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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 82 di 125

14/9/2005 - Italiana - Amministrativo - Consiglio di Stato
La pena inflitta in base al patteggiamento esclude l’applicazione di pene accessorie e di misure di sicurezza. Essendo l’espulsione dello straniero dallo Stato inclusa tra le misure di sicurezza non detentive, essa non può essere applicata non soltanto in sede penale, ma neanche in sede amministrativa attraverso un provvedimento di polizia. (rif: legge 39/90) Consiglio di Stato, Sez. VI, decisione n. 4714 del 14 settembre 2005, Pres. Giovannini, Rel. Polito. Ministero dell’Interno – R.F. Sul ricorso in appello proposto dal Ministero dell’Interno, in persona del Ministro p.t., rappre...
Consiglio di Stato, Sez. VI, decisione n. 4714 del 14 settembre 2005

2/9/2005 - Italiana - Penale - Cassazione
Ai fini della sussistenza del "giustificato motivo", idoneo a escludere la configurabilità del reato di inosservanza dell'ordine del questore di lasciare il territorio dello Stato ai sensi dell'art. 14, comma quinto ter, D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286, come introdotto dall'art. 13 della Legge n. 189 del 2002, rileva, da un lato, l'accertamento in concreto delle condizioni in cui si è prodotta e mantenuta la condotta di permanenza nel territorio dello Stato oltre i cinque giorni, nonché della volontarietà o meno della stessa, e dall'altro, il giudizio di esigibilità dell'obbligo, che va con...
Corte di Cassazione, Sez. I penale, Sent. n. 32929 del 02 settembre 2005

24/8/2005 - Italiana - Civile - Cassazione
- In materia di espulsione è inammissibile il ricorso per cassazione proposto dal Ministero dell'Interno, sussistendo in materia legittimazione esclusiva del Prefetto che ha emesso il provvedimento impugnato. - Il ricorso per cassazione deve essere notificato al prefetto che ha emanato il provvedimento di espulsione e non all'avvocatura distrettuale. Ciò peraltro non esclude che il prefetto possa avvalersi nel giudizio di cassazione della rappresentanza ed assistenza in giudizio dell' Avvocatura dello Stato, ove intenda impugnare l'ordinanza resa dal giudice di merito nel procedimento di opp...
Cassazione, Sez. Prima Civile, Sent. n. 17253 del 24 agosto 2005

8/8/2005 - Italiana - Costituzionale - Autorità varie
È sollevata d’ufficio questione di legittimità costituzionale dell’art. 14, comma 5 bis, del D.Lgs. 286/98 nella parte in cui non prevede la convalida da parte dell’autorità giudiziaria dell’ordine del questore di lasciare il territorio dello Stato entro cinque giorni. Sarebbero lesi i principi di uguaglianza e di diritto di difesa in relazione alle altre fattispecie di espulsione con accompagnamento alla frontiera e nel caso di trattenimento presso un CPT. Tribunale di Siena, ordinanza n. 559 del 8 agosto 2005 emessa nel procedimento penale a carico di S.N. Giudice Chini. L'imputat...
Tribunale di Siena, ordinanza n. 559 del 8 agosto 2005

5/8/2005 - Italiana - Civile - Cassazione
Non sono da considerare come espulsioni collettive - e come tali proibite dall’art. 4 del IV Protocollo della CEDU – i plurimi contestuali provvedimenti adottati a carico di soggetti colti in situazione irregolare da un controllo di polizia, se dalla verifica amministrativa e dal susseguente controllo giurisdizionale emerga la sussistenza delle condizioni abilitanti alla espulsione e l’assenza delle ragioni ostative. Cass. Sez. I, sentenza n. 16571 del 5 agosto 2005. Pres. Saggio, rel. Macioce. Avverso il decreto del Tribunale di Milano n. 2992 cron. del 3.8.2004. Udita la relazione dell...
Cass. Sez. I, sentenza n. 16571 del 5 agosto 2005

5/8/2005 - Italiana - Civile - Cassazione
Non sono da considerare come espulsioni collettive - e come tali proibite dall’art. 4 del IV Protocollo della CEDU – i plurimi contestuali provvedimenti adottati a carico di soggetti colti in situazione irregolare da un controllo di polizia, se dalla verifica amministrativa e dal susseguente controllo giurisdizionale emerga la sussistenza delle condizioni abilitanti alla espulsione e l’assenza delle ragioni ostative. Cass. Sez. I, sentenza n. 16571 del 5 agosto 2005. Pres. Saggio, rel. Macioce. Avverso il decreto del Tribunale di Milano n. 2992 cron. del 3.8.2004. Udita la relazione dell...
Cass. Sez. I, sentenza n. 16571 del 5 agosto 2005

26/7/2005 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’attività di agente informatore della Guardia presidenziale dell’ex Presidente congolese Mobuto può ancora costituire motivo di vendetta da parte dei vecchi oppositore del regime e perciò l’espulsione – a seguito del rifiuto di concessione dello status di rifugiato - verso il paese di origine costituirebbe una violazione dell’art. 3 della CEDU. Corte europea, già Sez. IV, 26 luglio 2005, n. 38885/02. Caso N. – Finlandia. (traduzione e sintesi di Irina Dinca) LA PROCEDURA Il caso è stato originato da un ricorso contro la Repubblica di Finlandia, eseguita da un cittadino della ...
Corte europea, già Sez. IV, 26 luglio 2005, n. 38885/02

19/7/2005 - Italiana - Civile - Merito
Se la normativa di cui al D.lgv. 286/98 sull’immigrazione non si applica ai cittadini di stati già membri dell’U.E., in via analogica tale esclusione deve applicarsi, stante l’identità di ratio, anche ai cittadini degli stati candidati, il cui ingresso nell’U.E. sia già fissato a data certa e rispetto a cui esiste già una regolamentazione della libera circolazione. Giudice di Pace di Messina, decreto del 19 luglio 2005, G.d.P. A. D’Andrea La segnalata pronuncia del Giudice di Pace della città dello Stretto, confermando un orientamento che può dirsi tutt’altro che eretico (in ...
Giudice di Pace di Messina, decreto del 19 luglio 2005

19/7/2005 - Italiana - Civile - Merito
Se la normativa di cui al D.lgs. 286/1998 sull'immigrazione non si applica ai cittadini di stati già membri dell'Ue in via analogica tale esclusione deve applicarsi, stante l'identità di ratio, anche ai cittadini degli stati candidati, il cui ingresso nell'Ue sia già fissato a data certa e rispetto a cui esiste già una regolamentazione della libera circolazione. Giudice di pace di Messina, decreto del 19 luglio 2005. Con ricorso depositato in cancelleria in data 30.06.05 da xx, nel rispetto del d.lgs. 286/1998 in opposizione al Decreto di espulsione dal Territorio Nazionale con accompagnam...
Giudice di pace di Messina, decreto del 19 luglio 2005

5/7/2005 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
È inammissibile il ricorso presentato da otto cittadini siriani contro l’Italia volto alla condanna di quest’ultima per violazione degli articoli 3 e 13 della CEDU e 1 del Protocollo n. 6, per essere stati trattenuti, maltrattati e successivamente espulsi verso la Siria, Stato in cui il capofamiglia avrebbe rischiato la pena di morte. Dai fatti non risulta infatti che i ricorrenti abbiano inoltrato alcuna richiesta per ottenere lo status di rifugiato, né manifestato i propri timori circa la sorte di uno di loro una volta rientrati in Siria. Corte europea dei diritti dell’uomo, Sez. III...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sez. III, Decisione del 5 luglio 2005