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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 86 di 125

24/11/2004 - Italiana - Civile - Cassazione
Il diritto al mantenimento dell'unità della propria famiglia riconosciuto dall'art. 28, comma primo, del d.lgs. n. 286 del 1998, alle condizioni sostanziali e nel rispetto delle regole procedurali previste dai successivi artt. 29 e 30, viene in considerazione solamente per gli stranieri regolarmente presenti nel territorio dello Stato italiano, e cioé "titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno". Cass., sez. I, sentenza n. 22206 del 24 Novembre 2004, pres. De Mursis, Rel. Ragonesi. Prefetto di Torino – K.R. e L.M. (fasc. 1/2005) L'amministr...
Cass., sez. I, sentenza n. 22206 del 24 Novembre 2004

23/11/2004 - Italiana - Penale - Cassazione
Deve ritenersi sufficientemente motivato l’ordine impartito dal questore ai sensi dell’art. 15, comma 5 bis, del testo unico immigrazione, quando nel provvedimento è fatto riferimento sia all'esistenza di un decreto di espulsione del prefetto, sia alla circostanza che «non è possibile trattenere lo straniero presso un centro di permanenza temporanea». Cass. Pen. Sez. I, sent. n. 45390 del 23.11.2004, pres. Sossi, rel. Pepino, imp. E.M.M. (fasc. 1/2005) 1. Con sentenza 4 settembre 2003 il Tribunale di Genova ha assolto E .M. M. dal reato di cui all'art. 14, comma 5 ter, decreto legislat...
Cass. Pen. Sez. I, sent. n. 45390 del 23.11.2004

11/11/2004 - Europea - Diritto dell'Unione europea - Corte di Giustizia delle CE
Il figlio maggiorenne di un lavoratore turco – cittadino di paese con il quale vige un accordo di associazione - inserito, attualmente o in passato, nel regolare mercato del lavoro dello Stato membro ospitante, può essere espulso a seguito di condanne penali solo dopo che il giudice, chiamato a decidere sulla legittimità del provvedimento, abbia valutato tutti gli elementi di fatto, favorevoli all'immigrato, anche successivi all'adozione del provvedimento di espulsione. Corte di Giustizia delle comunità europee,sezione II, sentenza dell’11 novembre 2004 nel procedimento c- 476-02 avente...
Corte di Giustizia delle comunità europee,sezione II, sentenza dell’11 novembre 2004

11/11/2004 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È dubbia la legittimità costituzionale dell'art. 26 comma 7-bis del d.lgs. n. 286/1998, laddove dispone che la condanna con provvedimento irrevocabile per reati relativi alla tutela del diritto di autore comporta la revoca del permesso di soggiorno e l'espulsione con accompagnamento alla frontiera . È dubbia la legittimità costituzionale delle norme del Testo Unico dell’immigrazione nella parte in cui dispongono la competenza del Giudice di Pace a decidere sulle opposizioni avverso il decreto di espulsione in violazione del principio di riserva di giurisdizione del Giudice amministrativo...
Ordinanza (atto di promovimento) dell’11 novembre 2004, n. 94 - Tar Puglia

11/11/2004 - Italiana - Amministrativo - TAR
Deve essere annullato il provvedimento di espulsione disposto dal Ministro dell’interno la cui motivazione di pericolosità per l’ordine pubblico e la sicurezza dello Stato si fondi sulle sole esternazioni rese dallo straniero, soprattutto con modalità chiassose e plateali, che appaiono obiettivamente inconciliabili (secondo dati di comune esperienza) con la volontà di arrecare a chicchessia un reale nocumento e quindi non possono considerarsi condotte” tali da arrecare un “grave turbamento per l’ordine pubblico” e da costituire un “pericolo per la sicurezza dello Stato”. Le ...
Tar Lazio, sez. I ter, sentenza n. 1395 del 11 novembre 2004

10/11/2004 - Italiana - Amministrativo - TAR
La gravissima situazione di salute – a seguito di incidente stradale - in cui versa la propria figlia regolarmente soggiornante in Italia costituisce causa di forza maggiore che giustifica la omessa richiesta del permesso di soggiorno entro otto giorni da parte della madre. Inoltre, in tale situazione, limitare a novanta giorni il periodo massimo consentito allo straniero per prestare assistenza ad un familiare ricoverato in ospedale perché affetto da gravi patologie invalidanti costituisce una evidente violazione del “nucleo irriducibile” del diritto alla salute individuato dalla Corte...
Tar Campania, Sez. IV, sentenza n. 18082 del 10 novembre 2004

6/11/2004 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale relativa alla scelta del legislatore di attribuire al giudice di pace la competenza sui procedimenti in materia di espulsione, trattandosi di provvedimenti che incidono sulla libertà personale e che, per istituzione, non possono essere affidati a detto giudice. Ufficio del Giudice di Pace di Crotone, ordinanza del 6 novembre 2004 nel proc. N. 1452/04. GdP E. Marinaro. B.Y. – Prefetto e Questore di Salerno. ….. I Giudici di pace per istituzione non possono trattare provvedimenti de libertate e la conval...
Ufficio del Giudice di Pace di Crotone, ordinanza del 6 novembre 2004

28/10/2004 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
Sussistono dubbi sulla legittimità costituzionale dell’art. 13, comma 3, del testo unico sull’immigrazione, nella parte in cui dispone che il decreto di espulsione e’ immediatamente esecutivo anche se sottoposto a gravame od impugnativa da parte dell’interessato, restando esclusa la possibilità per il giudice di pace di poter adottare interinalmente un provvedimento di sospensione. Ufficio del Giudice di Pace di Isernia, ordinanza del 28 ottobre 2004 nel procedimento n. 32/04. GdP. M. Ruscello. S.V.V. – Prefetto di Isernia Il Giudice di Pace di Isernia - nel ricorso iscritto al n. ...
Ufficio del Giudice di Pace di Isernia, ordinanza del 28 ottobre 2004

19/10/2004 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
Ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno, ai sensi della legge n. 39 del 1990, è necessario che sussista la prova dell’effettiva esistenza di fonti lecite di sostentamento idonee ad assicurare un minimo di livello di vita dignitosa. La prova dell’esistenza e della sufficienza di tali mezzi spetta all’interessato.
Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6749 del 19 ottobre 2004

30/9/2004 - Italiana - Penale - Cassazione
Nel caso in cui lo straniero, allontanato dall’Italia a seguito di adozione di espulsione quale sanzione sostitutiva della pena, rientri illegalmente nel territorio nazionale, il PM non può porre immediatamente in esecuzione la pena a suo tempo inflitta senza prima richiedere ed ottenere la revoca della sanzione sostitutiva. Cass. Sez. I, sentenza n. 38653 del 30 settembre 2004 (cc 22 settembre 2004). Pres. Teresi, rel. Silvestri. Ric. Hallami. (fasc. 5/2004) Con ordinanza del 12 giugno 2003, il Tribunale di Milano, in funzione di giudice dell’esecuzione, revocava la sanzione dell’espul...
Cass. Sez. I, sentenza n. 38653 del 30 settembre 2004