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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 80 di 125

18/11/2005 - Italiana - Civile - Merito
Quando il tribunale abbia considerato perfezionato il negozio giuridico del matrimonio celebrato tra un cittadino extracomunitario ed una cittadina italiana anche se mancante delle sottoscrizioni dei coniugi, dei testimoni e dell’ufficiale dello Stato Civile a causa del prelevamento forzato dello sposo, deve trovare comunque applicazione l’art. 19, comma 2, lett. c del D.Lgs. 286/98 che vieta l’espulsione dello straniero convivente con il coniuge di nazionalità italiana, non dovendosi tenere conto del requisito della convivenza, che è stata impedita ai coniugi dalle forze di polizia. G...
Giudice di Pace di Udine, Sent. n. 362 del 18 novembre 2005

16/11/2005 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di obbligo, previsto dall'art. 13, comma settimo, del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, di traduzione della copia del decreto di espulsione nella lingua conosciuta dall'interessato, l'attestazione contenuta nel medesimo decreto, in un modulo prestampato, che lo straniero conosce la lingua italiana è relativa a fatti percepiti direttamente dal pubblico ufficiale che li riferisce e quindi è dotata di fede privilegiata (art. 2700 cod. civ.), sicché per contestare l'attestazione occorre proporre querela di falso. Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 23213 del 16 novembre 2005, Pres...
Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 23213 del 16 novembre 2005

16/11/2005 - Italiana - Civile - Cassazione
Il provvedimento di espulsione dello straniero contemplata dall'art. 13, comma secondo lett. B) del d.lgs. n. 286/1998 consegue ai (soli) casi di indebito trattenimento in Italia dello straniero stesso che, titolare di permesso di soggiorno scaduto da più di sessanta giorni, non ne abbia chiesto, entro il predetto termine, il rinnovo, così che, essendo la concessione del permesso in rinnovazione soggetta a procedura amministrativa su domanda e su istruttoria documentale (i cui tempi e la cui durata sono rimessi alla discrezionalità dell'Amministrazione), l'unico onere gravante sullo stranie...
Corte di Cassazione, Sez. I civile, Sent. n. 23215 del 16 novembre 2005

16/11/2005 - Italiana - Civile - Cassazione
Lo straniero che abbia tempestivamente presentato la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno scaduto ha diritto alla permanenza nello Stato sino alla decisione sull'istanza medesima, munito del titolo complesso costituito dal permesso scaduto e dalla copia della richiesta formata dal ricevente ai sensi dell'art. 13, comma 3, del regolamento di attuazione del T.U. sull'immigrazione, di cui al d.P.R. 31 agosto 1999, n. 394. Il comma 2 del medesimo articolo del regolamento subordina il rilascio di tale copia all'accertamento della identità del richiedente e all'esame della completezza del...
Corte di Cassazione, Sez. I civile, Sent. n. 23215 del 16 novembre 2005

16/11/2005 - Italiana - Civile - Cassazione
In tema di espulsione amministrativa dello straniero, il principio per cui l'omessa traduzione del decreto nella lingua nota all'interessato o, ove sia stata data attestazione dell'impossibilità di traduzione, in una delle lingue cosiddette veicolari indicate dall'art. 13 del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, comporta la nullità del provvedimento di espulsione, salvo che lo straniero conosca la lingua italiana, e che di tale circostanza venga fornita la prova, anche in via presuntiva; nell'affermare, anche in base a presunzioni semplici, che lo straniero conosce la lingua italiana, il giudice d...
Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 23216 del 16 novembre 2005

8/11/2005 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Non può essere espulso il cittadino siriano, condannato a morte nel proprio paese con una sentenza adottata a seguito di un processo non giusto, quando sussista la reale possibilità che la condanna sia eseguita. Corte europea dei diritti dell’uomo, Sez. II, Sent. dell’8 novembre 2005. Bader e altri – Svezia. Traduzione di Linda Carneseccchi PROCEDURA 1. Il caso ha avuto origine da un ricorso (N° 13284/04) contro il Regno di Svezia presentato alla Corte in base all’articolo 34 della Convenzione per la Protezione dei Diritti Umani e le Libertà Fondamentali (“the Convention”) da q...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sez. II, Sent. dell’8 novembre 2005

28/10/2005 - Italiana - Civile - Cassazione
In materia di disciplina dell'immigrazione, la circostanza che lo straniero proponga opposizione avverso il provvedimento di espulsione fondata su motivi diversi da quelli previsti dalla legge non comporta il difetto di giurisdizione, ma deve essere esaminata nel merito, ed eventualmente rigettata qualora risulti l'irricevibilità delle censure proposte dall'opponente (In applicazione di siffatto principio le Sez.Un. hanno ritenuto infondata la deduzione del ricorrente, che aveva eccepito il difetto di giurisdizione del g.o., in quanto l'opponente aveva lamentato l'illegittimità del decreto d...
Corte di Cassazione, Sez. Unite, Sent. n. 21001 del 28 ottobre 2005

27/10/2005 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Viola l’articolo 8 della Convenzione dei diritti umani il provvedimento di espulsione emesso senza contenere un limite temporale al diniego di ritorno dello straniero nel territorio dello Stato. La Germania ha legittimamente ordinato l’espulsione del cittadino turco considerato pericoloso per la sicurezza pubblica, tuttavia, considerate la modesta gravità dei reati di cui è imputato, la durata del suo legittimo soggiorno in Germania, il fatto che fosse in possesso di un permesso di soggiorno permanente e le difficoltà che i suoi figli incontrerebbero in Turchia, appare eccessiva un’es...
Corte europea dei diritti dell’uomo, Sez. IV, decisione del 27 ottobre 2005

25/10/2005 - Italiana - Civile - Merito
È illegittimo il decreto di espulsione emesso nei confronti del cittadino romeno entrato in Italia per motivi di turismo prima della scadenza dei 90 giorni, durante i quali lo straniero esente dall’obbligo del visto d’ingresso è legittimato a permanere nel territorio nazionale senza chiedere un permesso di soggiorno. Inoltre, ai cittadini romeni non dovrebbero applicarsi le disposizioni del D.Lgs. 286/98 in considerazione della prossima adesione della Romania all’UE. Giudice di Pace di Torino, Sez. IV civile, decreto del 25 ottobre 2005, emesso sul ricorso n. 2293/05 promosso da N.C.E ...
Giudice di Pace di Torino, Sez. IV civile, decreto del 25 ottobre 2005

21/10/2005 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 14, comma 5 ter, del TU relativamente alla presunta indeterminatezza della clausola del “giustificato motivo” poiché questa clausola elastica non comporta una violazione del principio di determinatezza dell’illecito penale, ma richiede soltanto una ordinaria attività interpretativa da parte del giudice. Corte costituzionale, Ordinanza n. 395 del 21 ottobre 2005, Pres. Capotosti, Rel. Flick. cfr. sentenza n. 5 del 2004; ordinanze n. 80 e n. 302 del 2004 Nel giudizio di legittimità costituzionale dell'ar...
Corte costituzionale, Ordinanza n. 395 del 21 ottobre 2005