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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 714 decisioni - pagina Pagina 48 di 72

10/10/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’articolo 21 TFUE e la direttiva 2004/38, conferiscono un diritto di soggiorno nello Stato membro ospitante al cittadino in tenera età di un altro Stato membro il quale soddisfi le condizioni fissate dall’articolo 7, paragrafo 1, lettera b), di tale direttiva, e consentono al genitore – anche non appartenente all’Ue - che abbia effettivamente la custodia di tale cittadino di soggiornare con lui nello Stato membro ospitante. Spetta al giudice verificare se il minore disponga, da solo o grazie al genitore, di risorse sufficienti e di un’assicurazione malattia completa, come prevede l...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. del 10 ottobre 2013

3/10/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il regolamento (CE) n. 44/2001, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, e in particolare il suo art. 22, punto 1, deve essere interpretato nel senso che non si applica ad un procedimento di volontaria giurisdizione — promosso da un cittadino di uno Stato membro, dichiarato parzialmente incapace dopo essere stato sottoposto a regime di curatela in conformità della normativa di tale Stato, dinanzi ad un giudice di un altro Stato membro per ottenere l’autorizzazione alla vendita della sua quota di propriet...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. del 3 ottobre 2013

24/9/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La nozione di «libera prestazione dei servizi» di cui all’art. 41, par. 1, del Protocollo addizionale, firmato il 23 novembre 1970 a Bruxelles e concluso, approvato e confermato a nome della Comunità mediante il regolamento (CEE) n. 2760/72 del Consiglio, del 19 dicembre 1972, deve essere interpretata nel senso che essa non include la libertà per i cittadini turchi, destinatari di servizi, di recarsi in uno Stato membro per fruire ivi di una prestazione di servizi. La clausola di «standstill» di cui al citato articolo non è applicabile a un’autorizzazione di soggiorno richiesta ai f...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., sent. del 24 settembre 2013

12/9/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 43 CE e 49 CE devono essere interpretati nel senso che: • non ostano a una normativa nazionale (come quella italiana) che imponga alle società interessate a esercitare attività collegate ai giochi d’azzardo l’obbligo di ottenere un’autorizzazione di polizia, in aggiunta a una concessione rilasciata dallo Stato al fine di esercitare simili attività, e che limiti il rilascio di una siffatta autorizzazione segnatamente ai richiedenti che già sono in possesso di una simile concessione; • ostano a che uno Stato membro che abbia escluso, in violazione del diritto dell’Union...
Corte di giustizia dell’unione europea, sez. III, sent. del 12 settembre 2013

12/9/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 5, par. 3, della direttiva 2005/36/CE, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, deve essere interpretato nel senso che norme nazionali, come quelle che compaiono, da un lato, nell’art. 12, par. 1, del codice di deontologia medica del Land dell’Assia, secondo il quale gli onorari devono essere proporzionati e, fatta salva l’applicabilità di altre disposizioni di legge, calcolati sulla base del codice di classificazione tariffaria ufficiale degli interventi medici, nonché, d’altro lato, nell’art.27, par. 3, di detto codice, che vieta ai medici di effettuare...
Corte di giustizia dell’unione europea, sez. IV, sent. del 12 settembre 2013

12/7/2013 - Italiana - Penale - Cassazione
Nel procedimento di consegna per l’esecuzione di un mandato di arresto europeo, la Corte di cassazione è giudice anche del merito. Tuttavia questo non vuol dire che essa possa sostituirsi al giudice naturale precostituito per legge, ma unicamente che può conoscere degli argomenti di merito prontamente ricavabili dagli atti processuali sottoposti alla sua attenzione. Pertanto, se è necessaria una più complessa istruttoria, la Corte deve annullare con rinvio il provvedimento viziato e, quando - come nel caso di specie - la consegna riguarda un minore, il giudice del rinvio è la stessa sez...
Corte di cassazione, sez. VI penale, sent. n. 30189 del 12 luglio 2013

4/7/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 45 e 48 TFUE devono essere interpretati nel senso che non ostano alla normativa di uno Stato membro che non consenta ai suoi cittadini, dipendenti di un’organizzazione internazionale, quale l’Ufficio europeo dei brevetti, situata nel territorio di un altro Stato membro, di trasferire al regime previdenziale di tale organizzazione il capitale che rappresenta i diritti a pensione da essi maturati in precedenza nel territorio del loro Stato membro d’origine, in assenza di un accordo tra tale Stato membro e detta organizzazione internazionale che preveda la possibilità di tale tra...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, sent. del 4 luglio 2013

4/6/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 30, pa. 2, e 31 della direttiva 2004/38/CE, relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, letti alla luce dell’art.47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, devono essere interpretati nel senso che impongono che il giudice nazionale competente si assicuri che la mancata comunicazione all’interessato della motivazione circostanziata e completa sulla quale è fondata una decisione di diniego di ingresso nello Stato membro basata su motivi attinenti alla sicurezza...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande sez., sent. del 4 giugno 2013

30/5/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 2, par. 1, della direttiva 2008/115/CE, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, in combinato disposto con il considerando 9 di quest’ultima, deve essere interpretato nel senso che tale direttiva non è applicabile al cittadino di un paese terzo che ha presentato una domanda di protezione internazionale ai sensi della direttiva 2005/85/CE, recante norme minime per le procedure applicate negli Stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato, e ciò durante ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. del 30 maggio 2013

16/5/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 5, punto 3, del regolamento (CE) n. 44/2001 del Consiglio, del 22 dicembre 2000, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, deve essere interpretato nel senso che non consente di radicare, in base al luogo dell’evento generatore ascritto ad uno dei presunti autori di un danno, che non è parte in causa, la competenza giurisdizionale nei confronti di un altro presunto autore di tale danno che non ha agito nel distretto del giudice adito. Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, sent. del 16 m...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, sent. del 16 maggio 2013