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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 88 di 125

27/7/2004 - Italiana - Civile - Cassazione
Il pendolarismo trasfrontaliero settimanale del lavoratore straniero non esime lo straniero stesso dall’obbligo di richiedere il permesso di soggiorno. Cass. Sez. 1, sentenza n. 14098 del 27 luglio 2004. Pres. Losavio, rel. Ma cioce. Ric. D, res. Prefetto di Venezia. L'obbligo per lo straniero di richiedere il permesso di soggiorno, ai sensi degli artt. 5 e 13, comma secondo, lettera c), del D. Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, entro otto giorni lavorativi dal suo ingresso nel territorio dello Stato non viene meno in ipotesi di integrale e continuativa prestazione di lavoro in Italia presso la st...
Cass. Sez. 1, sentenza n. 14098 del 27 luglio 2004

23/7/2004 - Italiana - Civile - Cassazione
La mancata previsione normativa di un divieto di espulsione in favore di straniero convivente “more uxorio” con cittadino italiano non costituisce violazione dei principi costituzionali. Cass. Sez. I, sentenza n. 13810 del 23 luglio 2004. Pres. Greco, rel. Salvano.Ric. D, res. Pref. Palermo. (fasc. 6/2004) La convivenza "more uxorio" dello straniero con un cittadino, ancorche' giustificata dal tempo necessario affinche' uno o entrambi i conviventi ottengano la sentenza di scioglimento del matrimonio dal proprio coniuge, non rientra tra le ipotesi tassative di divieto di espulsione di cui a...
Cass. Sez. I, sentenza n. 13810 del 23 luglio 2004

21/7/2004 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 13, comma 7, e 14, comma 5-bis, del decreto legislativo n. 286 del 1998, nella parte in cui non prevedono l’obbligatorietà della traduzione nella lingua dello straniero del provvedimento di espulsione. Ciò in quanto spetta comunque al giudice di merito, di fronte ai casi concreti, verificare se l'atto ha raggiunto o meno lo scopo per il quale è preordinato ed in particolare se il provvedimento di espulsione sia stato tradotto in una lingua conosciuta o conoscibile dallo straniero. E ancora che, effettuate tali valuta...
Corte costituzionale, sentenza n. 257 del 21 luglio 2004

20/7/2004 - Italiana - Penale - Cassazione
È illegittimo l’arresto dello straniero inadempiente all’ordine emesso dal questore ai sensi dell’art. 14, comma 5 bis del testo unico immigrazione qualora il provvedimento di espulsione ed il conseguente ordine, atti presupposti per l’integrazione del reato, siano stati sospesi nella loro efficacia dal tribunale civile. Cass. Sez. I, sentenza n. 31561 del 20 luglio 2004 (cc. 26 maggio 2004). Pres. Teresi, rel. Siotto. Ric. S.F.L. (fasc. 5/2004) Come esattamente rilevato dal ricorrente difensore, infatti, non è affatto irrilevante che le misure espulsive (il decreto del Prefetto e l...
Cass. Sez. I, sentenza n. 31561 del 20 luglio 2004

20/7/2004 - Italiana - Penale - Cassazione
È legittima l’espulsione disposta dal magistrato di sorveglianza ai sensi dell’art. 16 c. 5 del testo unico immigrazione nei confronti di detenuto straniero titolare di permesso di soggiorno scaduto, non potendosi tenere conto della mera eventualità di un futuro rinnovo del permesso. Cass. Sez. I, sentenza n. 31615 del 20 luglio 2004 (cc 30 giugno 2004). Pres. Teresi, rel Mocali. Ric.. K.M. (fasc. 5/2004) Col provvedimento di cui in epigrafe, il tribunale di sorveglianza rigettava la richiesta di revoca dell’espulsione disposta nei suoi confronti ai sensi dell’articolo 16 c. 5 e D.Lg...
Cass. Sez. I, sentenza n. 31615 del 20 luglio 2004

15/7/2004 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
L’espulsione disposta dal magistrato di sorveglianza a titolo di misura alternativa alla detenzione, contemplata dall'art. 16, comma 5 e seguenti, del decreto legislativo n. 286 del 1998, come modificato dalla legge n. 189 del 2002, si configura come una misura di carattere amministrativo. Pertanto sono privi di fondamento tutti i profili di illegittimità costituzionale prospettati alla Corte sul presupposto che, essendo l'espulsione una misura alternativa alla detenzione o comunque una sanzione penale, ad essa debbano applicarsi, sia sul terreno sostanziale che su quello processuale, le ga...
Corte Costituzionale, ordinanza n. 226 del 15 luglio 2004.

15/7/2004 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È incostituzionale l'art. 13, comma 5-bis, del decreto legislativo n. 286 del 1998, introdotto dall'art. 2 del decreto-legge n. 51 del 2002, nella parte in cui non prevede che il giudizio di convalida debba svolgersi in contraddittorio prima dell'esecuzione del provvedimento di accompagnamento alla frontiera, con le garanzie della difesa. Corte Costituzionale, sentenza n. 222 del 15 luglio 2004. Pres. Zagrebelsky, rel. Mezzanotte. (fasc. 4/2004) …nei giudizi di legittimità costituzionale dell'art. 13, commi 4, 5 e 5-bis, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle dis...
Corte Costituzionale, sentenza n. 222 del 15 luglio 2004

14/7/2004 - Italiana - Civile - Cassazione
Il giudice di merito non può sindacare la scelta del questore di omettere, in sede di notifica del decreto di espulsione, la traduzione del provvedimento nella lingua madre dello straniero, qualora detta autorità attesti e specifichi le ragioni per le quali tale operazione sia impossibile. Cass. Sez. 1, sentenza n. 13032 del 14 luglio 2004. Pres. Losavio G, rel. Ceccherini A. Ric. G.G., res. Prefettura Roma. In tema di espulsione amministrativa dello straniero, l'obbligo dell'autorità procedente di tradurre la copia del relativo decreto nelle lingua conosciuta dallo straniero stesso è dero...
Cass. Sez. 1, sentenza n. 13032 del 14 luglio 2004

13/7/2004 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È dubbia la legittimità costituzionale dell’art. 13, comma 3-quater del testo unico immigrazione, per violazione dell’articolo 3 della Costituzione, nella parte in cui comporta disparità di trattamento tra indagati extracomunitari espulsi per i quali si procede per reati che prevedono l’udienza preliminare ed in ordine ai quali soli, se non è ancora stato emesso il provvedimento che dispone il giudizio, deve essere pronunziata sentenza di non luogo a procedere e coloro che, tratti a giudizio con citazione diretta, non possono ottenere analoga sentenza. Ordinanza (atto di promovimento...
Ordinanza (atto di promovimento) 13 Luglio 2004 dal Tribunale di Pesaro

7/7/2004 - Italiana - Civile - Cassazione
La competenza a provvedere sull'impugnazione dell'espulsione - nonché sull'impugnazione del provvedimento di rigetto dell'istanza di revoca dell'espulsione o del provvedimento di revoca della revoca del decreto di espulsione, appartiene al giudice del luogo in cui ha sede l'autorità che ha emesso uno dei detti provvedimenti. Cass. Sez. I, sentenza n. 12428 del 7 luglio 2004. Pres. Losavio, rel. Fioretti. L. – Pref. Torino. (fasc. 4/2004) In tema di disciplina dell'immigrazione, la competenza a provvedere sull'impugnazione dell'espulsione - nonché sull'impugnazione del provvedimento di rig...
Cass. Sez. I, sentenza n. 12428 del 7 luglio 2004