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Risultati della ricerca per: “Espulsione”

Sono state trovate 1248 decisioni - pagina Pagina 57 di 125

3/5/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato con rinvio il decreto del giudice di pace che ha respinto l’opposizione dello straniero al decreto di espulsione disposto nei suoi confronti a seguito del rigetto, da parte della Commissione territoriale, della sua domanda di asilo. Il giudice di pace non ha esercitato i suoi poteri istruttori omettendo di pronunciarsi, ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. 286/98, sul concreto pericolo, prospettato dall'opponente, di essere sottoposto a persecuzione o a trattamenti inumani e/o degradanti in caso di espulsione nel paese di origine. Corte di Cassazione, Sent. n. 10636 del 3 maggio 201...
Corte di Cassazione, Sent. n. 10636 del 3 maggio 2010

28/4/2010 - Italiana - Penale - Cassazione
Il cittadino straniero detenuto in Italia può essere attinto dalla misura dell’espulsione sostitutiva alla detenzione, ex art. 16 del D.Lgs. 286/98, sebbene sia sposato con cittadina italiana. Il ricorrente, infatti, non può valersi del comma 9 dell’articolo citato, che esclude l’adozione dell’espulsione nel caso ricorra una delle condizioni di cui all’art. 19 del medesimo D.Lgs.. Egli, infatti, ha contratto matrimonio durante la detenzione ed ha convissuto con la moglie solo prima delle nozze. Lo stesso non può, altresì, giovarsi delle disposizioni di cui al D.Lgs. 30/2007, poic...
Corte di Cassazione, Sez. I Penale, Sent. n. 16446 del 28 aprile 2010

28/4/2010 - Italiana - Penale - Cassazione
Il cittadino straniero detenuto in Italia può essere attinto dalla misura dell’espulsione sostitutiva alla detenzione, ex art. 16 del D.Lgs. 286/98, sebbene sia sposato con cittadina italiana. Il ricorrente, infatti, non può valersi del comma 9 dell’articolo citato, che esclude l’adozione dell’espulsione nel caso ricorra una delle condizioni di cui all’art. 19 del medesimo D.Lgs.. Egli, infatti, ha contratto matrimonio durante la detenzione ed ha convissuto con la moglie solo prima delle nozze. Lo stesso non può, altresì, giovarsi delle disposizioni di cui al D.Lgs. 30/2007, poic...
Corte di Cassazione, Sez. I Penale, Sent. n. 16446 del 28 aprile 2010

26/4/2010 - Italiana - Penale - Cassazione
È inammissibile il ricorso avverso il rigetto dell’istanza di applicazione dell’espulsione come misura alternativa all’espulsione, ex art. 16 del D.Lgs. 286/98, motivato con riferimento alla ostatività della sentenza di condanna per il reato di cui all’art. 73 del T.U. in materia di stupefacenti, aggravato dal successivo art. 80 del citato T.U.. L’invocata espulsione è una rinuncia dello Stato a far scontare la pena, non è una misura alternativa, non ha alcuna funzione rieducativa, per cui in presenza di un grave elemento di pericolosità, presunto dalle legge, sussiste il diritt...
Corte di Cassazione, Sez. I Penale, Sent. n. 16242 del 26 aprile 2010

13/4/2010 - Europea - Diritti fondamentali - Corte europea dei diritti dell'uomo
L’Italia dovrà corrispondere 15mila euro all’ex imam di Cremona per averlo espulso verso la Tunisia, suo paese di origine, in violazione dell’imposizione della CEDU di non eseguire la misura dell’espulsione, in quanto contraria all’art. 3. La firma da parte della Tunisia di trattati internazionali non è sufficiente ad escludere che l’uomo, attualmente detenuto in carcere per il reato di appartenenza in tempo di pace ad un’organizzazione terroristica, non sia stato sottoposto a maltrattamenti vietati dal citato articolo. Corte europea dei diritti dell’uomo, seconda sezione, 13...
Corte europea dei diritti dell’uomo, seconda sezione, 13 aprile 2010

19/3/2010 - Italiana - Costituzionale - Corte costituzionale
È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell’art. 13, comma 5 ter del D.Lgs. 286/98, nella parte in cui prevede che, al fine di assicurare la tempestività del procedimento di convalida dei provvedimenti di cui ai commi 4 e 5 dell’art. 13 e all’art. 14, comma 1, le questure forniscono al giudice di pace, nei limiti delle risorse disponibili, il supporto occorrente e la disponibilità di un locale idoneo. Il rimettente lamenta che il corretto esercizio delle funzioni spettanti al giudice sarebbe compromesso dallo svolgimento del procedimento di convalid...
Corte Costituzionale, Ordinanza n. 109 del 19 marzo 2010

1/3/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato il decreto di convalida della proroga per trenta giorni del trattenimento della cittadina nigeriana presso il CPTA di Ponte Galeria per il completamento della procedura di identificazione della stessa, poiché il citato decreto è stato adottato de plano, in difetto di convocazione camerale dell’interessato assistito dal suo difensore e quindi in carenza della attivazione del contraddittorio. Una interpretazione conforme a Costituzione deve portare a concludere che alla proroga di cui ai commi 5 e 6 dell'art. 14 del d.lgs. 286/98 sono applicabili le garanzie ed i termini procedime...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 4869 del 1 marzo 2010

24/2/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È cassato il decreto di convalida della proroga per trenta giorni del trattenimento del richiedente asilo presso il CPT, disposta sull'assunto che non era stata ancora completata da parte della Commissione territoriale la procedura di esame prioritario della proposta domanda di asilo, poiché il citato decreto è stato adottato de plano, in difetto di convocazione camerale dell’interessato assistito dal suo difensore e quindi in carenza della attivazione del contraddittorio. Una interpretazione conforme a Costituzione deve portare a concludere che alla proroga del trattenimento pre-espulsiv...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Sent. n. 4544 del 24 febbraio 2010

22/1/2010 - Italiana - Civile - Cassazione
È rigettato il ricorso avverso il decreto del giudice di pace che aveva respinto l’opposizione proposta da un extracomunitario contro il provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto. Lo straniero che non rappresenta un significativo riferimento educativo per i figli minori, come evidenziato dalla nota del servizio sociale del comune di residenza, non può appellarsi alla tutela del diritto all’unità familiare per restare in Italia. Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Ordinanza n. 1243 del 22 gennaio 2010, Pres. Adamo, Rel. Zanichelli. Svolgimento del processo A. U. R. E. ricorre per c...
Corte di Cassazione, Sez. I Civile, Ordinanza n. 1243 del 22 gennaio 2010

22/1/2010 - Italiana - Amministrativo - TAR
La temporaneità dell’applicazione dell’art. 3 del D.L. 144/2005, convertito in legge n. 155/2005, nonché lo specifico procedimento nella stessa disciplinato che lo differenzia da quello relativo al provvedimento di espulsione di cui all’art. 13 del D.Lgs. n. 286/1998, rendono non estensibili alla detta fattispecie le argomentazioni della Corte Costituzionale che hanno determinato la pronuncia di illegittimità costituzionale, con sentenza n. 222/2004, dell’art 13, comma 5 bis, del D.Lgs. 25.7.1998, n. 286, nella parte in cui non prevede che il giudizio di convalida debba svolgersi in...
Tar Lazio, Sez. II quater, Sent. n. 744 del 22 gennaio 2010