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Risultati della ricerca per: “Unione europea”

Sono state trovate 714 decisioni - pagina Pagina 49 di 72

8/5/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di giustizia dell’Unione europea
L’art. 20 TFUE deve essere interpretato nel senso che esso non osta a che uno Stato membro neghi ad un cittadino di un paese terzo il soggiorno nel suo territorio allorquando tale cittadino voglia risiedere con un suo familiare cittadino dell’Unione europea, che dimora in tale Stato membro di cui possiede la cittadinanza e che non ha mai esercitato il suo diritto alla libera circolazione in quanto cittadino dell’Unione, purché un siffatto diniego non comporti per il cittadino dell’Unione interessato la privazione del godimento effettivo del nucleo essenziale dei diritti conferiti dall...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. II, sent. dell’8 maggio 2013

16/4/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 45 TFUE dev’essere interpretato nel senso che osta ad una normativa di un ente federato di uno Stato membro, come quella belga, che impone a tutti i datori di lavoro che hanno la propria sede di gestione nel territorio di tale ente di redigere i contratti di lavoro a carattere transfrontaliero esclusivamente nella lingua ufficiale di tale ente federato, a pena di nullità di tali contratti, rilevata d’ufficio dal giudice. Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., sent. del 16 aprile 2013 Nella causa C 202/11, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale pro...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., sent. del 16 aprile 2013

11/4/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 1, par. 1, del reg. (CE) n. 44/2001 del Consiglio, del 22 dicembre 2000, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, deve essere interpretato nel senso che la nozione di «materia civile e commerciale» include un’azione di ripetizione dell’indebito nel caso in cui un ente pubblico, che si sia visto ingiungere, da un’autorità costituita da una legge intesa a riparare alle persecuzioni esercitate da un regime totalitario, di corrispondere a una persona danneggiata, a titolo di risarcimento, una pa...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, sent. dell’11 aprile 2013

21/3/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
I cittadini di paesi terzi imputati o condannati per il reato di soggiorno irregolare previsto dalla normativa di uno Stato membro non possono, sulla base del solo reato di soggiorno irregolare, essere sottratti all’ambito di applicazione della direttiva 2008/115/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, in applicazione dell’art. 2, par. 2, lett. b), della stessa. La direttiva 2008/115 non osta alla normativa di uno Stato membro, c...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. III, ord. del 21 marzo 2013

21/3/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Il reg. (CE) n. 1931/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che stabilisce norme sul traffico frontaliero locale alle frontiere terrestri esterne degli Stati membri e che modifica le disposizioni della convenzione Schengen, deve essere interpretato nel senso che al titolare di un lasciapassare per traffico frontaliero locale accordato in forza del regime specifico istituito da tale regolamento deve essere possibile, nei limiti previsti da detto regolamento e dall’accordo bilaterale adottato per la sua applicazione, concluso tra il paese terzo di cui egli è cittad...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. IV, sent. del 21 marzo 2013

28/2/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 45 TFUE dev’essere interpretato nel senso che osta ad una normativa nazionale di uno Stato membro secondo la quale i redditi percepiti a titolo di attività lavorative dipendenti da un contribuente residente in tale Stato membro ed illimitatamente assoggettato ad imposta sono esentati dall’imposta sui redditi qualora il datore di lavoro sia stabilito in tale Stato membro, ma non lo sono qualora il medesimo sia stabilito in un altro Stato membro. Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, sent. del 28 febbraio 2013 Nella causa C 544/11, avente ad oggetto la domanda di pronun...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, sent. del 28 febbraio 2013

26/2/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
L’art. 4 bis, par. 1, della decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d’arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri, come modificata dalla decisione quadro 2009/299/GAI del Consiglio, del 26 febbraio 2009, deve essere interpretato nel senso che osta a che l’autorità giudiziaria dell’esecuzione (Spagna), nei casi indicati dalla medesima disposizione, subordini l’esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso ai fini dell’esecuzione di una pena alla condizione che la sentenza di condanna pronunciata in absentia possa ...
Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sez., sent. del 26 febbraio 2013

21/2/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 1, par. 1, lett. b), e 17 del regolamento (CE) n. 1206/2001 del Consiglio, del 28 maggio 2001, relativo alla cooperazione fra le autorità giudiziarie degli Stati membri nel settore dell’assunzione delle prove in materia civile o commerciale, devono essere interpretati nel senso che l’autorità giudiziaria di uno Stato membro, la quale chiede che l’assunzione delle prove affidata a un perito sia effettuata sul territorio di un altro Stato membro, per poterla disporre non è necessariamente tenuta a ricorrere al metodo di assunzione delle prove previsto da tali disposizioni. Cor...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. I, sent. del 21 febbraio 2013

21/2/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Gli artt. 10 e 11 della direttiva 85/384/CEE del Consiglio, del 10 giugno 1985, concernente il reciproco riconoscimento dei diplomi, certificati ed altri titoli del settore dell’architettura e comportante misure destinate ad agevolare l’esercizio effettivo del diritto di stabilimento e di libera prestazione di servizi, devono essere interpretati nel senso che essi ostano ad una normativa nazionale secondo la quale le persone in possesso di un titolo rilasciato da uno Stato membro diverso dallo Stato membro ospitante, titolo abilitante all’esercizio di attività nel settore dell’archite...
Corte di giustizia dell’Unione europea, sez. V, sent. del 21 febbraio 2013

29/1/2013 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia dell'Unione Europea
La decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, del 13 giugno 2002, relativa al mandato d’arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri, come modificata dalla decisione quadro 2009/299/GAI del Consiglio, del 26 febbraio 2009, deve essere interpretata nel senso che le autorità giudiziarie di esecuzione non possono rifiutare l’esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso ai fini dell’esercizio di un’azione penale a motivo del fatto che la persona ricercata non è stata sentita nello Stato membro emittente prima dell’emissione di tale mandato d’arresto. Corte d...
Corte di giustizia dell’Unione europea, Grande Sezione, sent. del 29 gennaio 2013