438/00, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale dall’Oberlandesgerich...
Corte di giustizia delle CE, Sezione V, sentenza 8 maggio 2003

9/1/2003 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Sussiste il diritto di soggiorno dei membri della famiglia di un lavoratore deceduto solo se il periodo di due anni di residenza ininterrotta del lavoratore, previsto dal regolamento (CEE) della Commissione 29 giugno 1970, n. 1251, è immediatamente precedente il decesso dello stesso. (2/2003) Corte di Giustizia delle Comunità europee, Quinta sezione, sentenza del 9 gennaio 2003 nel procedimento C-257/2000, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale proposta alla Corte, a norma dell’articolo 234 CE, dall’Immigration Appeal Tribunal (Regno Unito), nella causa dinanzi ad esso p...
Corte di Giustizia delle Comunità europee, Quinta sezione, sentenza del 9 gennaio 2003

26/11/2002 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Uno Stato membro può legittimamente adottare, nei confronti di un lavoratore migrante cittadino di un altro Stato membro, provvedimenti di polizia amministrativa che limitano il diritto di soggiorno di tale lavoratore a una parte del territorio nazionale, a condizione che ciò sia giustificato da motivi di ordine pubblico o di pubblica sicurezza, basati sul suo comportamento individuale e che tale comportamento, quando è opera di propri cittadini, dia luogo a provvedimenti repressivi o ad altri provvedimenti concreti ed effettivi volti a combatterlo. (6/2002) Corte di giustizia delle CE, sen...
Corte di giustizia delle CE, sentenza del 26 novembre 2002 nel procedimento C-100/01

19/11/2002 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Gli Stati membri non possono adottare una normativa in materia di polizia degli stranieri, né applicare un provvedimento relativo al soggiorno sul loro territorio di un cittadino turco, che possano ostacolare l’esercizio dei diritti espressamente conferiti dal diritto comunitario ad un tale cittadino. I giudici di uno Stato membro hanno l’obbligo di applicare integralmente il diritto comunitario e di tutelare i diritti da esso direttamente conferiti ai singoli, disapplicando le disposizioni eventualmente confliggenti della normativa nazionale. (6/2002) Corte di giustizia delle CE, sentenz...
Corte di giustizia delle CE, sentenza del 19 novembre 2002

17/9/2002 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
I figli di un cittadino dell’Unione europea stabiliti in uno Stato membro ove il genitore si avvalga del diritto di soggiorno in quanto lavoratore migrante nello Stato membro medesimo godono del diritto di soggiornare in tale Stato al fine di ivi seguire corsi di insegnamento generale. La circostanza che il matrimonio tra i genitori del figlio di cui trattasi sia stato medio tempore sciolto, la circostanza che solamente uno dei genitori sia cittadino dell’Unione e che tale genitore non sia più lavoratore migrante nello Stato membro ospitante ovvero la circostanza che i figli non siano ess...
Corte di giustizia delle CE, sentenza 17 settembre 2002 nel procedimento C-413/99

25/7/2002 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Uno Stato membro non può respingere alla frontiera il cittadino di un paese terzo, coniugato con un cittadino di uno Stato membro, che tenti di entrare nel suo territorio senza essere in possesso di una carta d’identità o di un passaporto validi o, se del caso, di un visto, quando il detto coniuge può provare la sua identità nonché il legame coniugale e se non esistono elementi in grado di stabilire che egli rappresenti un pericolo per l’ordine pubblico, la sicurezza pubblica o la sanità pubblica ai sensi degli articoli 10 della direttiva 68/360 e 8 della direttiva 73/148.?- Uno Stat...
Corte di giustizia delle CE, sentenza del 25 luglio 2002.

11/7/2002 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Il diritto comunitario, letto anche alla luce dell’articolo 8 delle Convenzione europea dei diritti dell’uomo, osta a che uno Stato membro neghi il diritto di soggiorno al coniuge extracomunitario di un proprio cittadino, la cui attività consiste nel fornire servizi a destinatari stabiliti in altri Stati membri, fatti salvi i casi in cui tale diniego sia motivato da ragioni di ordine e sicurezza pubblica. (4/2002) Corte di giustizia delle CE, sentenza 11 luglio 2002 nella Causa C-60/00, Carpenter – Secretary of State for the Home Department. Causa principale 13. Il 18 settembre 1994 la ...
Corte di giustizia delle CE, sentenza 11 luglio 2002 nella Causa C-60/00

16/5/2002 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
La Repubblica Italiana, mantenendo in vigore l’articolo 12, comma 1, della Legge 8 marzo 1991, n. 81, legge quadro per la professione di maestro di sci e ulteriori disposizioni in materia di ordinamento della professione di guida alpina, che subordina alla condizione di reciprocità il riconoscimento del diploma di maestro di sci, è venuta meno agli obblighi che le incombono in forza della direttiva del Consiglio 18 giugno 1992, 92/51/CEE. (3/2002) Corte di Giustizia delle CE, Sez. IV sentenza 16 maggio 2002 nella causa C-142/01, Commissione – Repubblica Italiana. 1. Con atto depositato p...
Corte di Giustizia delle CE, Sez. IV sentenza 16 maggio 2002

20/11/2001 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
L’accordo di associazione Comunità/Polonia e l’accordo di associazione Comunità/Repubblica ceca devono essere interpretati nel senso che la prostituzione rientra nelle attività economiche svolte in qualità di lavoratore autonomo, cui si riferiscono tali disposizioni, qualora sia dimostrato che è svolta dal prestatore del servizio senza alcun vincolo di subordinazione per quanto riguarda la scelta di tale attività nonché le condizioni di lavoro e retributive; inoltre che sia esercitata sotto la propria responsabilità e che la retribuzione gli sia pagata integralmente e direttamente,...
Corte di giustizia delle CE, Sentenza 20 novembre 2001

27/9/2001 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
L’accordo di associazione Ce/Polonia del 1993 conferisce ai cittadini polacchi il diritto all’ingresso ed al soggiorno in uno Stato membro ai fini dell’esercizio di una attività lavorativa autonoma; -non si tratta comunque di un diritto assoluto in quanto lo Stato membro può esigere il rispetto della propria normativa sull’immigrazione attraverso controlli preliminari, senza però introdurre misure che possano vanificare o rendere particolarmente difficoltoso l’esercizio del diritto stesso; -poiché l’accordo disciplina direttamente la posizione giuridica dei singoli, i cittadini...
Corte di Giustizia delle CE, Causa C-63/99