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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 58 di 125

19/1/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Relativamente alla detenzione in un centro di accoglienza di una madre di nazionalità russa di origine cecena e dei suoi quattro figli minori, l’ultimo dei quali nato nel 2006, finalizzata alla loro espulsione verso la Polonia, paese dal quale provenivano, la detta misura ha violato gli artt. 3 e 5, par. 1, della CEDU, solo con riferimento ai quattro minori, in considerazione della loro tenera età. Per tale motivo, il Belgio dovrà corrispondere loro la somma di Euro 17 mila. Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. XII, Sentenza del 19 gennaio 2010, M. ed altri – Belgio. Testo in for...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. XII, Sentenza del 19 gennaio 2010

19/1/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Relativamente alla detenzione in un centro di accoglienza di una madre di nazionalità russa di origine cecena e dei suoi quattro figli minori, l’ultimo dei quali nato nel 2006, finalizzata alla loro espulsione verso la Polonia, paese dal quale provenivano, la detta misura ha violato gli artt. 3 e 5, par. 1, della CEDU, solo con riferimento ai quattro minori, in considerazione della loro tenera età. Per tale motivo, il Belgio dovrà corrispondere loro la somma di Euro 17 mila. Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. XII, Sentenza del 19 gennaio 2010, M. ed altri – Belgio. Testo in for...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. XII, Sentenza del 19 gennaio 2010

19/1/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
È disposta la cancellazione dal ruolo della causa intentata dai legali rappresentanti di un gruppo di migranti di diverse nazionalità sbarcati a Lampedusa nel marzo del 2005 e rinviati in Libia, da dove provenivano. Dal momento che i legali rappresentanti hanno perso i contatti con i loro assisititi, la Corte è impossibilitata ad approfondire la conoscenza degli elementi fattuali particolari riferiti ai singoli ricorrenti e, quindi, stabilire se la loro espulsione verso la Libia abbia violato gli artt. 2 (diritto alla vita), 3 (divieto di trattamenti inumani e degradanti), 13 (diritto ad un...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. XII, Sentenza del 19 gennaio 2010

19/1/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
È disposta la cancellazione dal ruolo della causa intentata dai legali rappresentanti di un gruppo di migranti di diverse nazionalità sbarcati a Lampedusa nel marzo del 2005 e rinviati in Libia, da dove provenivano. Dal momento che i legali rappresentanti hanno perso i contatti con i loro assisititi, la Corte è impossibilitata ad approfondire la conoscenza degli elementi fattuali particolari riferiti ai singoli ricorrenti e, quindi, stabilire se la loro espulsione verso la Libia abbia violato gli artt. 2 (diritto alla vita), 3 (divieto di trattamenti inumani e degradanti), 13 (diritto ad un...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. XII, Sentenza del 19 gennaio 2010

15/1/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato il decreto del giudice di pace che ha accolto l’opposizione avverso il decreto di espulsione adottato in relazione al non autorizzato rientro in Italia del ricorrente nonostante una pregressa espulsione, e motivato con riferimento alla illegittimità della prima espulsione per essere il provvedimento di notifica tradotto in una delle lingue veicolari. Il giudice di pace ha commesso violazione di legge poiché, non tenendo conto del passaggio in giudicato del provvedimento espulsivo presupposto, lo ha comunque disapplicato. Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 565 del 15 ge...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 565 del 15 gennaio 2010

15/1/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È rigettato il ricorso avverso il decreto che ha negato la sussistenza dell’ipotesi del divieto di espulsione di cui all’art. 19, comma 2, lett. c), del d.lgs. 286/98, allegata dalla straniera convivente con il nipote minorenne di cittadinanza italiana. La convivenza con il cittadino italiano, richiesta dalla norma citata, postula una manifestazione di volontà in tal senso, che non può essere validamente espressa da chi, come il minore, non ha capacità d'agire. Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 567 del 15 gennaio 2010, Pres. Proto, Rel. Salvato. M.G. – Questura di Roma, Pr...
Corte di cassazione, sez. I civile, sent. n. 567 del 15 gennaio 2010

13/1/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
Un provvedimento amministrativo è sufficientemente motivato quando, pur non essendo indicate le norme di legge violate, siano richiamati gli elementi necessari e sufficienti dei quali, con la normale diligenza, sia possibile la cognizione certa e completa, affinché il destinatario possa individuare la violazione addebitatagli cui si riferisce la misura adottata. Nella concreta fattispecie, dal provvedimento impugnato non è dato evincere neppure sulla base di quali presupposti il provvedimento amministrativo impugnato sia stato emesso. Trattandosi di espulsione adottata ai sensi dell'art. 13...
Corte di Cassazione, Sez. I, Ordinanza n. 462 del 13 gennaio 2010

12/1/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
Il Regno Unito violerebbe l’articolo 8 della CEDU se decidesse di dare esecuzione alla decisione di espellere verso il suo paese di origine il cittadino pakistano che, residente legalmente in Gran Bretagna fin dall’età di tre anni, si sia macchiato di alcuni crimini. La circostanza che l’interessato non ha alcun legame né parentale, né culturale con il Pakistan e che la sua espulsione comprometterebbe anche la vita familiare di tutti i suoi parenti, residenti nel Regno Unito, nonché della sua fidanzata, cittadina britannica, rende sproporzionata la misura impugnata. Corte Europea dei...
Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, Sez. IV, Sentenza del 12 gennaio 2010

3/12/2009 - Italiana - Civile - Merito
È illegittimo il provvedimento di espulsione fondato sul diniego della richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato, notificato all’interessata due ore prima la notifica del presupposto atto della competente Commissione Territoriale per il riconoscimento del detto status. Dal momento che l'atto amministrativo assume efficacia e rilevanza quando arriva nella sfera giuridica dell'interessato, ovvero quando viene portato a conoscenza di quest'ultimo, nel caso di specie l’A. ha violato i principi costituzionalmente garantiti del buon andamento della P. A. ed il diritto alla difesa, l...
Giudice di Pace di Napoli, Sezione Stranieri, Decreto del 3 dicembre 2009

1/12/2009 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’Italia è condannata per aver violato l’art. 5 CEDU (Diritto alla libertà e alla sicurezza) in relazione alla vicenda occorsa a due stranieri, cittadini bosniaci di etnia Rom, i quali sono stati detenuti nell’attesa di essere espulsi dal territorio nazionale, nonostante i provvedimenti di espulsione fossero stati annullati. Infatti, il tempo trascorso tra la data di emissione della decisione di annullamento e il loro rilascio in libertà è eccessivo e non giustificato da circostanze eccezionali. Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, sent. del 1 dicembre 2009 En l'affaire Ho...
Corte europea dei diritti dell’uomo, sez. II, sent. del 1 dicembre 2009